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FC Barcelona v FC Internazionale Milano - UEFA Champions League 2024/25 Semi Final First LegGetty Images Sport

Lamine Yamal è un fenomeno generazionale: nessuno come il talento del Barcellona alla sua età

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Quando si è improvvisamente fermato durante il riscaldamento i tifosi del Barcellona hanno trattenuto il fiato.

Lamine Yamal, però, qualche minuto dopo è regolarmente entrato in campo per affrontare l'Inter. E ha disegnato calcio per tutta la gara.


Una prestazione di una bellezza accecante, quella del talento spagnolo, già grandissimo a dispetto dell'età ancora giovanissima.

Tanto che al termine della partita anche Simone Inzaghi si è inchinato a Lamine Yamal definito dal tecnico nerazzurro "un giocatore che nasce ogni 50 anni".

  • LA PAURA NEL RISCALDAMENTO

    Come detto Lamine Yamal ha davvero rischiato di non giocare Barcellona-Inter.

    Durante le ultime fasi del riscaldamento, infatti, il numero 19 blaugrana ha accusato un lieve problema muscolare che lo ha costretto a rientrare anticipatamente negli spogliatoi.

    Poi però eccolo regolarmente in campo insieme ai compagni, con il capello biondo già sfoggiato qualche giorno prima nella finale di Coppa del Re.

    Un vezzo estetico che non serviva di certo per vederlo meglio, dato che il suo talento col pallone tra i piedi si nota anche ad occhi chiusi.

    Lamine Yamal, inoltre, è diventato il secondo giocatore under 18 nella storia della Champions League a partire titolare in una semifinale dopo Julian Draxler (17 anni e 226 giorni) per lo Schalke 04 all'Old Trafford nel maggio 2011

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  • UN PRIMO TEMPO DA FENOMENO

    Il primo tempo di Lamine Yamal contro l'Inter è stato semplicemente perfetto. Ogni azione pericolosa del Barcellona è passata dai suoi piedi con Dimarco che non è mai riuscito a frenarlo.

    La gemma, ovviamente, è il goal del momentaneo 1-2 che ha di fatto rimesso in partita i blaugrana dopo il tremendo doppio colpo assestato da Marcus Thuram e Dumfries.

    Un'azione personale che ha letteralmente lasciato a bocca aperta tifosi e avversari, come ammesso da Bastoni al termine della partita: "E' pazzesco, un giocatore incredibile ed è altrettanto incredibile che abbia 18 anni".

    Non è un caso che i compagni lo cerchino sempre e comunque, ben consapevoli di come quel ragazzino sia la vera luce di questo Barcellona. L'uomo in grado di accendersi e accendere il resto della squadra.

    Nel secondo tempo, come detto, Yamal è leggermente calato ma ha comunque sfiorato l'incredibile 4-3 negatogli solo dalla traversa dopo un pallonetto da posizione impossibile. L'epilogo perfetto di una prova che è stato un vero e proprio spot per il calcio.

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  • I RECORD DI LAMINE YAMAL

    Peraltro la sfida contro l'Inter ha permesso a Lamine Yamal di festeggiare un altro traguardo incredibile.

    Quella giocata mercoledì sera è stata infatti addirittura la partita numero 100 del talento del Barcellona. Il tutto a soli 17 anni.

    Un traguardo celebrato solo a fine partita insieme a tutta la squadra con tanto di maglietta blaugrana e numero 100, appunto.

    In cento presenze col Barcellona, inoltre, Lamine Yamal ha messo a segno già 22 reti e fornito addirittura 33 assist ai compagni.

    E il goal contro l'Inter gli ha permesso anche di superare un certo Kylian Mbappé come più giovane marcatore in una semifinale di Champions League a 17 anni e 291 giorni. Mica male.

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  • IL NUOVO MESSI?

    Piede mancino, stessa porzione di campo occupata, maglia blaugrana sulle spalle: il paragone con Lionel Messi nel caso di Lamine Yamal è quasi inevitabile.

    Paragone che alla vigilia della gara Lautaro Martinez, connazionale e amico di Messi, aveva respinto con forza: "Non farò paragoni perché per me Messi è il più grande di tutti. Yamal è un grandissimo giocatore, ha vinto grandi trofei con club e nazionale. E' un grandissimo giocatore con tanto futuro".

    Futuro che però è già presente. Yamal impressiona per qualità tecniche ma soprattutto per la personalità che forse, alla sua età, neppure Messi aveva ancora.

    Di certo ci troviamo di fronte ad un fenomeno generazionale che può segnare un'epoca di questo sport come e più di Messi.

    La storia del calcio però è ricca di talenti che si sono persi strada facendo. Ecco perché, ad oggi, ogni paragone appare azzardato e soprattutto superfluo. Godiamoci lo spettacolo e aspettiamo, il tempo come sempre emetterà il suo verdetto.

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  • LE PAROLE DI INZAGHI SU YAMAL

    La difesa dell'Inter non è di fatto mai riuscita a prendere realmente le contromisure a Lamine Yamal, anche se lo spagnolo è leggermente calato nella ripresa dopo un primo tempo da fuoco e fiamme.

    E anche Simone Inzaghi, al termine della partita, ha dovuto riconoscere come marcare Yamal fosse praticamente impossibile: "Yamal è un talento che nasce ogni 50 anni.Siamo stati costretti a raddoppiarlo e triplicarlo abbassandoci un po' e lasciando un po' di spazio da altre parti. Non ho mai visto negli ultimi 8-9 anni un giocatore come Yamal. Poi è calato e il nostro secondo tempo è di altissima qualità".

    Ovvio, dunque, che il numero 19 del Barcellona sarà il pericolo numero uno anche al ritorno quando Inzaghi proverà a ingabbiare il suo talento. Anche da qui passano le speranze nerazzurre di volare in finale.

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