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Robert Lewandowski Barcelona GFXGOAL

Lewandowski senza tempo: con le sue imprese in Champions League a 36 anni, sta eclissando Messi e Cristiano Ronaldo

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Robert Lewandowski non è mai a corto di parole o di consigli per Lamine Yamal. Ha già messo in guardia il suo talentuoso compagno di squadra sulle potenziali insidie della fama e della fortuna. Nel farlo, ha sottolineato l'importanza della pazienza e della professionalità, ma ha anche riconosciuto che ci sono alcuni aspetti realativi alla situazione di Yamal nei quali non può davvero identificarsi.

La pressione sui giocatori è ora più forte che mai. Non c'è spazio per le sfumature, solo per gli assoluti, e le statistiche su goal ed assist sembrano essere diventate l'unico metro di misura accettato. Le decisioni devono essere sempre rapide, i giudizi quasi istantanei e, nell'era dei social media, una bugia può davvero fare il giro del mondo mentre la verità si sta ancora preparando.

"Quando ho iniziato era diverso - ha sottolineato Lewandowski in un'intervista con Pilka Nozna - Aspettavi fino a lunedì l'uscita del giornale, dato che con Internet si era ancora agli inizi".

Da allora sono esplosi i social media, che ha cambiato radicalmente il modo in cui i giocatori vivono il calcio e interagiscono con i loro sostenitori, e il semplice fatto che la carriera di Lewandowski abbracci due epoche così diverse è la testimonianza di un livello di eccellenza inferiore solo a quelle Lionel Messi e Cristiano Ronaldo.

Ma nemmeno quelle due leggende viventi giocavano ancora per una squadra che può aspirare a vincere la Champions League a 36 anni, cosa che invece sta incredibilmente facendo Lewandowski...

  • FBL-EUR-C1-GER-ESP-DORTMUND-REAL MADRIDAFP

    "UNA PRESTAZIONE CHE PASSA ALLA STORIA"

    Mentre Lewandowski si prepara a guidare l'attacco del Barcellona nel quarto di finale di Champions League contro la squadra nella quale si è imposto come uno degli attaccanti più forti al mondo, ovvero il Borussia Dortmund, ed è un po' difficile da credere, ma sono passati quasi undici anni da quando ha fatto a pezzi il Real Madrid con una prova sensazionale al Signal Iduna Park.

    "Questa prestazione passerà alla storia", ha dichiarato entusiasta Jurgen Klopp dopo che il bomber polacco è diventato il primo uomo a segnare quattro goal in una semifinale di Champions League.

    All'epoca era semplicemente attaccante più ricercato al mondo, anche considedando il fatto che a soli 24 anni poteva liberarsi a parametro zero, cosa questa che ha fatto sembrare quasi ingiusto il suo trasferimento al Bayern.

    Il "cattivo di James Bond" della Bundesliga poteva ora contare sull'attaccante più temibile. Il dominio del mondo sembrava inevitabile, e così è stato, vist che Lewandowski ha trascinato il Bayern verso la conquista otto titoli consecutivi, oltre alla gloria in Champions League come parte di uno storico 'treble' nel 2020.

    Nel frattempo ha battuto il record di goal segnati in una singola stagione nella Bundesliga, si è aggiudicato due Scarpe d'Oro ed oggi è sorprendentemente in corsa per aggiudicarsi una terza.

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  • VfL Wolfsburg v FC Bayern München - BundesligaGetty Images Sport

    "LA DECISIONE PIU' DURA DELLA MIA VITA"

    L'avventura di Lewandowski a Monaco di Baviera non è finita bene. Non sorprende che il Bayern non fosse esattamente entusiasta del fatto di perdere un giocatore che aveva segnato 344 reti in sole 375 partite ufficiali, ma la decisione di cambiare era ormai già stata presa.

    Il bomber polacco parlà di "decisione più difficile" della sua vita, ma sentiva comunque che la sua "storia" in Baviera aveva raggiunto la sua logica conclusione. Era ora, sosteneva, di scrivere un "nuovo capitolo" altrove e il suo desiderio di farlo a Barcellona aveva senso.

    La scelta del club blaugrana di pagare qualcosa come 45 milioni di euro per il suo cartellino in quel momento uscitò più di una parplessità, dati anche i noti problemi finanziari. "So che presto compirò 34 anni - ha spiegato Lewandowski in quel frangente - Ma mi sento molto forte fisicamente e mentalmente, e il Barcellona la pensa allo stesso modo".

    Un colpo che ha dato ha dato fin da subito i suoi frutti, visto che il centravanto ha segnato 23 gol in 34 partite di Liga, vincendo il Pichichi, e trascinando il Barça verso il titolo di campione di Spagna.

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  • FC Barcelona v Paris Saint-Germain: Quarter-final Second Leg - UEFA Champions League 2023/24Getty Images Sport

    "LA MIA SCINTILLA SI E' SPENTA"

    Tuttavia i numeri di Lewandowski sono iniziati a calare verso la fine della stagione 2022-23 e, dopo un inizio poco entusiasmante dell'anna successiva, alcuni tifosi ed esperti iniziarono a chiedersi apertamente per quanto tempo potesse continuare a guidare l'attacco di una squadra che puntava a vincere la Champions League.

    Fondamentalmente, Lewandowski non doveva affrontare solo le critiche esterne, ma anche quelle interne. "Nel 2023 c'è stato un periodo in cui mi sono sentito non solo mentalmente, ma anche fisicamente più debole - ha ammesso a Foot Truck - Tutte le cose brutte e negative sembravano accumularsi nello stesso momento. Tutto si è semplicemente accumulato. Naturalmente, ho commesso anche degli errori. Sono caduto in una specie di corrente e mi ci è voluto troppo tempo per uscirne, per tornare alla normalità, e nel calcio non è così facile farlo in una settimana o due.

    Durante quel periodo ho fatto test fisici e allenamenti individuali nel tempo libero e ho scoperto che gli esiti erano positivi e mi hanno dato anche molte risposte. Ho potuto vedere che stavo ancora migliorando fisicamente. Ma sì, nel 2023 c'è stato sicuramente un momento in cui la mia scintilla si è spenta".

    Fortuna per il Barcellona che poi si è nuovamente accesa.

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    "MI SENTO BENISSIMO"

    È stato piuttosto significativo che, nel descrivere la natura a volte tesa del suo rapporto con Lewandowski la scorsa stagione, Yamal abbia attribuito i loro problemi all'inevitabile contrasto di carattere causato dall'energia giovanile che lo alimenta mentre il suo compagno ha inziato a sentirsi un po' logorato dai tanti anni vissuti ai vertici del calcio mondiale.

    Negli ultimi tempi però il rapporto tra i due è tornato ad essere ottimo, cosa che può essere parzialmente attribuita ai miglioramenti che Lewandowski sempre più in forma ha apportato al suo gioco, nonché al generale cambiamento di atmosfera all'interno di una squadra rivitalizzata che attualmente insegue il 'Triplete'.

    "Molte persone fanno riferimento alla mia età, ma mi sento fisicamente benissimo - ha dichiarato Lewandowski a DAZN dopo aver segnato due volte nella vittoria per 4-1 del Barcellona contro il Girona lo scorso 30 marzo - Guardando i dati, non c'è differenza tra adesso e qualche anno fa. So che mi sto impegnando come sempre e voglio giocare ai massimi livelli ancora per qualche anno".

    Non c'è certamente alcun motivo per il quale non possa raggiungere questo obiettivo.

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  • "IL MIO NOME ACCANTO A QUELLI DI CRISTIANO E MESSI"

    La doppietta contro il Girona ha portato il suo bottino di reti nella stagione in corso di Liga a 25, tre in più del 26enne Kylian Mbappé e solo due in meno di un Mohamed Salah in fase di frenata nella corsa che conduce alla Scarpa d'Oro.

    Giusto per mettere le cose in prospettiva, Ronaldo ha vinto la sua quarta e ultima Scarpa d'Oro a 30 anni; Messi aveva 31 anni quando ha conquistato l'ultimo dei sei riconoscimenti.

    Quindi, il fatto che Lewandowski sia ancora in lizza a 36 anni è un qualcosa di davvero impressionante, così come il fatto che all'inizio di questa stagione sia diventato il terzo giocatore a raggiungere quota 100 reti nella storia della Champions League.

    "È bello avere il tuo nome accanto a Cristiano e Messi. Sono molto felice, non pensavo che avrei segnato così tanto".

    E non ha ancora finito, ovviamente.

  • Robert Lewandowski of FC Barcelona celebrates Getty Images

    NESSUNO COSI' A 36 ANNI

    Secondo Sport, il Barcellona avrebbe potuto rescindere il contratto di Lewandowski quest'estate se non non fosse riuscito a giocare almeno il 55% delle partite della stagione.

    Tuttavia, anche qualora non avesse tagliato quel traguardo, il Barça non avrebbe mai accettato di lasciarlo andare. Averlo in squadra per almeno un altro anno dà loro essenzialmente più tempo per portare a termine quello che il direttore sportivo Deco ha recentemente ammesso essere un compito piuttosto "difficile": trovare un degno sostituto per uno dei più grandi attaccanti di tutti i tempi.

    "Oggi ce ne sono solo uno o due a questo livello - ha dichiarato l'ex centrocampista del Barça a Mundo Deportivo - Forse Haaland e potenzialmente Gyokeres, che è un buon giocatore, ma non è la nostra priorità al momento. Inoltre, non stiamo cercando un numero 9 per sostituire Robert perché vogliamo che sia felice, che segni e che resti almeno per un'altra stagione".

    Tutti e tre gli obiettivi stagionali sembrano essere raggiungibili. Lewandowski ha sempre detto che capirà che è ora di farsi da parte quando non vorrà più presentarsi agli allenamenti, cosa oggi lontanissima dai suoi pensieri. Non sentire dolore aiuta sicuramente, così come essere circondato da alcuni dei migliori talenti del pianeta, giocatori meravigliosamente creativi come Yamal, Raphinha e Pedri, che fanno in modo che l'attaccante del Barça non sia mai a corto di occasioni da rete.

    C'è ancora tempo, quindi, perché Lewandowski possa davvero aggiungere qualcosa a ad una carriera già eccezionale. Negli ultimi trent'anni abbiamo visto diversi attaccanti sensazionali in Champions League, ma nessuno che abbia raggiunto un livello così alto a 36 anni.

    Naturalmente, fare affermazioni così radicali può essere un sintomo dell'era dei social media, ma quando si tratta dei più grandi marcatori di sempre della competizione, il nome di Lewandowski è già lì insieme a quelli di Messi e Ronaldo, quindi è logico che anche il suo venga inserito anche nella formazione ideale della storia della competizione.

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