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Paredes Juventus RomaGetty/GOAL

La rinascita di Paredes con De Rossi: flop alla Juventus, pilastro alla Roma

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L'arrivo di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma ha indubbiamente dato nuova linfa alla formazione giallorossa, cresciuta in maniera esponenziale sia sotto il profilo del gioco che di quello dei risultati.

Si è parlato, giustamente, della rinascita di Lorenzo Pellegrini che sotto la guida tecnica dell'ex centrocampista è tornato ad esprimersi su altissime frequenze, come si è visto anche in Nazionale. Ma il numero 7 giallorosso non è l'unico ad essere letteralmente rinato all'imbocco di questo nuovo corso romanista.

L'arrivo di De Rossi ha infatti rivitalizzato anche Leandro Paredes. Un calciatore completamente rigenerato dopo un anno e mezzo scandito da pochissime luci e tante ombre.

  • DA FANTASMA A PILASTRO

    Paredes, che proprio in vista del suo ritorno a Roma aveva ottenuto il via libera da De Rossi per indossare il 'suo' numero 16, è diventato un punto fermo all'interno del progetto tecnico del nuovo allenatore della Roma. Le difficoltà di rendimento evidenziate nella prima parte d'annata, quando l'allenatore giallorosso era ancora José Mourinho, sono soltanto un lontano ricordo.

    Paredes è tornato a brillare e soprattutto a convincere, prendendo in mano le redini del reparto mediano tracciato da De Rossi. Il classe 1994 ha riposato solamente nella gara di ritorno contro il Brighton, ovvero quando la qualificazione era ormai cosa certa, salvo poi saltare la sfida di campionato con il Napoli per squalifica.

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  • L'ANNO DA INCUBO ALLA JUVE

    Se i passaggi a vuoto con Mourinho sono ormai acqua passata, è semplicemente impietoso il paragone tra il 'nuovo' Paredes a tinte giallorosse e la versione sbiadita ammirata un anno fa alla Juventus. Ai nastri di partenza della stagione 2022/23, infatti, Paredes veniva annunciato come il colpo che avrebbe dovuto spostare gli equilibri - insieme a Paul Pogba - all'interno del centrocampo bianconero in dotazione a Massimiliano Allegri.

    In altre parole, nient'altro che un'amara illusione. Paredes alla Juve, infatti, è stato infatti uno dei binomi meno riusciti della storia recente del calcio italiano.

    Basti pensare che su 25 presenze complessive, il tecnico livornese gli ha affidato i gradi di titolare in meno della metà delle occasioni, ovvero undici. Il motivo? Un rendimento ben al di sotto delle aspettative e un sistema di gioco che non gli ha mai permesso di marcare la differenza. Un flop, appunto. A tutto tondo.

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  • I NUMERI DI PAREDES IN STAGIONE

    In quella che, a conti fatti, è la sua terza stagione complessiva alla Roma, Paredes ha giocato sin qui 45 partite complessive tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League mettendo a referto 3 goal e 7 assist.

    In campionato sono state ben 30 (su 31) le partite disputate dal 1’.

    • 45 PRESENZE
    • 3557 MINUTI GIOCATI
    • 3 GOAL
    • 7 ASSIST
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  • "MAI MESSO IN DUBBIO IL SUO VALORE"

    Massimiliano Allegri, presentando Roma-Juventus, sfida valida per il 35° turno di Serie A, ha parlato anche della crescita esponenziale di Paredes.

    “L’anno scorso non ha fatto bene, ma il valore del giocatore non si discute. Magari in un ambiente si riesce a far bene e in altri contesti meno. Il suo valore assoluto però nessuno lo ha mai messo in dubbio”.

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  • QUANDO SCADE IL CONTRATTO DI PAREDES

    Paredes è stato acquistato dalla Roma a titolo definitivo per un esborso economico pari a 2.5 milioni di euro. Il calciatore ha sottoscritto con il club capitolino un contratto di durata biennale, ovvero fino all'estate del 2025.

    La sensazione, però, è che se il ragazzo di San Justo dovesse continuare a viaggiare su questi ritmi, i discorsi per un potenziale rinnovo di contratto potrebbero essere intavolati molto presto.

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