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Casemiro revival GFXGetty/GOAL

La rinascita di Casemiro: dalle critiche al fenomenale riscatto in Europa League

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Quella di Casemiro nella semifinale di andata di Europa League giocata sul campo dell’Athletic Bilbao, è stata una prestazione così dominante da riportate alla mente di molti i suoi fasti vissuti ai tempi del Real Madrid, quando era un elemento imprescindibile per Zinedine Zidane ed ha vinto tra il 2013 ed il 2022 praticamente tutto quello che un giocatore può anche solo sognare di vincere. Ma se si chiedesse al brasiliano della sua prova al San Mames, probabilmente la paragonerebbe a qualcuna molto più recente.

"Analizzando la mia carriera, la mia migliore stagione da calciatore professionista è stata la prima con il Manchester United - ha dichiarato Casemiro al Diario AS a febbraio - Non in termini di collettivo e di trofei. Vincere la Champions League con il Real Madrid è stato il momento più alto. Ma come giocatore penso che la mia prima stagione all'Old Trafford sia stata quella in si è vista la miglior versione di Casemiro".

Che Casemiro sia uno dei giocatori più simbolici dei Red Devils nel momento cruciale della stagione non dovrebbe sorprendere. Dopotutto, è per questo che nel 2022 è stato preso a fronte di un esborso da circa 80 milioni.

Le cose cambiano però se si pensa che solo un anno fa, in molti consideravano già finita la sua carriera ad alti livelli, tanto che qualcuno gli aveva anche consigliato di ritirarsi. Oggi la sua rinascita viene vista come un vero e proprio miracolo calcistico.

  • Casemiro Manchester United 2023-24Getty

    IL DURISSIMO ATTACCO

    Nel prepararsi per la sfida di ritorno con l'Athletic, Casemiro avrà forse ripensato ad un anno fa, quando disputò, in occasione di una sconfitta per 4-0 del suo Manchester United contro il Crystal Palace, la peggior partita della sua carriera. Non si è trattato di certo dell'unica partita negativa del brasiliano nella scorsa stagione, ma per molti si è trattato della goccia che ha fatto traboccare il vaso, della conferma che non era più in grado di reggere l'intensità della Premier League.

    Era certamente questa l'idea di Jamie Carragher. L'ex difensore del Liverpool aveva già criticato in precedenza Casemiro, ma dopo averlo visto crollare al Selhurst Park dallo studio di Sky Sports, si è lasciato andare ad uno dei commenti più duri della sua carriera, se non della storia trentennale di Sky nella Premier League.

    "Penso che Casemiro dovrebbe rendersi conto, stasera, che gli restano solo tre partite ai massimi livelli e poi dire: 'Vado in MLS o in Arabia Saudita'. Il suo agente o la sua squadra devono dirglielo. Stiamo guardando uno dei grandi del calcio moderno... Ma ricordo sempre una cosa che mi è stata detta quando mi sono ritirato, un detto che non dimenticherò mai: 'Lascia il calcio prima che il calcio lasci te'.

    Il calcio di alto livello lo ha lasciato. Deve smettere di giocare a questi livelli e andare avanti. Non dovrebbe sottoporsi a tutto questo. Un uomo del suo calibro non dovrebbe passare quello che sta passando ora, deve smettere".

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  • Erik ten Hag CasemiroGetty

    SNOBBATO DA TRE ALLENATORI

    L'attacco verbale di Carragher nei confronti di Casemiro è stato condannato dagli ex giocatori dello United Louis Saha e Rio Ferdinand, ma i due allenatori di Casemiro sembravano concordare. Erik ten Hag ha escluso il centrocampista dalla finale di FA Cup contro il Manchester City, e la decisione ha dato i suoi frutti, visto lo United che ha ottenuto una vittoria a sorpresa. Anche l'allora commissario tecnico del Brasile Dorival Junior ha scelto di lasciarlo fuori dalla lista dei convocati per la Copa America.

    Casemiro si è difeso sottolineando gli infortuni subiti in quella stagione e definendo "irrispettosi" i commenti di Carragher. Ha anche giustamente sottolineato che lo United aveva subito un numero incredibile di infortuni e che era stato costretto a giocare fuori ruolo come difensore centrale in quella famigerata partita contro il Palace.

    All'inizio della stagione 2024-25 si sono visti alcuni segnali di miglioramento, quando è tornato ad agire in una posizione più avanzata, ma le cose sono presto tornate al punto di partenza quando il brasiliano ha vissuto un altro momento complicato in campo, questa volta nella sconfitta per 3-0 in casa contro il Liverpool, quando è stato sostituito all'intervallo dal debuttante Toby Collyer.

    È stato escluso dalla formazione titolare nelle quattro partite successive di campionato, anche se ha giocato da titolare nelle ultime due gare di Ten Hag. Anche l'allenatore ad interim Ruud van Nistelrooy lo ha schierato titolare in tutte e quattro le sue quattro, ma quando Ruben Amorim ha preso il suo posto, Casemiro è tornato in panchina.

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  • Casemiro, Manchester UnitedGettyImages

    UNA PRESENZA IN 14 PARTITE

    Casemiro ha giocato da titolare solo una delle 14 partite disputate dal Manchester United tra metà dicembre e l'inizio di febbraio. Appena 136 minuti su un totale di 1290.

    Alla domanda sulla prolungata assenza di Casemiro, Amorim ha dato una risposta tipicamente onesta ma tagliente, dicendo a TNT Sports Mexico: "Sappiamo che Casemiro oggi ha altre qualità. È intelligente, capisce il gioco e sa dove andrà la palla. Ma siamo in un campionato dove c'è una grande intensità. Pertanto ritengo che la nostra squadra abbia bisogno di un altro tipo di giocatori".

    Un paio di settimane dopo, Casemiro ha rilasciato un'intervista ad AS, ma si è astenuto dal commentare le parole del suo allenatore. "Devo continuare a fare quello che sto facendo, con molto rispetto. Certo che mi piacerebbe giocare di più, è ovvio. Non conosco nessun calciatore che non voglia giocare e dare il proprio contributo. Inoltre, vorrei aiutare la mia squadra in questo momento. Affronto le cose con rispetto per i miei compagni di squadra e per lo staff tecnico. E soprattutto rispetto il Manchester United, un club a cui sono molto grato.

    Mi resta ancora un anno e mezzo di contratto e vorrei rispettarlo fino alla fine. Mi trovo bene qui, così come la mia famiglia. Si sono adattati, parliamo inglese. Sono molto grato ai tifosi dell'Old Trafford e al club. Sono felice a livello di club. Felice in panchina? Certo che no. Quella è un'altra cosa".

  • Casemiro Man Utd 2024-25Getty

    UNA PRESTAZIONE TOTALE

    Oggi la panchina è però un ricordo. Ha giocato nove delle ultime dieci partite del Manchester United prima di guadagnarsi un meritato riposo nella sconfitta di domenica contro il Brentford. Ha dimostrato di poter ancora dare il meglio contro le migliori squadre della Premier League, sfoderando prestazioni eccellenti contro il Manchester City e l'Arsenal, ma è in Europa League che ha brillato di più. Ha partecipato a tre dei goal dello United nella frenetica rimonta ai supplementari contro il Lione, conquistando il rigore che ha dato il via alla rimonta e fornendo poi gli assist per Kobbie Mainoo e Harry Maguire.

    È stato poi il protagonista assoluto a Bilbao. Se infatti Bruno Fernandes e Maguire hanno rubato la scena, il primo con una doppietta e il secondo con un dribbling sensazionale e un cross che ha portato al goal dell'1-0, Casemiro è stato il più costante per tutti i 90 minuti.

    È stato lui a segnare la prima rete di testa ed è stato lui a guidare la prestazione esterna in Europa più matura del Manchester United da oltre un decennio. Casemiro ha corso 10,55 chilometri durante la partita, più di qualsiasi altro giocatore del Manchester United. Ha dominato il centrocampo, ha fornituo il suo contributo in difesa ed è stato sempre presente nell'ultimo terzo di campo.

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  • Casemiro Man UtdGetty

    "DOVEVAMO CAPIRLO MEGLIO"

    La rinascita di Casemiro dimostra quanto sia pericoloso dare per spacciati dei vincitori seriali come il brasiliano, come che inveve ha fatto Carragher. Amorim viceversa si è mostrato molto flessibile facendo con lui un qualcosa di diverso e consentendogli arretrare e giocare come terzo difensore centrale, quando i terzini salgono.

    L'allenatore ha spiegato: "Abbiamo capito che non può pressare alto per tutto il tempo. Avevamo bisogno di capirlo meglio, e a volte è meglio schierare tre difensori e lasciare che lui sia il quarto aggiunto, con i terzini che pressano alto".

    Ma Amorim ha anche sottolineato che la rinascita di Casemiro è stata davvero merito del giocatore, aggiungendo: "Sono tutte cose che stiamo capendo e cercando di affrontare, ma il merito è di Casemiro".

  • Casemiro Man Utd 2024-25Getty

    L'INTELLIGENZA PAGA

    Casemiro è sempre stato noto per il suo carattere combattivo in campo, ma ha sempre usato anche la testa. Cresciuto con una madre single in un quartiere povero della metropoli brasiliana di San Paolo, una volta ha dichiarato di aver lottato per il pallone come se si trattasse di un piatto di cibo. Ma la sua intelligenza è stata altrettanto utile, come quando ha mentito ai talent scout del San Paolo durante i provini per entrare nella squadra da ragazzo.

    Ha detto loro che era un centrocampista difensivo anche se era un attaccante, perché così avrebbe avuto meno rivali con i quali competere competere e maggiori possibilità di essere scelto. Il piano ha funzionato e lui è diventato uno dei migliori centrocampisti al mondo.

    Casemiro ha dichiarato al Guardian nel 2020: "Mi piace pensare. Non sono le gambe, è la mente che comanda. Devi essere forte, aggressivo: mi piacciono le sfide, il contatto. Ma si gioca con la testa; ho sempre pensato che la chiave fosse pensare: essere meglio posizionati, vedere le cose prima che avvengano".

    Anche la sua professionalità è stata determinante. Ad esempio, è noto che nel 2019 ha annullato una gita in famiglia a Disneyland per tornare ad allenarsi con il Real Madrid dopo aver visto la sua squadra perdere 7-3 contro l'Atletico Madrid in un'amichevole precampionato.

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  • Casemiro Manchester United 2024-25Getty Images

    UN VINCENTE

    La rinascita di Casemiro allo United è stata frutto di duro lavoro e intelligenza, due qualità che ha sempre avuto in abbondanza e che gli sono state molto utili quando le sue capacità fisiche hanno iniziato a venire meno. Carragher ha subito sottolineato che il brasiliano "non ha più gambe", e anche se si trattava di un'esagerazione, la sua affermazione era basata sui fatti.

    Ma ha sbagliato a dire che "il calcio lo ha abbandonato". Anche ai massimi livelli, il calcio non è solo pura atletica. È intelligenza posizionale e, soprattutto, mentalità. Casemiro ha dimostrato di avere un'incredibile forza mentale.

    Come ha detto Manuel Ugarte prima della partita di andata a Bilbao: "Sto imparando molto da Casemiro. Cerco di copiare il più possibile tutte le cose positive che ha come giocatore. E non solo in campo, ma anche fuori. Sono queste le cose che ti fanno vincere, perché lui è un vincente".

    Non c'è nulla da dire, e Casemiro è sulla strada per vincere ancora, anche quando tutti pensavano che i suoi giorni da calciatore fossero ormai contati.

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