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Le verità della sconfitta contro il Manchester City e l'esame Real Madrid: oggi la Juventus è lontanissima dalle big

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La pesante sconfitta subita contro il Manchester City nell'ultima giornata della fase a gironi ha riportato la Juventus sulla terra. O meglio alla cruda realtà.

Non serviva la scoppola al Mondiale per Club per sapere che i bianconeri, ad oggi, sono lontani anzi lontanissimi da certi livelli.

Basta in tal senso vedere il cammino della Juventus nelle coppe ormai da tante, troppe, stagioni.

E di certo le due goleada contro Al-Ain e Wydad Casablanca non potevano e non dovevano illudere nessuno sulle potenzialità di una squadra incompleta e in fase di ricostruzione.

  • LE ULTIME STAGIONI DELLA JUVENTUS IN EUROPA

    Nell'ultima stagione la Juventus, ad esempio, non ha superato i playoff di Champions League.

    La squadra, allora allenata da Thiago Motta, è stata eliminata prematuramente da un avversario che sulla carta sembrava alla portata come il PSV Eindhoven.

    Eppure i bianconeri non sono stati capaci di superare l'ostacolo, vincendo a fatica per 2-1 in casa prima di crollare in Olanda ai tempi supplementari.

    Non sono andate meglio le precedenti partecipazioni quando, con Allegri in panchina, la Juventus non ha mai superato gli ottavi di finale e nel 2022/23 era uscita addirittura ai gironi.

    Per ritrovare i bianconeri tra le prime otto d'Europa insomma bisogna risalire addirittura al 2018/19, quando vennero eliminati dall'Ajax di de Ligt.

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  • MAI IN CORSA PER LO SCUDETTO

    Le cose per la Juventus non sono andate meglio neppure in campionato, nonostante i tanti cambi in panchina.

    Nelle ultime due stagioni i bianconeri hanno raggiunto il piazzamento Champions, non senza soffrire.

    Il miglior risultato della Juventus in Serie A dal 2019/2020 resta il terzo posto conquistato nell'ultima stagione di Allegri.

    Il tutto nonostante una serie di investimenti importanti sul mercato e un monte ingaggi al top in Italia.

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  • LE SFIDE CONTRO LE BIG D'EUROPA

    Ma come sono andate le sfide più recenti della Juventus contro le big europee?

    Nella scorsa edizione della Champions League i bianconeri erano riusciti a battere il Manchester City, è vero. Ma quella era una squadra in profonda crisi di risultati e d'identità.

    Nel 2022 invece la Juventus aveva affrontato due volte il PSG nella fase a gironi, perdendo entrambe le volte. Ma era stata sconfitta due volte su due anche dal Benfica.

    Un anno prima i bianconeri erano stati addirittura travolti 4-0 dal Chelsea, dopo aver vinto di misura la gara d'andata in casa.

    Il bilancio, insomma, è a dir poco negativo e segnala una tendenza chiara: la Juventus resta lontana da certi livelli, nonostante qualche sporadica impresa.

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  • ORA L'ESAME REAL MADRID

    La disfatta contro il Manchester City al Mondiale per Club, se possibile più pesante del 2-5 finale, non coglie dunque di sorpresa.

    Anche perché la Juventus di oggi è una squadra che sta attraversando l'ennesima ricostruzione a tutti i livelli e in grande emergenza soprattutto in difesa.

    Affrontare uno dei migliori attacchi d'Europa senza Bremer e con una linea formata da Kalulu, Savona e Kelly era un rischio calcolato. Col rischio figuraccia dietro l'angolo.

    La società sapeva bene già prima, insomma, di dover correre ai ripari sul mercato per regalare a Tudor una squadra davvero competitiva ad altissimi livelli.

    Ecco perché l'esame Real Madrid agli ottavi di finale va giocato senza eccessive aspettative o particolari ansie ma cercando comunque di contenere i danni. E magari, perché no, cercare l'impresa.

    Già impresa, questo sarebbe la qualificazione bianconera.

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