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Luca Williams-Barnett Tottenham NXGN GFXGetty/GOAL

Luca Williams-Barnett, il 900° giocatore del Tottenham che idolatra Gascoigne e segna da metà campo

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Poco prima che il Covid costringesse il mondo al lockdown, il Tottenham ha registrato e pubblicato un video dei giocatori della prima squadra che accompagnavano i ragazzi dell'Academy agli allenamenti. Lucas Moura ha sorpreso un ragazzo di 11 anni facendogli fare un giro in macchina. E lungo il tragitto gli ha rivolto alcune parole di saggezza.

"Il miglior consiglio che posso darti - gli ha detto - è di non mollare mai, dare sempre il massimo, ogni giorno, in ogni occasione. E, nella tua vita, non stancarti mai di fare del bene alle persone. Di essere un gentiluomo".

Poco più di cinque anni dopo, quel ragazzo, Luca Williams-Barnett, ha fatto il proprio debutto nella prima squadra degli Spurs. "È stato molto accogliente - ha detto Williams-Barnett, ora diciassettenne, parlando di Lucas Moura e di quell'esperienza - Ha voluto conoscermi, è stato una persona molto gentile".

L'incontro con Lucas è stato solo il primo capitolo dell'ascesa di Luca, e la speranza all'interno dell'Hotspur Way è che questa favola ne abbia diversi e fruttuosi da scrivere. Il centrocampista offensivo, del resto, ha già fatto a pezzi i suoi coetanei e attirando l'attenzione del tecnico della prima squadra Thomas Frank, che recentemente ha ammesso: "Sono ben consapevole del talento di Luca, mi piace quello che vedo".

Ma chi è Williams-Barnett e perché il Tottenham è così convinto che possa essere il miglior prodotto del proprio vivaio dopo Harry Kane? Ve lo svela GOAL.

  • DOVE TUTTO HA AVUTO INIZIO

    Williams-Barnett è un tifoso del Tottenham e non era nemmeno nato l'ultima volta che gli Spurs hanno vinto un trofeo nazionale: è infatti nato il 1° ottobre 2008, circa otto mesi dopo la vittoria in League Cup contro il Chelsea e solo pochi giorni prima che Juande Ramos fosse sostituito da Harry Redknapp in panchina.

    È cresciuto a Luton e naturalmente ha attirato l'attenzione degli scout degli Hatters fin da ragazzo, anche se all'età di 10 anni era già del Tottenham. Gli Spurs non hanno impiegato molto a rendersi conto di avere tra le mani un gioiello, il che è forse uno dei motivi per cui Williams-Barnett è stato scelto per apparire nel video insieme a Lucas.

    Giocare continuamente al di sopra della propria fascia d'età non ha scoraggiato Williams-Barnett, che ha trovato il modo di distinguersi anche tra giocatori fisicamente più sviluppati. Il suo talento e la sua abilità lo hanno reso un giocatore incredibilmente difficile da marcare anche per i difensori più esperti.

    A 15 e 16 anni, Williams-Barnett era stato promosso nell'Under 18 del Tottenham, disputando sette partite a quel livello durante la stagione 2023/24 e attirando per la prima volta l'attenzione dell'ex allenatore Ange Postecoglou. L'australiano aveva già individuato il centrocampista come una promessa per il futuro.

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  • Luca Williams-BarnettGetty Images

    LA GRANDE OCCASIONE

    Durante la prima parte del vittorioso cammino in Europa League del 2024/25, Williams-Barnett ha ricevuto un messaggio importante da Postecoglou. Invece di andare a scuola il 6 e 7 novembre, ha fatto parte della comitiva degli Spurs in casa del Galatasaray. Ciò ha richiesto una serie di telefonate da parte dello staff della squadra giovanile e un rapido viaggio a casa della sua famiglia per prendere il passaporto, ma Luca è riuscito comunque a salire sull'aereo per Istanbul. Sebbene non sia sceso in campo, ha comunque fatto parte della rosa della partita, persa per 3-2.

    Quello è stato il primo passo nel mondo del calcio per Williams-Barnett. Sono seguite altre convocazioni e apparizioni in panchina contro Roma e Rangers in Europa, oltre che contro il Fulham in Premier League. C'era molto fermento intorno a Lankshear e Mikey Moore, ma Williams-Barnett era il più giovane di questa nuova generazione, in attesa di un'opportunità per dimostrare il proprio valore ai massimi livelli.

    Williams-Barnett, in realtà, non ha giocato neanche un minuto in una partita ufficiale durante il mandato di Postecoglou, ma ha comunque illuminato la Premier League Under 18 con ben 19 goal e nove assist in 20 partite, principalmente come numero 10. Ha segnato una tripletta nella gara di Premier League Cup vinta 5-2 contro il Charlton Athletic, e il suo messaggio post-partita ha deliziato i tifosi: "Non vedo l'ora di giocare in Premier League, segnare per il Tottenham e rendere felici i tifosi".

    Fino a oggi Williams-Barnett ha collezionato 14 presenze in tutte le categorie giovanili dell'Inghilterra, segnando al suo debutto con l'Under 18 a settembre. Ma quel goal è arrivato poco prima del momento più importante della sua carriera fino ad oggi.

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  • Luca Williams-Barnett Tottenham 2025-26Getty Images

    COME STA ANDANDO

    L'emergere di Williams-Barnett è importante da contestualizzare, non solo per il suo talento, ma anche per il club che il Tottenham sta cercando di diventare. Oltre a giocatori del calibro di Kane e Ledley King, i più prestigiosi prodotti del vivaio degli ultimi anni sono stati Harry Winks, Oliver Skipp e Japhet Tanganga. Il club è molto indietro rispetto ai rivali del "Big Six" quando si tratta di promuovere giocatori provenienti dalle proprie giovanili.

    All'inizio del 2025/26 sotto la guida di Frank, che ha trascorso gran parte della sua vita in panchina come allenatore delle giovanili, gli Spurs volevano vedere un percorso più chiaro dall'Academy alla prima squadra. E non a caso è stato spesso interrogato sui propri piani per integrare i migliori dell'Hotspur Way nella sua formazione.

    "Penso che sia necessario trovare il giusto equilibrio tra giocare e crescere in un ambiente in cui si venga stimolati abbastanza, ma non troppo - ha detto Frank il giorno prima di far debuttare Williams-Barnett - Altre volte Luca ha bisogno di essere spinto molto e per lui è difficile gestire l'intensità o la fisicità. Deve solo cercare di trovare quell'equilibrio".

    All'87' della partita vinta per 3-0 contro il Doncaster Rovers nella Carabao Cup, a settembre, Williams-Barnett ha sostituito Mathys Tel diventando il 900° giocatore diverso a giocare nel Tottenham. Solo sei giocatori hanno esordito in età più giovane rispetto a lui.

    Da allora Williams-Barnett ha viaggiato con la prima squadra ed è apparso in panchina, anche se ha giocato esclusivamente per gli Spurs Under 21 a livello nazionale e per l'Under 19 nella Youth League, registrando otto goal e sette assist in 11 partite. Da notare che ha realizzato una tripletta in 39 minuti nella partita vinta 6-3 contro il Leicester.

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  • PUNTI DI FORZA PRINCIPALI

    Basta dare un'occhiata alle statistiche di Williams-Barnett per capire come sia un giocatore che sa dove si trova la porta. In 41 partite ufficiali giocate tra l'Under 16 e l'Under 21, ha segnato 30 goal e fornito 20 assist, giocando principalmente come trequartista, anche se è stato schierato anche sulle fasce.

    Al di là dei numeri, Williams-Barnett gioca con un'eleganza e un entusiasmo tali che un giorno potrebbero valere da soli il prezzo del biglietto. È in grado di scattare da fermo a tutta velocità in modo incredibilmente rapido, mentre la sua ambidestria lo rende una minaccia ancora più imprevedibile per i difensori, riuscendo a far passare la palla da sinistra a destra durante la corsa.

    Queste caratteristiche rendono Williams-Barnett uno dei giovani giocatori più devastanti al mondo in fase di transizione, ma le sue abilità non finiscono qui. La sua capacità di giocare con entrambi i piedi si presta bene al suo tiro potentissimo, capace di centrare l'angolo superiore con entrambi i piedi praticamente da qualsiasi posizione, alla stregua degli ex beniamini degli Spurs Son e Eriksen.

    Quando diciamo "da qualsiasi posizione", intendiamo proprio qualsiasi posizione. Williams-Barnett ha già segnato tre volte dalla linea di metà campo nelle partite delle giovanili degli Spurs. Sì, tre volte. E questo è solo quello che risulta dai registri. Immaginate quante volte avrà ridicolizzato il proprio portiere durante gli allenamenti. Forse anche Guglielmo Vicario avrà subito la stessa sorte.

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  • Tottenham Hotspur v Villarreal CF - UEFA Youth LeagueGetty Images Sport

    MARGINI DI MIGLIORAMENTO

    Come per tutti i giocatori che eccellono a livello giovanile, il grande punto interrogativo che aleggia su Williams-Barnett è come il suo gioco si tradurrà al livello della prima squadra. Ma lui ne è pienamente consapevole.

    "L'ho capito dopo due minuti - ha detto riferendosi al suo primo tocco di palla durante il debutto contro il Doncaster - Non riesco nemmeno a pensare lucidamente, devo adattarmi. Era tutto veloce, sono così abituato all'Under 21 che pensavo che il Doncaster fosse troppo veloce. È tutto molto fisico e un po' difficile, ma devo abituarmi".

    Il tecnico dell'Under 21 degli Spurs, Wayne Burnett, spera di mantenere il proprio centrocampista di punta sulla retta via. "È un calciatore intelligente per essere così giovane. Ha capacità, ha talento. Lo si vede chiaramente - ha detto dopo la tripletta contro il Leicester - Deve continuare a lavorare. Deve continuare a crescere, ma a volte sa essere entusiasmante e siamo contenti di averlo con noi".

    Come ha avvertito Frank, questi sono solo i primi passi di quella che Williams-Barnett spera sarà una lunga carriera di successo. Ci sono ancora molti ostacoli da superare sulla strada verso il calcio professionistico, per non parlare delle vette elevate che gli vengono pronosticate.

  • Paul Gascoigne 1991 FA Cup Semi Final Tottenham Hotspur v ArsenalHulton Archive

    IL NUOVO... PAUL GASCOIGNE?

    In un'epoca in cui il calcio sta diventando robotico e dipendente dai calci piazzati, Williams-Barnett va controcorrente. È un intrattenitore, un mago, un incantatore, qualsiasi professione di espressione gioiosa si voglia immaginare.

    Williams-Barnett non ha fatto molto per smorzare i paragoni con il grande Paul Gascoigne - considerato da molti uno dei giocatori più dotati, se non il più dotato, nella storia del calcio inglese - quando ha rivelato che il fuoriclasse di Newcastle è il motivo per cui lui e la sua famiglia hanno iniziato a tifare per gli Spurs: "Faceva quello che voleva, è questo che mi piaceva di lui. Mi piaceva anche David Ginola; probabilmente sono loro due".

    Tra i giocatori più recenti degli Spurs, il già citato Dele Alli presenta alcune somiglianze, ma Williams-Barnett sembra essere più esplosivo e dinamico nel dribbling rispetto all'ex centrocampista del Como anche nel suo periodo di massimo splendore.

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  • IL FUTURO

    I tifosi del Tottenham non vedono l'ora di godersi le prossime prodezze di Williams-Barnett nella squadra di Frank. Con un'altra ondata di infortuni che sta già iniziando a farsi sentire, Luca del resto potrebbe avere più opportunità prima del previsto.

    Dopo aver compiuto 17 anni all'inizio di ottobre, gli Spurs hanno immediatamente messo sotto contratto il centrocampista. "Sono qui da sei anni e ho sempre sognato di giocare per questo club", ha dichiarato una volta firmato.

    Tra i già citati giovani usciti dall'Academy del Tottenham - King, Kane, Winks, Skipp e Tanganga - Williams-Barnett è l'unico ad aver ricevuto tutta la sua formazione calcistica nel prestigioso centro di allenamento Hotspur Way, piuttosto che nella vecchia Spurs Lodge di un tempo. E questo potrebbe essere il primo vero successo degli Spurs nell'attuale era delle squadre giovanili.

    Per ora, però, l'obiettivo di Williams-Barnett è chiaro e i traguardi in mente sono due: "Vincere ogni partita e segnare in ogni partita".

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