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Lucca-Napoli, affare fatto e formula cambiata: '9' mirato per il gioco di Conte

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Lorenzo Lucca vestirà la maglia del Napoli a partire dalla prossima stagione.

Dopo De Bruyne, Marianucci e Lang, con Beukema in arrivo, il club azzurro consegna ad Antonio Conte un ulteriore tassello per arricchire un mosaico sempre più completo in termini di alternative e caratteristiche.

Con l'Udinese la trattativa è arrivata alla fumata bianca e viene condita dall'annessa novità relativa alla formula del trasferimento che vedrà il centravanti dei friulani far capolino all'ombra del Vesuvio.

Un '9' funzionale al calcio dell'allenatore leccese, un corazziere prolifico ed abile a creare spazi: la scelta di Lucca, in casa partenopea, appare mirata e vantaggiosa.

  • LUCCA-NAPOLI: CIFRE E NUOVA FORMULA

    Fabrizio Romano ha anticipato i dettagli dell'operazione Lucca-Napoli, spiegando come la trattativa sia arrivata alla fumata bianca non sulla base di una cessione a titolo definitivo bensì tramite un prestito con obbligo di riscatto.

    Il club di Aurelio De Laurentiis, per assicurarsi il centravanti, verserà 9 milioni di euro subito per acquistarlo a titolo temporaneo oneroso per la stagione 2025/2026 e sarà chiamato a corrisponderne altri 26 (bonus compresi) ai bianconeri la prossima estate per ottemperare all'acquisto permanente del cartellino di Lucca.

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  • PERCHÉ IL NAPOLI HA SCELTO LUCCA: LE DIFFERENZE CON DARWIN NUNEZ

    La decisione del Napoli di fare all in su Lucca, dopo aver tentato approcci e valutato margini utili ad ammorbidire le elevate richieste del Liverpool per lasciar partire Darwin Nunez (55-60 milioni), si riflettono in primis sui costi maggiormente contenuti di un affare alternativa a quella per l'uruguagio dei Reds.

    Il gioiello dell'Udinese costa evidentemente meno, vanta un ingaggio meno 'pesante' in relazione al tetto salariale stabilito dalla società (poco più di 2 milioni a stagione contro i 5 più bonus da versare a Nunez) e la carta d'identità si incastona alla perfezione all'interno della filosofia tracciata da anni dagli azzurri (parliamo di un classe 2000).

    Certo, trattasi di un profilo meno affermato rispetto al sudamericano del Liverpool, ma con ampi margini di miglioramento e reduce da un'annata più che positiva caratterizzata da 14 goal in 36 partite.

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  • IL RUOLO DI LUCCA NEL NAPOLI DI CONTE

    Importante, poi, focalizzarsi sulla struttura fisica di Lucca: non bellissimo da vedere in azione per via di una mole imponente, ma altrettanto efficace e difficile da buttar giù quando c'è da contrastarlo.

    Un attaccante in linea col gioco di Conte, dove Romelu Lukaku rappresenta l'emblema di ciò che ricerca il tecnico salentino dal proprio terminale avanzato: lavoro sporco a protegger palla, sportellate con gli avversari, capacità di far salire i compagni e favorirne gli inserimenti tra centrocampo, trequarti e corsie esterne.

    Un dogma che Lucca anche ad Udine ha interpretato a dovere affiancato da un folletto talentuoso come Thauvin, nonché rivelandosi prezioso sui palloni aerei: in tal senso, la presenza di Politano e Neres, il colpo Lang e l'arrivo di un ulteriore esterno offensivo, lasciano presupporre che - al netto di tagli verso l'interno e spazi ricavati tra le linee per vie centrali - il Napoli possa far molto leva sui cross provenienti dalle fasce per favorire il DNA di Lucca e Lukaku.

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  • LUCCA E LUKAKU POSSONO GIOCARE INSIEME?

    Difficile, è bene però precisarlo, che Lucca e Lukaku possano coesistere: lo dice lo storico degli 11 scelti da Conte, parlano i connotati di coloro che si apprestano a formare il tandem di centravanti del Napoli 2025/2026.

    Poca velocità, predisposizione a stazionare spalle alla porta per 'riciclare' palloni: Big Rom ha dimostrato di offrire il meglio di sé con una punta mobile (vedi il Lautaro o il Raspadori di turno), così come chili e centimetri di Lucca non si sposerebbero a dovere con mole e caratteristiche del belga.

    Ciò lo diciamo in attesa di capire le prime idee portate sul campo da chi siede in panchina, pronto a rimettere in moto il laboratorio inaugurato un anno fa che ha prodotto la pozione tricolore.

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