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Cerri AllegriGetty/GOAL

Leonardo Cerri debutta in Serie A contro l'Udinese: due giorni prima aveva giocato in Serie C

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Notte da dimenticare per la Juventus contro l'Udinese, l'unico mezzo sorriso è quello di Leonardo Cerri.

L'attaccante convocato da Allegri per rimpiazzare l'infortunato Vlahovic, ha infatti esordito in Serie A nel finale.

Una mossa disperata, quella del tecnico, che non ha sortito gli effetti sperati ma ha almeno regalato a Cerri un debutto insperato.

Il tutto, peraltro, pochi giorni dopo essere sceso in campo anche in Serie C.

  • IL DEBUTTO DI CERRI

    Cerri, come detto, è subentrato negli ultimi minuti di Juventus-Udinese per l'arrembaggio finale della squadra di Allegri, che lo ha inserito al posto di Cambiaso.

    Il giovane attaccante non è riuscito a incidere ma può festeggiare il debutto assoluto in Serie A a 20 anni.

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  • DUE GIORNI PRIMA IN C

    A rendere ancora più particolare il debutto di Leonardo Cerri è il fatto che l'attaccante solo 48 ore prima di Juventus-Udinese sia sceso in campo con la formazione Next Gen in Serie C.

    Sabato 10 febbraio, infatti, Cerri era subentrato a cinque minuti dalla fine della gara contro la Torres al posto di Sekulov. Ma in quel caso i bianconeri hanno vinto la partita per 1-3.

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  • CHI È LEONARDO CERRI

    Leonardo Cerri, da non confondere con l'omonimo Alberto che gioca nell'Empoli, compirà 21 anni a marzo.

    Per il quarto anno di fila indossa la maglia della Juventus Next Gen, in Serie C: in questa stagione ha messo a segno5 reti in 20 presenze.

    Cerri è una prima punta, uncentravanti alto (un metro e 98) e potente che qualcuno ha accostato a Luca Toni.

    La Juventus lo ha portato a Torino nel 2019: Leonardo ha giocato nell'Under 17 bianconera, quindi è salito in Primavera, infine è diventato un punto fermo della Next Gen.

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  • IL PASSATO DI CERRI

    Cerri, che ha un passato anche nel calcio a 5, ha combattuto e vinto la sua partita più difficile nel settembre 2021 quando la Juventus comunicava che l'attaccante si era operato al cuore per la correzione di un'aritmia cardiaca benigna.

    "Ogni volta che giocavo o mi affaticavo sentivo il cuore battere sempre più forte, perdevo lucidità- ha raccontato ancora a 'La casa di C' -Quando sono stato informato che avrei dovuto sottopormi ad un’operazione al cuore è stata dura. I dottori mi hanno sempre rassicurato sulle mie condizioni, ma ero più preoccupato del fatto che avrei perso tempo e allenamenti. Per chi ama il calcio è difficile privarsi di una passione così grande”.

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