Lo strano caso di Vlahovic, criticato ma indispensabile: la Juventus non segna senza il suo numero 9

I numeri dicevamo, allora analizziamoli: la Juventus non vince da tre partite ufficiali in cui sono arrivati altrettanti pareggi.

L'ultimo successo bianconero risale al derby contro il Torino, ovvero anche l'ultima presenza in campo di Vlahovic prima dell'infortunio che lo ha messo ko nel finale della gara tra Serbia e Danimarca. Solo un caso?

E poi ci sono i goal. Anzi, non ci sono. La Juventus nelle tre partite giocate senza Vlahovic tra campionato e Champions League ha segnato solo una volta, a Lecce, peraltro con un tiro deviato di Cambiaso.

Per il resto i bianconeri non solo non hanno finalizzato, ma hanno anche creato molto poco all'interno delle aree avversarie.

Nonostante le critiche ricevute anche all'inizio di questa stagione, insomma, Vlahovic sorregge quasi da solo la fase offensiva della Juventus.

Il serbo d'altronde ha fin qui segnato nove reti in sedici partite, ovvero più di una ogni due partite giocate che ne fanno di gran lunga il miglior marcatore della squadra.

Tutto nella norma, trattandosi del numero 9. Meno normale forse è che alle sue spalle ci sia praticamente il vuoto.

Vlahovic peraltro non è utile solo in fase realizzativa ma anche quando si tratta di fare salire la Juventus nei momenti di difficoltà con palloni alti. La sua fisicità lì davanti nelle ultime uscite è mancata, eccome.

Ecco però che, dopo aver provato ad ovviare alla sua assenza con i vari McKennie, Koopmeiners e Weah, Thiago Motta riavrà Vlahovic già contro il Bologna.

Il serbo è tornato in gruppo, ha smatito l'infortunio patito in Nazionale durantre la pausa e potrà essere in campo sabato pomeriggio all'Allianz Stadium.

Il 9 dovrebbe tornare al centro dell'attacco bianconero, dove ha lasciato un vuoto incolmabile anche per assenza di alternative. E qui arriviamo al mercato.

Giuntoli per settimane ha escluso che la Juventus a gennaio potesse tornare sul mercato per acquistare un'alternativa a Vlahovic.

Posizione leggermente cambiata lunedì sera quando, intervistato da 'Sky Sport' a margine del Gran Galà del Calcio, ha confermato di voler aspettare Milik precisando però che senza precise garanzie sulla tenuta fisica del polacco qualcosa potrebbe succedere.

Detto che arrivare a Zirkzee sembra al momento difficile, anche perché i bianconeri potrebbero prenderlo solo in prestito, in attacco forse alla Juventus qualcosa servirebbe.

Ed in tal senso ad aiutare Giuntoli potrebbe essere una cessione eccellente come quella di Nicolò Fagioli, rimasto ai margini anche in queste ultime settimane nonostante l'emergenza infortuni.