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England v Albania - European Qualifiers Group K - FIFA World Cup 2026Getty Images Sport

Lewis-Skelly non ha limiti, ora anche il goal al debutto con l'Inghilterra: presente e futuro sono suoi

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Non sembrano esserci possibilità di un rallentamento nei prossimi mesi. O forse sì, considerando la pausa tra l'attuale e la prossima stagione. Solo davanti ad uno stop dell'annata, Myles Lewis-Skelly può fermarsi da un'ascesa cotninua e senza sosta. Ha voglia di sfondare il mondo del calcio, farlo suo in ogni ambito e dimostrare mese dopo mese la sua personalità da vendere.

Talentuoso esterno sinistro dell'Arsenal, Lewis-Skelly non smette di stupire. Non sembra avere limiti, il giovane classe 2006 che compirà 19 anni il prossimo settembre. Scelto da Tuchel per le sue prime partite da commissario tecnico dell'Inghilterra, è stato subito schierato come titolare sulla fascia sinistra, ponendo l'attenzione tutta di sè.

Lewis-Skelly doveva partire dalla panchina nella gara contro l'Albania, ma Tuchel è stato coraggioso, illuminato dall'entusiasmo del giocatore in allenamento. Entusiasta della personalità del ragazzo, il nuovo ct dell'Inghilterra ha avuto pochi dubbi, scegliendolo per la prima partita di qualificazioni ai Mondiali 2026. Il risultato? Un goal immediato, all'esordio.

  • L'ANTI ERLING HAALAND

    Ok, il Manchester City di questa annata non è proprio quella delle ultime annate, ma non per questo si tratta di una squadra meno temibile. Soprattutto se in attacco c'è quel Erling Haaland capace di terrorizzare le difese inglesi e non.

    E cosa ha fatto Lewis-Skelly al cospetto di Haaland? All'esordio in Premier League, proprio nel match tra Arsenal e Manchester City, il classe 2006 ha combattuto alla pari con il norvegese, per poi giocare anche il ritorno ed esultare in stile Erling dopo il goal del 3-1: gambe incrociate, meditazione e popolo dei Gunners in estasi.

    "Può arrivare al top, è semplicemente un ragazzo speciale, molto speciale" ha detto il compagno Declan Rice. "E’ come se fosse stato costruito in laboratorio, ha solo diciotto anni ma è bravo, forte, tranquillo. E’ fortissimo, ma ha ancora tanta strada da fare. E’ molto equilibrato ed ha una grande famiglia che lo segue, so che sua madre si prende tanto cura di lui. Può diventare ciò che vuole, deve solo restare concentrato”.

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  • Lewis-Skelly Inghilterra AlbaniaGetty Images

    GOAL E LACRIME

    Lewis-Skelly sembra giocare ad alti livelli da un decennio, ma in verità lo fa solo da qualche mese. Non ha paura di sfidare i più grandi campioni del pianeta, imita i loro gesti (non per essere irrispettoso ovviamente, ma in segno di rispetto) ed è decisivo immediatamente, ma si tratta comunque di un ragazzo appena 18enne.

    Ciò che ha riportato alla mente di tutti la sua età è sicuramente l'emozione dopo il goal segnato all'Albania: dopo aver sbloccato la partita delle qualificazioni al Mondiale 206, Lewis-Skelly è scoppiato in lacrime.

    Ancora ragazzo, Lewis-Skelly sa unire un'abilità innata ad emozioni pure che hanno portato milioni di fans a tifare per lui dopo averlo visto in azione con l'Arsenal prima e l'Inghilterra poi.

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  • England v Albania - European Qualifiers Group K - FIFA World Cup 2026Getty Images Sport

    STA VIVENDO IL SOGNO

    Inutile dire che in Inghilterra il giocatore più commentato prima (per la titolarità), durante (per il goal) e dopo (per la partita decisa dalla sua rete) è stato proprio Lewis-Skelly.

    Tra i post più apprezzati sul web c'è stato quello di un utente X, che ha evidenziato come Lewis-Skelly "stia vivendo un sogno". Forse non è completamente corretto, perché il ragazzo dell'Arsenal si è creato quel sogno, lavorando sodo e riuscendo a reggere all'urto di Premier League e qualificazioni Mondiali con una personalità fuori dal comune.

    C'è chi vive un sogno, entrandoci dentro quasi per caso, e chi invece lo crea, lo fa suo e lo tiene stretto prendendosi sia il presente che il futuro.

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  • IL DUELLO CON CALAFIORI

    Lewis-Skelly sembra potersi prendere la fascia sinistra dell'Arsenal per il prossimo decennio, ma sulla stessa è presente anche Riccardo Calafiori. Come fare dunque con l'acquisto estivo e il nuovo gioiellino della società? Facile, la cara e vecchia staffetta.

    Con partite ogni tre giorni, Arteta può schierare Calafiori e dunque Lewis-Skelly, o viceversa. Il classe 2006 ha ancora molto da imparare e parte comunque alle spalle del collega italiano, ma la sensazione è che nei prossimi mesi, soprattutto nel 2025/2026, il tecnico dell'Arsenal farà di tutto per schierare entrambi il più possibile, provando a non far pesare la staffetta a nessuno dei due.

    Una volta assaggiata la gloria, Lewis-Skelly non vorrà più essere solo una giovane seconda scelta. Vuole tutto e subito, ancora e ancora.

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