Le note liete della Juventus contro il Milan: Savona annulla Leao, Thuram domina a centrocampo

Thiago Motta lo aveva lanciato quando l'emergenza infortuni in difesa non era ancora esplosa, segno che il tecnico crede davvero nelle qualità del ragazzo.

Savona contro il Milan è stato schierato titolare come terzino destro col complito, non semplice, di fronteggiare la catena mancina rossonera formata da Theo Hernandez e Rafa Leao.

Beh, il ragazzo (22 anni da compiere a marzo) ne è uscito benissimo controllando senza affanni il portoghese che pure veniva da una serie di prestazioni di livello e aveva fatto ammattire perfino il Real Madrid.

Savona d'altronde aveva già fatto un figurone anche contro il Napoli, quando aveva di fatto annullato un altro pericolo numero uno come Kvaratskhelia. Mica male per essere la prima stagione tra i grandi.

Savona d'altronde sta diventando un punto fermo nella linea a quattro di Thiago Motta, che ormai lo preferisce stabilmente a Danilo.

Già quindici le sue presenze stagionali tra campionato e Champions League, con prestazioni quasi sempre ben al di sopra della sufficienza e pure due goal segnati.

L'ultimo arrivato nella trasferta di Udine poco prima della sosta. Qualità, quantità e applicazione al servizio della Signora.

Il migliore in campo di Milan-Juventus, senza se e senza ma, è stato però Khephren Thuram.

Il centrocampista bianconero si è esaltato nello stadio di casa del fratello Marcus, fornendo quella che ad oggi è per distacco la sua prestazione più bella con la Juventus.

Tanto che al termine della partita anche Thiago Motta, che solitamente non ama parlare dei singoli, ha dovuto spendere qualche parola per il francese: "E' in grande crescita. Se continua così, con questa testa e con questa qualità, può diventare molto importante.Parlo di lui pubblicamente perché conosco bene il ragazzo, la sua educazione e i suoi valori. Sono sicuro che avrà un percorso fantastico, vuole sempre il massimo e siamo noi a frenarlo. Lavorare con giocatori così è più facile".

Contro il Milan l'ex Nizza ha letteralmente dominato in mezzo al campo, strappando tantissimi palloni agli avversari e riproponendosi in avanti con grande qualità.

Dopo un iniziale quanto normale periodo di ambientamento per un ragazzo di 23 anni che veniva da un calcio diverso, Khephren Thuram è diventato un punto fermo della Juventus.

Per lui finora quattordici presenze stagionali e due assist, ma nelle ultime sei partite ufficiali ha sempre giocato titolare, formando una coppia di grande sostanza con Manuel Locatelli.

Il francese d'altronde abbina grandi doti fisiche ad un'ottima tecnica di base, che gli permette anche di dialogare nello stretto ed uscire palla al piede dalla sua metà campo con strappi imperiosi.

Doti che evidentemente Giuntoli e Thiago Motta conoscevano bene quando la scorsa estate hanno deciso di puntare senza esitazioni sul figlio d'arte.