Claudio Lotito applaude la sua Lazio dopo la vittoria all'ultimo respiro strappata sul campo del Viktoria Plzen e che ora pone i biancocelesti in una posizione di vantaggio in vista della gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League.
Il presidente laziale ha parlato all'uscita del Senato complimentandosi con la squadra e con l'allenatore Marco Baroni, autentico artefice dell'esaltante stagione del club capitolino.Di seguito ecco le parole di Lotito riportare da Lalaziaosiamonoi.it.
Getty Images SportLotito carica la Lazio: "Finale di Europa League con la Roma? Io non temo nulla, ricordo quella di Coppa Italia del 26 maggio"
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"UNA LAZIO DI COMBATTENTI INDOMITI"
"Abbiamo costruito una squadra di combattenti indomiti che lottano sul campo per rappresentare quelli che sono i valori nei quali crediamo e infatti noi cerchiamo di educare i giovani non solo dal punto di vista atletico, di allenarli, ma anche nello spirito. Il nostro atteggiamento è quello di dare soddisfazione ai nostri tifosi per far sì che si dimostri grande attaccamento e passione. I risultati sono il frutto del lavoro di tutti a partire dai massaggiatori, dai magazzinieri, dai medici e dall’allenatore che è il direttore d’orchestra. Una squadra ottiene risultati se dietro c’è un grande allenatore e una grande società".ISAKSEN E LA CRESCITA DEI SINGOLI
"Isaksen? Ci abbiamo puntato in tempi non sospetti, siamo convinti che sia un grande giocatore che abbia ancora delle potenzialità di crescita insieme a tanti altri giocatori che sono approdati alla Lazio da poco e che nel prosieguo dimostreranno tutto il loro valore. Problemi a centrocampo per il ritorno? Ma perché li vedete come problemi, noi siamo abituati sempre a affrontarle le situazioni del momento. Tutto manca meno che difetto a questa squadra e a questi giocatori che sono sempre idonei a ricoprire certi ruoli in certe porzioni del campo. Anche con le sostituzioni senza avere cali di concentrazione".- PubblicitàPubblicità
L'EUROPA LEAGUE
"Se temo una finale in Europa con la Roma? Ma io non temo nulla. A memoria ricordo una finale della Coppa Italia il 26 maggio che vide protagonista sul campo la Lazio e l’ambito trofeo fu vinto dalla Lazio e che ben venga una soluzione che porti il calcio italiano in una situazione di evidenza e soprattutto in condizioni tali da far aumentare anche quello che è il ranking".OBIETTIVO CHAMPIONS
"Adesso non dobbiamo fasciarci la testa, vediamo dove possiamo arrivare. Dobbiamo fare in modo di essere sempre concentrati e giocare partita dopo partita".- PubblicitàPubblicità
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