José Mourinho non è un visionario. O meglio, visionario è stato definito più di una volta, ma più in senso positivo che altro: di certo, la necessità della Roma di puntare su un attaccante, in estate, non era frutto si una sua "visione distorta", quanto della realtà dei fatti.
Non è un caso, per nulla, che il profilo individuato, anche sfruttando le tante coincidenze offerte dal calciomercato, sia stato quello di Romelu Lukaku.
Perché il belga è così: cambia le squadre per le quali gioca. Al di là della questione "personale": al di là delle scelte. L'attaccante e i suoi goal non si discutono: la doppietta al Cagliari è solo l'ennesima dimostrazione dell'impatto di Lukaku alla Roma. Mou aveva ragione.
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