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Martinez Zielinski ArnautovicGetty Images

Le seconde linee dell'Inter convincono contro la Lazio: risposte importanti per la volata finale

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Missione compiuta per l'Inter. La squadra di Simone Inzaghi, trascinata dal super goal di Arnautovic e dal rigore di Calhanoglu, ha battuto 2-0 la Lazio staccando così il pass per la semifinale di Coppa Italia, dove andrà in scena l'ennesima doppia sfida contro il Milan.

Oltre al pass qualificazione, la sfida del Meazza lascia in eredità a Inzaghi dei segnali davvero confortanti e delle risposte molto solide arrivate soprattutto dalle cosiddette 'seconde linee'.

Da Arnautovic a Martinez, passando per Frattesi, Zielinski e Correa. Messaggi davvero importante, all'imbocco di un segmento finale di stagione che si preannuncia caldissimo, con l'Inter ancora in corsa su tre fronti: Serie A, Coppa Italia e Champions League.

  • CAPOLAVORO ARNAUTOVIC

    L'uomo copertina del quarto di finale di Coppa Italia che ha visto l'Inter prevalere sulla Lazio è stato ovviamente Marko Arnautovic. L'attaccante austriaco ha sbloccato il match a sei minuti dall'intervallo con un sinistro poderoso che si è insaccato all'angolino senza lasciare scampo a Mandas.

    Una rete capolavoro da parte dell'ex centravanti del Bologna, capace di sfruttare nel miglior modo possibile la chance da titolare concessagli da Simone Inzaghi. Un goal che può rappresentare nuova linfa alle porte di una primavera dove, evidentemente, servirà anche il suo apporto.

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  • SICUREZZA MARTINEZ

    La bella prova contro la sua ex squadra, il Genoa, ha trovato una piacevole e confortante conferma anche nella gara di Coppa Italia contro la Lazio. Ogni riferimento nei confronti di Josep Martinez è ovviamente voluto. Il portiere spagnolo ha sfornato un'altra prestazione di livello, sfoderando un paio di interventi importanti, soprattutto quello nella prima frazione di gioco, buono per sventare il velenoso diagonale di Isaksen.

    L'estremo difensore spagnolo ha risposto presente anche nella ripresa sulla girata improvvisa di Zaccagni e, complessivamente, ha trasmesso fiducia e sicurezza a tutto il pacchetto difensivo nerazzurro. Chiamato a sostituire Sommer, il classe 1998 ha saputo calarsi nel miglior modo possibile all'interno dello scacchiere interista, in una fase decisamente delicata.

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  • PROMOSSI FRATTESI, CORREA E ZIELINSKI

    Il match tra Inter e Lazio è stata anche l'occasione per vedere all'opera, dal primo minuto, sia Davide Frattesi che Piotr Zielinski. Il centrocampista italiano ha viaggiato sulla linea di galleggiamento, senza incantare, ma come confermato da Inzaghi il classe 1999 è sceso in campo in non perfette condizioni fisiche, ma riuscendo comunque a mettersi a completa disposizione del suo allenatore, rimanendo in campo per 84 minuti. Uno spirito di sacrificio sicuramente apprezzato da Inzaghi.

    Di alto livello, invece, è stata la prova di Zielinski. L'ex Napoli è stato capace di dispensare qualità lungo il perimetro, regalando lampi di valore assoluto: da un suo colpo di tacco, infatti, è nata l'azione che ha portato all'assegnazione del calcio di rigore poi trasformato da Calhanoglu.

    Un rigore, appunto, procurato da Joaquin Correa, capace di smaltire a tempo di record il problema accusato contro il Genoa e di impattare nel miglior modo possibile nel confronto diretto contro la sua ex squadra, sfruttando alla grande i minuti che Inzaghi gli ha concesso.

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  • INZAGHI: "HO AVUTO RISPOSTE IMPORTANTI"

    Al termine del match, Simone Inzaghi ha esternato la sua felicità non solo per la vittoria dell'Inter, che vale l'accesso alla semifinale di Coppa Italia, ma anche per le risposte positive ricevute da coloro che ultimamente avevano trovato poco spazio e che invece nella sfida contro la Lazio hanno interpretato al meglio la sfida:

    "Abbiamo fatto una grande partita contro una squadra di assoluto valore. Abbiamo sofferto ma senza mai disunirci. Ho dovuto cambiare modulo ma ho la fortuna di avere ragazzi che danno tutto per questa maglia. La sentono addosso e sono orgoglioso di allenare questi ragazzi.

    Ho avuto tante risposte importanti. Ho giocatori non al meglio che non si sono tirati indietro. Frattesi aveva un problema importante, Taremi lo stesso e hanno giocato senza battere ciglio. Sapevano che bisognava aiutare la squadra. Taremi e Frattesi hanno giocato con antidolorifici ma non si sono tirati indietro", ha dichiarato il tecnico nerazzurro ai microfoni di Mediaset.

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