Il Real Madrid non perde tempo. In cima alla lista delle priorità per l’estate 2025 c’erano tre obiettivi chiave, e tutti sono stati centrati con una rapidità impressionante. Il primo tassello era la guida tecnica: benvenuto Xabi Alonso, chiamato a raccogliere l’eredità pesante di Carlo Ancelotti e a inaugurare un nuovo ciclo vincente. Il secondo era un rinforzo di prospettiva in difesa: Dean Huijsen, classe 2005, arriva per diventare il perno del reparto arretrato per gli anni a venire.
Il terzo, immancabile, era il colpo da copertina: un nuovo Galáctico. E chi meglio di Trent Alexander-Arnold, prelevato dal Liverpool, per incarnare talento, personalità e carisma alla madridista?
Nonostante questi colpi di alto profilo, a Valdebebas sanno bene che il lavoro non è ancora finito. Per competere con il Barcellona in Liga e mettere nel mirino il Paris Saint-Germain in Champions League, serviranno altre mosse intelligenti.
Il nodo principale riguarda il reparto offensivo, dove regna l’abbondanza. Con l’arrivo di Kylian Mbappé e la presenza di Vinicius Jr, Rodrygo e il giovane Endrick, c’è un evidente affollamento in avanti. Troppi profili simili, pochi spazi: qualcuno dovrà fare le valigie.
Oltre alla questione attacco, serve intervenire anche sulla corsia mancina difensiva, dove manca un terzino sinistro affidabile. E in mezzo al campo, un innesto muscolare — magari non di grido ma di sostanza — potrebbe rivelarsi prezioso per allungare le rotazioni.
Per fortuna del club, si parla pur sempre del Real Madrid. Il denaro non è un problema, e il fascino della camiseta blanca continua a esercitare un’attrazione irresistibile. L’operazione Alexander-Arnold ne è la prova: quando Florentino Pérez decide di affondare il colpo, pochi riescono a dire di no.
Ora il compito sarà completare l’opera, limando la rosa e piazzando qualche uscita dolorosa ma necessaria.
GOAL analizza le prossime mosse dei Blancos per riportare il club al vertice del calcio europeo.








