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giroud lukaku amrabatGOAL

La Serie A ai Mondiali: top, exploit e flop

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Sono 65 i calciatori provenienti dalla Serie A che hanno preso parte al Mondiale in Qatar. Ben 21 nazionali sulle 32 in gara hanno tra le proprie fila almeno un calciatore che milita nel nostro campionato.

I rendimenti dei "nostri" variano da nazionale a nazionale: tra grandi conferme e altrettante delusioni si stanno ritagliando spazio alcune sorprese.

  • Theo Hernandez FranceGetty

    LE CONFERME: THEO HERNANDEZ E GIROUD

    Tra i calciatori di Serie A che stanno mantenendo un livello altissimo anche ai Mondiali c'è senza dubbio Theo Hernandez.

    Il terzino del Milan non sta facendo rimpiangere a Deschamps l'infortunio del fratello Lucas, fornendo una serie di prestazioni di qualità sotto ogni punto di vista.

    Ottimo il rendimento anche del suo compagno di squadra e di nazionale Olivier Giroud: tre goal in quattro partite e la capacità dio riuscire a non far rimpiangere Benzema.

    Sta andando bene, anche se non parte quasi mai titolare, anche Rafael Leao. Due goal per lui fin qui e la certezza di poter essere un'arma in più per il Portogallo.

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  • LA SORPRESA: AMRABAT

    Ha già scritto una pagina di storia importantissima con il Marocco e non vuole fermarsi sul più bello. Sofyan Amrabat della Fiorentina è il leader del centrocampo della nazionale nordafricana, che ha raggiunto i quarti di finale di un Mondiale per la prima volta nella sua storia.

    Contro la Spagna il centrocampista ha fornito una prestazione di livello internazionale, neutralizzando l'offensiva della nazionale di Luis Enrique. Bene anche nella fase a gironi.

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  • Romelu Lukaku BelgiumGetty Images

    IL FLOP: LUKAKU

    A sua parziale discolpa, è arrivato in Qatar non al meglio delle condizioni fisiche. Ma in ogni caso, Romelu Lukaku è in prima linea tra le sorprese in negativo del Mondiale 2022.

    Per lui una manciata di minuti infruttuosi contro il Marocco e tre goal divorati contro la Croazia, che hanno azzerato le possibilità di passare il turno del Belgio.

    Poco considerato l'altro "italiano" Charles De Ketelaere, in campo appena 15 minuti.

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  • Vlahovic Milinkovic SerbiaGOAL/Getty Images

    CORO STONATO: I SERBI DELLA SERIE A

    Per potenzialità doveva essere una delle underdog più quotate per ribaltare i pronostici. Il verdetto del campo ha invece stabilito che la Serbia è stata una delle peggiori nazionali di questi Mondiali dopo il Qatar.

    Un solo punto raccolto in tre partite, due sconfitte e la seconda peggior difesa della fase a gironi con 8 goal subiti contro gli 11 della Costa Rica.

    La nazionale balcanica vanta diversi calciatori provenienti dalla Serie A, alcuni di altissimo livello come Milinkovic-Savic, Vlahovic e Kostic. Insieme a loro anche Milenkovic, Jovic, Lazovic, l'altro Milinkovic-Savic (il portiere), Djuricic, Lukic, Radonic e Ilic.

    Eppure non è riuscita a esprimersi ai livelli che ci si aspettava.

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  • Dybala

    I DIMENTICATI: DYBALA E PAREDES

    In un'Argentina che punta al trionfo trascinata da Lionel Messi sembra non esserci troppo spazio per i calciatori che provengono dalla Serie A.

    Lautaro Martinez e Angel Di Maria non stanno incidendo come vorrebbero, mentre Leandro Paredes da titolare è stato declassato a riserva.

    Addirittura mai mandato in campo Paulo Dybala, convocato da Scaloni che però non lo vede se non come extrema ratio in alternativa a Messi.

  • Andre Onana Cameroon 2022 World CupGetty

    L'ESCLUSO: ONANA

    L'avventura del Camerun è terminata ai gironi per una serie di sfortunati eventi. Ma la nazionale africana non ha potuto contare sul suo portiere titolare, escluso per motivi disciplinari, in vista dell'ultima partita contro il Brasile.

    André Onana ha avuto un diverbio con il CT Song per motivazioni di natura tattica. Il portiere voleva interpretare il ruolo in maniera più "moderna", cozzando con la visione più tradizionale del suo commissario tecnico.

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