Lazio e Roma verso il derby della Capitale: Sarri tra crisi e infortuni, Gasperini senza Dybala e con il rebus attacco

Il cammino biancoceleste è segnato da tensioni e insicurezze. Sarri ha spiegato che la squadra “pensa troppo e perde brillantezza”, sottolineando che il passaggio a un nuovo tipo di gioco non è ancora assimilato. 

Se contro il Sassuolo sono arrivati segnali più ordinati rispetto alla gara con il Como, lo sviluppo della manovra resta lento e prevedibile. 

Anche le corsie esterne non funzionano: Cancellieri si è involuto dopo le buone amichevoli, mentre Tavares alterna errori difensivi a poca incisività in fase offensiva.

L’infermeria complica ulteriormente la situazione. Rovella e Castellanos hanno accusato problemi agli adduttori e restano in dubbio per il derby, mentre Lazzari e Patric non saranno disponibili. 

Vecino ha recuperato clinicamente ma non si sente ancora pronto, e Isaksen è lontano da una forma accettabile dopo la mononucleosi. 

Sarri aveva già rischiato a schierare alcuni giocatori acciaccati a Reggio Emilia, scelta che ora pesa sulle opzioni disponibili. 

Con una panchina ridotta dai mancati acquisti estivi, la Lazio dovrà affidarsi a soluzioni limitate fino a gennaio.

Oltre agli infortuni, i biancocelesti soffrono per un eccessivo nervosismo. 

Sarri ha denunciato che nelle riunioni arbitrali alcuni suoi giocatori, tra cui Rovella, sono stati messi “nel mirino” per atteggiamenti troppo protestatari. 

L’ammonizione al centrocampista al Mapei, definita dal tecnico “preventiva”, ne è un esempio. Il tecnico invita la squadra a maggiore calma per non aggravare una situazione già complicata.

La Roma si presenterà al derby priva del suo uomo simbolo. Dybala ha riportato una lesione muscolare di basso grado alla coscia sinistra, il diciottesimo stop da quando veste la maglia giallorossa. 

L’argentino, deluso e arrabbiato, sosterrà comunque i compagni dalla panchina, come già accaduto nello scorso aprile. Salterà così la seconda stracittadina consecutiva, oltre al debutto europeo e alla sfida col Verona.

Sul piano offensivo i numeri sono preoccupanti: la squadra ha realizzato solo due goal in tre giornate, uno con un attaccante. 

Ferguson non ha ancora trovato la via della rete, Dovbyk è rimasto in panchina per novanta minuti contro il Torino e vive un momento difficile, El Shaarawy non ha convinto e Bailey resta indisponibile. Soulé, unico capace di saltare l’uomo, è spesso marcato a vista.

L'allenatore della Roma Gian Piero Gasperini studia contromosse. Secondo Il Corriere dello Sport, il reparto avanzato sarà guidato da Ferguson e Soulé, con El Aynaoui possibile jolly per variare modulo. 

Il tecnico di Grugliasco potrebbe virare sul 3-5-2, lasciando la coppia d’attacco ai due under 23, oppure riproporre un 3-4-2-1 in corso di gara. 

In difesa e sulle corsie non si escludono novità: Tsimikas è candidato a prendere il posto di Angelino sulla fascia sinistra, mentre Celik potrebbe sostituire Hermoso nella linea arretrata.

Resta aperta la questione legata a Dovbyk. Secondo Il Corriere dello Sport, la decisione di lasciarlo in panchina anche nei minuti finali contro il Torino ha acceso un vero caso. 

Gasperini ha chiesto al centravanti più concentrazione, dinamismo e convinzione, sottolineando che il suo inserimento nei meccanismi tattici non è ancora riuscito. 

L’ucraino difficilmente partirà titolare nel derby, ma potrebbe avere un’occasione da subentrato per rilanciarsi.