Inizia per il verso giusto l'avventura del Manchester City al Mondiale per Club: nulla da fare per il Wydad Casablanca, k.o. nel primo match valido per il Gruppo G comprendente, peraltro, anche la Juventus (attesa dall'esordio contro l'Al Ain nella notte).
La parola "wydad" in arabo vuol dire "amore", probabilmente il termine che maggiormente si addice al rapporto tra i 'Citizens' e Phil Foden: proprio lui, il prodotto più rappresentativo del settore giovanile, a segno dopo neanche due minuti e autore dell'assist dalla bandierina per il raddoppio di Doku. Un goal, quello del belga, utile a esorcizzare gli attacchi dei marocchini, per nulla intimoriti dai più blasonati avversari e a più riprese pericolosi nel corso della prima frazione.
La spinta della formazione africana si fa però molto più tenue in un secondo tempo di pura gestione per gli inglesi, la cui 'preoccupazione' principale coincide col concedere minuti preziosi a Rodri, i campo dalla panchina così come Haaland. Il norvegese ha una chance ma alza troppo la mira, poi si adegua al ritmo quasi balneare che caratterizza il quarto d'ora finale: l'espulsione di Lewis (scarpata sul volto di Obeng sullo slancio in scivolata) è quindi un fulmine a ciel sereno per tutti, compreso per lo stesso incredulo terzino che salterà la sfida all'Al Ain.


