Ci sono voluti i calci di rigore per decretare un vincitore tra Liverpool e PSG, protagonisti assoluti di una delle partite più belle e spettacolari di questa edizione della Champions League. Il definitivo 0-1, griffato Dembélé, ha prolungato la contesa fino ai supplementari e successivamente ai tiri dal dischetto: a staccare il pass per i quarti di finale, alla fine, sono stati i francesi, vittoriosi alla lotteria dagli undici metri grazie anche ad uno strepitoso Gianluigi Donnarumma, capace di parare ben due penalty che spingono il PSG tra le prime otto d'Europa.
Prima dei rigori, però, è successo davvero di tutto. La partenza del Liverpool è fulminante e il PSG trema subito sull'occasione di Salah, il cui tentativo a botta sicura viene murato da un provvidenziale Nuno Mendes, determinante poi anche sul colpo di testa ben indirizzato di Van Dijk. Per la squadra di Luis Enrique è un inizio in totale apnea totale, al cospetto dei Reds letteralmente indemoniati, ma appena i francesi riemergono in superficie colpiscono al primo affondo: Barcola indirizza a centro area, Konate e Alisson pasticciano e ad approfittarne è proprio Dembélé che da due passi insacca a porta vuota. Il goal del PSG capovolge, di fatto, l'inerzia della partita e ora a spingere sono proprio gli ospiti, a caccia del guizzo che potrebbe valere la qualificazione: la retroguardia inglese regge l'urto e un grosso contributo lo dà soprattutto Alisson, bravo ad opporsi sulal ghiotta chance capitata a Barcola. Il PSG preme sull'acceleratore e prima dell'intervallo sfiora nuovamente il raddoppio: la deviazione di Gravenberch, sulla conclusione a giro di Kvaratskhelia è determinante. Lo stesso fa poi Mac Allister, quando è chiamato a disinnescare il piazzato di uno scatenato Dembélé.
La ripresa, invece, si apre come si era aperto il primo tempo, ossia nel segno del Liverpool con una tripla clamorosa occasione capitata ai Reds: destro dal limite di Alexander-Arnold, Donnarumma respinge, la palla torna al 66 inglese che centra la base del palo. Poi, al terzo tentativo, è ancora Alexander-Arnold ad apparecchiare per Szoboszlai che insacca la rete del pareggio, ma l'azione è viziata da un offside di Luis Diaz che neutralizza il tutto. Liverpool di nuovo arrembante nella seconda parte di gara: Pacho si immola sul tentativo a botta sicura di Szoboszlai, poi Donnarumma si oppone in bello stile a Luis Diaz. Vicino al goal ci va anche Salah, ma tra l'egiziano e la porta si materializza Kvaratskhelia che salva sulla linea tenendo a galla il PSG. I francesi tremano anche sul colpo di testa di Quansah che timbra il palo, ma l'arbitro Kovac stoppa tutto per un fuorigico a onore del vero molto dubbio. Il sipario sui tempi regolamentari cala con il destro chirurgico di Kvara che sfuma a lato di pochissimo.
In una partita dagli equilibri sottilissimi, l'approccio migliore nel primpo tempo supplementare è del PSG, trascinato da un brillante Doué, entrato benissimo a gara in corso, e subito vicino al goal. Stesso spartito interpretato da un altro subentrato, Beraldo, vicinissimo allo 0-2 sugli sviluppi da corner. I frame conclusivi vedono ancora protagonisti i transalpini: Alisson abbassa ancora una volta la saracinesca su Dembélé, poi è ancora Doué ad andare ad un passo dal bersaglio grosso, ma lo 0-1 regge fino al triplice fischio che precede i calci di rigore.
Nella lotteria dagli undici metri, i riflettori se li prende uno strepitoso Donnarumma: il portiere della Nazionale para sia il penalty di Nunez che quello di Jones, poi ci pensa Doué a realizzare quello decisivo e a fare esplodere la festa parigina.




