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SOCCER CPL D19 LOKEREN-TEMSE VS LIERSE KEMPENZONENAFP

Le confessioni di Nainggolan: "Ho scommesso su siti illegali, il giovedì mi sfasciavo perché era la mia serata migliore"

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Radja Nainggolan torna a parlare al programma televisivo 'Le Iene' e le sue dichiarazioni, come sempre, sono destinate a fare rumore.

L'ex centrocampista, tra le altre, di Cagliari, Roma e Inter infatti ha confessato tutti i suoi vizi: dalle serate in discoteca a qualche bicchiere di troppo, fino alle scommesse anche su siti illegali.

Nainggolan ha poi raccontato anche un retroscena sugli anni in giallorosso e sul rapporto con Luciano Spalletti, allora tecnico della Roma.

  • LE SERATE DI NAINGGOLAN

    Quando l'inviato de 'Le Iene' gli chiede come trascorresse le sue serate da calciatore in Italia, Nainggolan rivela: "Martedì andavo a ballare. Mercoledì giocavo alla playstation, giovedì uscivo sempre perché era la serata hip hop, la mia miglior serata, quindi mi sfasciavo, venerdì stavo in coma in allenamento, sabato giocavamo. Domenica riposavo, lunedì partivo in ritiro, martedì Champions.”

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  • IL VIZIO DEL GIOCO

    Nainggolan ha anche ammesso di aver puntato su siti illegali, oltre a perdere parecchi soldi al casinò: "Una volta al casinò ho perso 200 mila euro in una sola sera.Come mi sono sentito? Sperando che arrivi lo stipendio il mese dopo per riprenderli, io lo facevo per sentire l’adrenalina.Ho scommesso anche su siti illegali”.

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  • IL RETROSCENA SU SPALLETTI ALLA ROMA

    Curioso il racconto di un episodio avvenuto ai tempi della Roma: "Eravamo in camera di Totti, io, Pjanic e Manolas. Stavamo giocando a punto-banco, abbiamo tirato oltre l'una di notte. Usciti dalla camera di Totti, io e Pjanic dovevamo andare dall'altra parte del corridoio e c’era Spalletti addormentato in mezzo al corridoio. Quindi, io e Pjanic, zitti, zitti, cerchiamo di scavalcarlo per andare nella nostra camera ma lui si è svegliato e ci ha detto: ‘dove ca*** andate?!’. Il giorno dopo ha messo Totti e Pjanic in panchina”.

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  • L'ARRESTO PER TRAFFICO DI DROGA

    Nainggolan, invece, nega il presunto coinvolgimento in un traffico di droga in Belgio: "Io sono contro la droga, anche se mi hanno descritto come Escobar”.

    Tutta colpa di alcui messaggi con Nasr-Eddine Sekkaki, fratello minore di Ashraf, noto trafficante belga. “Mi scambio dei messaggi con lui… e la polizia pensa che erano dei messaggi in codice per il traffico di droga, in realtà c’è stato uno scambio di soldi in prestito tra me e lui, ma la droga non c’entra e neanche i debiti di gioco. È un mio amico ma quello che fa nella vita è un problema suo, non mio…”.

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