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Olivera NapoliGetty Images

La probabile formazione del Napoli a Lecce: il sostituto di Buongiorno, come sta Raspadori e il nuovo ruolo di Olivera

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Adesso sì, la stagione di Alessandro Buongiorno è davvero conclusa. Gli esami di martedì hanno dato al Napoli la peggior notizia possibile: l'infortunio muscolare rimediato dall'ex granata contro il Torino è stato di nuovo piuttosto serio.

Lesione distrattiva del muscolo adduttore lungo della coscia destra: questa è l'entità del nuovo guaio fisico di Buongiorno, recuperato in fretta e furia per il Toro ma costretto a lasciare il campo nel secondo tempo dopo aver effettuato uno scatto sulla sinistra.

E così, Antonio Conte dovrà pensare a un modo per affrontare la volata Scudetto senza Buongiorno. Ma anche senza Juan Jesus, il suo sostituto naturale, pure lui appiedato da un serio infortunio che ha scritto anzitempo la parola fine al suo campionato.

Le opzioni per il tecnico salentino, in questo senso, sono due. Una più probabile e l'altra un po' meno. E da questi due scenari, almeno all'apparenza, non si scapperà.

  • L'OPZIONE NUMERO UNO

    L'opzione numero uno è quella che Conte aveva intenzione di proporre già contro il Torino, e che è stata mandata a monte dalla febbre che ha colpito Giacomo Raspadori nelle ore precedenti il posticipo di domenica.

    Lo scenario tattico in questione vedrebbe Olivera in posizione più accentrata rispetto al solito, come ha già fatto con l'Uruguay. Un po' centrale di una difesa a quattro, un po' terzo sul centro-sinistra. Con Spinazzola terzino con licenza di offendere, McTominay più largo verso la corsia mancina e Raspadori a far coppia con Lukaku.

    In pratica, un 4-4-2 trasformabile in 3-5-2 in base alle posizioni di Olivera, Spinazzola e McTominay. E un attacco a due che qualche frutto, nelle settimane del primo infortunio di David Neres, lo aveva anche portato.

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  • Olivera NapoliGetty Images

    COME STA RASPADORI

    A proposito di Raspadori: sta bene, lui come Anguissa. Ed è una notizia che, inevitabilmente, è destinata a portare l'undici titolare del Napoli in campo sabato al Via del Mare di Lecce in una certa direzione invece che in un'altra.

    L'ex giocatore del Sassuolo avrebbe giocato dall'inizio anche col Torino, se la febbre non lo avesse debilitato. Alla fine è andato in panchina, è entrato nel finale a risultato già acquisito, ha partecipato alla festa del +3 sull'Inter.

    Raspadori ha recuperato, è tornato ad allenarsi assieme al resto dei compagni a Castel Volturno ed è pronto per mettere in pratica i piani tattici di Conte. Assieme a Lukaku, a meno di sorprese, a Lecce ci sarà lui.

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  • L'OPZIONE NUMERO DUE

    Lo scenario meno probabile è legato alla conferma del 4-3-3 puro visto ancora una volta domenica scorsa. Dunque con Spinazzola schierato qualche metro più avanti, da esterno di un tridente completato da Lukaku e Politano.

    In questo caso a entrare nell'undici titolare sarebbe Rafa Marin. Che però, come noto e come certificato da un minutaggio misero, è l'ultima scelta di Conte per quanto riguarda la retroguardia, nonostante la titolarità ottenuta a Monza alla vigilia di Pasqua.

    Lo spagnolo si tiene comunque pronto in caso di necessità. Ben sapendo che difficilmente prenderà il posto di Buongiorno dal primo minuto, ma conscio di come pure lui, come già accaduto col Torino, potrà essere chiamato in causa da Conte a gara in corso.

  • IL PROBABILE 11 DEL NAPOLI A LECCE

    Così dovrebbe schierarsi il Napoli sabato, a Lecce, nell'anticipo della trentacinquesima giornata di Serie A che prenderà il via alle 18:

    NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Lobotka, McTominay; Lukaku, Raspadori. All. Conte

    Questa è invece l'alternativa, come detto poco probabile, con l'inserimento di Rafa Marin, Spinazzola nel tridente e Raspadori in panchina:

    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Rafa Marin, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Spinazzola. All. Conte

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