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Cambiaso ColpaniGOAL/Getty Images

La prima volta in Nazionale di Cambiaso e Colpani: "La paura di non qualificarci ci deve gasare"

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Le ultime due sfide di qualificazione a Euro 2024 vedranno l'Italia fronteggiare la Macedonia del Nord e l'Ucraina, rispettivamente venerdì 17 e lunedì 20 novembre.

Due gare chiave che possono valere il pass per la fase finale degli Europei che si giocheranno la prossima estate in Germania.

Per la prima volta, della spedizione azzurra faranno parte anche Andrea Cambiaso e Andrea Colpani. Il difensore della Juventus e il centrocampista del Monza, hanno infatti parlato al canale ufficiale della FIGC della loro primissima convocazione con l'Italia.

  • LA PRIMA CHIAMATA IN AZZURRO

    "Io ero in ritiro con la Juve, prima della partita contro il Cagliari, e mi ha chiamato il team manager dicendomi che ero stato convocato. All’inizio non l’ho preso sul serio, non ci credevo, poi ho realizzato e ho chiamato i miei genitori e mio fratello", racconta Cambiaso.

    "A me il Monza non aveva detto niente, stavo facendo allenamento e poi ho visto il post degli Azzurri, ho realizzato solo dopo la partita contro il Torino. Per vie traverse sapevo che ero pre-convocato, ma non ne avevo la certezza…ci speravo perché sto dando il massimo, speravo che Spalletti mi tenesse d’occhio", la spiegazione di Colpani.

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  • LA TOP 5 AZZURRA

    Chiamati ad indicare un ipotetico quintetto di calcio a 5, composto dai migliori giocatori della storia della Nazionale, Cambiaso schiera: "Buffon in porta, altrimenti mi caccia dal ritiro...poi Maldini, Pirlo, Totti, Del Piero".

    Sorprende, invece, la scelta di Colpani: "Metto Buffon, poi Cannavaro, Gattuso, Pirlo e davanti Balotelli".

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  • IL PENSIERO SU SPALLETTI

    "Ha un’idea di calcio moderna propositiva e mi piace molto. - spiega Cambiaso - Le parole che ha detto su di me mi fanno davvero molto piacere, ha detto che conosco il calcio, che conosco il gioco".

    Gli fa eco Colpani: "Il mister ha una personalità importante, ti fa stare tranquillo, non ti mette pressione e ti fa giocare come sai. Ha idee moderne e ti mette a tuo agio, mi trovo bene. Non mi ha ancora chiesto nulla, cerco io di fargli vedere in campo cosa so fare".

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  • IL PERCORSO DI CAMBIASO E LO SFOTTÒ DEL PADRE

    "Cinque anni fa ero in Serie D e adesso in Nazionale. Davvero incredibile, specialmente per la mia famiglia. Mio padre quando ha saputo della convocazione mi ha prima fatto i complimenti, poi mi ha detto di stare tranquillo, tanto avrei fatto da portaborracce…".

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  • "LA PAURA DI NON QUALIFICARCI"

    La posta in palio per l'Italia è sicuramente altissima e dopo lo psicodramma della mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar, in casa azzurra è fondamentale non incappare negli stessi errori, a maggior ragione contro un avversario che evoca ricordi nefasti come la Macedonia.

    La ricetta di Cambiaso: "Il mister ci ha detto che dobbiamo convivere con la pressione e la paura di non qualificarci. Un sentimento che ti porta nuove energie, dobbiamo esserne coscienti ma a me la paura gasa, secondo me fa bene".

    Anche Colpani è dello stesso avviso: "Quel timore di non qualificarci ti fa stare con la concentrazione giusta per tutti i 90’".

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