Le speranze del Napoli, all'Etihad, si infrangono sul rosso a Giovanni Di Lorenzo.
L'espulsione del capitano azzurro dopo 21 minuti spiana la strada ad assalto e successo del Manchester City, che batte 2-0 la squadra di Conte al debutto stagionale in Champions guidato dalle proprie bocche da fuoco.
Il solito Haaland, dopo aver causato il fallo che lascia i partenopei in 10 a metà primo tempo, al 56' abbatte il muro eretto dai campioni d'Italia e corona un forcing costante e - per qualità e forza mentale - inevitabile.
La magica notte del ritorno di De Bruyne in quella che è stata la sua casa per 10 anni dura appena 26 giri di lancetta, poiché il belga diventa l'uomo sacrificato dal tecnico salentino per ridare equilibrio al Napoli dopo aver perso Di Lorenzo (dentro Olivera e Spinazzola terzino destro).
Un Milinkovic-Savic da applausi non può nulla sul guizzo del bomber norvegese, che 'uccella' di testa l'ex Toro in area capitalizzando un assist magico di Foden, nonché sullo splendido slalom in area di Doku, che si beve in un colpo solo Beukema e Spinazzola e trafigge il portierone serbo sul secondo palo.
Da lì in avanti il City gestisce e gli azzurri, stanchi e poco lucidi, si trascinano al fischio finale di Zwayer: Guardiola batte Conte e parte col piede giusto.




