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Volpato SassuoloGetty Images

Lo spauracchio Berardi non c'è, ma Volpato spaventa il Milan: solo Dimarco e Nico Paz hanno prodotto più assist

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Uno spauracchio in meno. Domenico Berardi, domenica, non ci sarà così come non c'era sabato scorso contro la Fiorentina, a causa dell'infortunio muscolare rimediato otto giorni prima in casa del Como.

Per il Milan, al netto del dispiacere per un calciatore già vittima di un gravissimo infortunio poco meno di due anni fa, si tratta di un'ottima notizia. In primis perché Berardi è il capitano e leader del Sassuolo. E poi perché spesso e volentieri contro i rossoneri si è scatenato: proprio lui ha di fatto provocato l'esonero di Massimiliano Allegri nel 2014.

Attenzione, però: al posto di Berardi giocherà un altro mancino che ama partire da destra come Cristian Volpato. E, rendimento alla mano, il passaggio di consegne rischia di essere meno traumatico del previsto per il Sassuolo e meno tranquillo per il Milan.

  • IN GRAN FORMA

    Volpato è uno dei protagonisti del buon momento del Sassuolo. Nelle ultime quattro partite in cui è sceso in campo, o dalla panchina, o dal primo minuto, è quasi sempre riuscito a lasciare il segno in termini di goal o assist.

    Solo a Como il talento proveniente dalle giovanili della Roma è rimasto a secco: i lariani hanno vinto 2-0. Ma per il resto lo score è più che buono: un goal alla Fiorentina, più tre assist rispettivamente contro i viola, il Pisa e il Cagliari. Totale: una rete e tre assist. Con il Sassuolo che ha conquistato sette punti sui nove disponibili.

    Come rivela Opta, Volpato in quattro partite si è avvicinato all'intero bilancio offensivo delle precedenti 37 collezionate in Serie A: tre goal e due assist. A conferma di come il suo momento di forma sia particolarmente importante.

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  • volpato sassuoloGetty Images

    ASSISTMAN

    Gli assist di Volpato, in generale, sono già quattro nelle 14 giornate disputate dal Sassuolo in campionato. Il che è un dato particolarmente apprezzabile.

    In vetta a questa classifica spiccano infatti due che di assist se ne intendono parecchio: Federico Dimarco e Nico Paz, rispettivamente esterno dell'Inter e trequartista del Como, primi a quota cinque ciascuno.

    A seguire c'è appunto Volpato, appostato in seconda fila assieme ad altri sei giocatori. Il tutto nonostante abbia collezionato appena tre presenze da titolare.

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  • "ORA UN ULTERIORE STEP"

    Dopo la partita contro la Fiorentina, della quale è stato proprio lui uno dei massimi attori in campo, Volpato ha gonfiato il petto esaltando l'apporto di chi pochi mesi orsono ha riportato il Sassuolo in Serie A.

    "Per me era fondamentale farmi trovare pronto e dare un contributo a tutti i miei compagni di squadra.Con l’arrivo dei nuovi giocatori il livello si è alzato, noi invece eravamo reduci da un grande campionato di B e vogliamo a tutti i costi difendere questa categoria".

    Dell'alter ego di Berardi ha parlato anche Fabio Grosso, che nonostante la squalifica è intervenuto in conferenza stampa per presentare Milan-Sassuolo:

    "Deve fare le cose che sa fare e migliorare le cose che non sa fare, sia a livello individuale che collettivo. La bravura di mettersi a disposizione dei compagni quando serve, di saper utilizzare le sue qualità e caratteristiche quando la partita lo richiede. Dovrà fare un ulteriore step in una partita con tante cose da dover riconoscere e da dover provare a sfruttare".

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  • TITOLARE A DESTRA

    Volpato partirà nuovamente largo a destra, dalla sua mattonella, come contro la Fiorentina. Lanciato da José Mourinho alla Roma, ha trovato nel Sassuolo la nuova casa ritrovandosi però chiuso dal totem Berardi. Anche in Serie B, dove lo scorso hanno ha collezionato appena 18 presenze e 705 minuti.

    Il nuovo stop del capitano neroverde ha indotto Grosso a dargli una maglia da titolare e Volpato non ha tradito contro la Fiorentina. Ora, contro il Milan, ecco l'ulteriore step di cui ha parlato il tecnico. Con lui anche Pinamonti, oggetto del desiderio del mercato, e Laurienté. Ma l'assistman che ha preso il posto di Berardi spaventa quanto loro.

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