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Lautaro Martinez Calhanoglu InterGetty Images

Lautaro Martinez-Calhanoglu, il caso scuote l'Inter: cosa succede ora e la situazione col Galatasaray

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Non è esatto affermare che la sconfitta contro il Fluminense sia passata in secondo piano. L'Inter ha perso contro un avversario di qualità inferiore, è stata eliminata dal Mondiale per Club, e questo già di per sé è un pesante argomento di discussione.

Solo che a nervosismo si è aggiunto nervosismo. Quello di Lautaro Martinez, forse l'unico dell'Inter a salvarsi, che dopo il 90' della partita contro i brasiliani si è presentato ai microfoni delle emittenti dicendo le cose pane al pane, senza troppi fronzoli e senza alcun pelo sulla lingua.


Il destinatario dell'irritazione dell'argentino ha un nome e un cognome: Hakan Calhanoglu. Il sospetto era venuto a parecchi ed è divenuto certezza dopo la conferma del presidente Beppe Marotta. Quel "chi non vuole rimanere arrivederci" era diretto proprio al turco.

Cosa succederà ora? Quale sarà il futuro di Calhanoglu, anche alla luce delle parole di Lautaro Martinez? L'estate, già caldissima dal punto di vista meteorologico, da qualche ora lo è ancor di più pure nell'ambiente dell'Inter.

  • COSA HA DETTO LAUTARO

    Così si è espresso Lautaro dopo Inter-Fluminense a DAZN, senza nascondere la propria irritazione:

    "Io non voglio perdere. Ora voglio dire una cosa: qua bisogna voler restare. Capito? Perché qua si lotta per obiettivi. Il messaggio è chiaro: chi vuole restare resti, chi vuole andare via vada via. Noi qua facciamo di tutto e ho visto tante cose che non mi sono piaciute. Io sono il capitano e voglio continuare a restare in alto. Il messaggio è chiaro. Chi non vuole restare arrivederci".

    Così, invece, a Mediaset:

    "Il messaggio deve essere chiaro: chi vuole restare deve restare, chi non vuole restare deve andare via. Voglio lottare per obiettivi importanti, questa è una maglia importante e questo deve essere il messaggio. Per rimanere in alto e portare trofei dobbiamo avere voglia, questo è il messaggio"

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  • CALHANOGLU NEL MIRINO

    Lautaro non ha fatto nomi. Non ha menzionato Calhanoglu. Ma il destinatario del suo intervento davanti alle telecamere, come detto, era lui.

    "Io dico che l'intervento di Lautaro è molto emozionante e significativo, lui è il capitano e vuole senso di appartenenza - ha detto Marotta - Ma io l'ho sempre detto, quando un giocatore dirà di voler andare via, la porta è spalancata. Non l'ha detto lui ma lo dico io, il discorso è riferito a Calhanoglu. Ma non dobbiamo buttare la croce su Calhanoglu, parleremo con lui. Per adesso non ci sono i presupposti per separare le nostre strade, se ci saranno lo faremo senza problemi".

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  • LA STORY DELLA MOGLIE DI CALHANOGLU

    In mattinata, qualche ora dopo l'uscita di Lautaro, la moglie di Calhanoglu, Sinem, ha postato una story su Instagram. Senza riferirsi esplicitamente a quanto accaduto dopo la gara col Fluminense, ma taggando il marito.

    "Alcune persone non sono leali a te. Sono leali al bisogno che hanno di te. Una volta che i loro bisogni cambiano, cambia anche la loro lealtà. Non rimpiangere di avere un buon cuore. Tutte le cose belle tornano e si moltiplicano".

    Sinem Calhanoglu storyInstagram

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  • INTER INFASTIDITA

    Calhanoglu ha giocato per l'ultima volta con la maglia dell'Inter lo scorso 31 maggio: è sceso in campo a Monaco di Baviera nella finale di Champions League contro il PSG, come il resto dei compagni ha assistito alla goleada dei parigini, nella ripresa è uscito per un problema fisico.

    Il turco è quindi partito assieme alla squadra per gli Stati Uniti, ma in campo non è mai sceso neppure per un minuto: un risentimento al soleo della gamba destra ha costretto lui e altri quattro compagni a tornarsene in Europa. Come ha spiegato Chivu nei giorni scorsi, "abbiamo mancato in vacanza lui e Frattesi anche perché si sarebbe creato qualche rumore che non fa bene né a loro né al gruppo".

    Quanto alle dichiarazioni pubbliche, Calhanoglu ne ha rilasciata solo una. Domenica si è recato a Istanbul per il matrimonio del compagno di nazionale Cenk Ozkaçar, dicendo: "Spero che qualunque cosa accada per quanto riguarda il trasferimento sia la migliore".

    Una vera e propria volontà, in realtà, Calhanoglu non l'ha mai espressa. Né pubblicamente né, a quanto pare, privatamente. Secondo il Corriere dello Sport, l'Inter sarebbe infastidita dalla sua mancanza di chiarezza: una situazione di stallo che ha costretto l'ambiente nerazzurro a convivere forzatamente con voci, rumors, indiscrezioni, con tutto quel che ne è conseguito dal punto di vista della serenità.

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  • FASE DI STALLO

    La fase è di stallo anche per quanto riguarda il Galatasaray. Una vera e propria offensiva, il club turco non l'ha ancora organizzata. Fin qui, pochi fatti e molte parole. Come quelle del presidente Dursun Ozbek, che sempre domenica ha dichiarato: "Non ho incontrato Hakan, ma tutte le squadre lo vorrebbero".

    La richiesta di partenza dell'Inter per lasciar partire Calhanoglu continua a stabilizzarsi su una quarantina di milioni circa. Una somma eccessiva per il Galatasaray, che ha intenzione di abbassare le pretese nerazzurre per mettere le mani sul proprio obiettivo principale di mercato.

    Per il momento, però, come detto tutto tace. Con la certezza che a Calhanoglu non dispiacerebbe tentare una nuova avventura e tornare a giocare nel proprio paese natìo, dopo tanti anni in Bundesliga e in Serie A. Questo ha fatto arrabbiare Lautaro. Ed è una crepa che, nelle prossime settimane, andrà ricucita in attesa di capire il reale futuro del turco.

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