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Bologna FC 1909 v Juventus FC - Serie AGetty Images Sport

La prima vera Juventus firmata Spalletti, vittoria a Bologna e secondo clean sheet in trasferta: snodo per la Champions e prova di maturità con la Roma

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La Juventus torna da Bologna con molto più di tre punti. Il successo per 1-0 al Dall’Ara rappresenta, per prestazione e peso specifico, un passaggio chiave della stagione bianconera. 

Ieri sera si è vista la miglior Juventus dell’era Spalletti: solida, intensa, compatta e finalmente riconoscibile. 

Una vittoria che rilancia la corsa Champions, riporta i bianconeri a ridosso del quarto posto e prepara lo scontro diretto con la Roma, un vero e proprio snodo per la classifica e per testare la maturità e la crescita della formazione bianconera.

  • LA PRIMA JUVENTUS TARGATA SPALLETTI

    Quella di Bologna è stata la prima Juventus autenticamente “autografata” da Luciano Spalletti. 

    La squadra ha mostrato un alto rendimento di squadra, con prestazioni tutte sopra la sufficienza e senza singoli dominanti, ma con un collettivo finalmente riconoscibile. 

    Il pressing alto, il baricentro avanzato e il coraggio nella gestione del pallone hanno segnato una netta discontinuità rispetto alle uscite precedenti, compresa quella in Champions League contro il Pafos. 

    Spalletti stesso ha definito il successo “la vittoria più bella da quando sono qui”, attribuendo il merito ai giocatori e al livello espresso dal gruppo.

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  • VITTORIA IMPORTANTE SU UN CAMPO OSTICO

    Vincere a Bologna non era affatto scontato. Nella scorsa stagione la Juventus si era fermata su un pareggio sofferto dopo una delle peggiori prestazioni dell’anno, mentre l’anno precedente aveva incassato un rocambolesco 3-3 segnato da gravi difficoltà difensive. 

    Questa volta, invece, la squadra di Spalletti ha imposto il proprio gioco. Il primo tempo è stato convincente, la ripresa ancora più autoritaria, con il Bologna progressivamente in difficoltà anche per la stanchezza accumulata in Europa League. 

    I rossoblù hanno creato pericoli solo a sprazzi, colpendo una traversa con Zortea, ma senza mai prendere il controllo della gara.

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  • CAMBI DETERMINANTI E IL RITORNO DI BREMER

    Il goal che ha deciso la sfida del Dall’Ara porta la firma di Cabal, protagonista inatteso ma sempre più centrale. Il difensore ha realizzato il suo secondo goal in campionato, dopo quello in Coppa Italia contro l’Udinese, sfruttando un cross preciso di Yildiz a metà ripresa. 

    La rete è arrivata grazie anche all’impatto dei cambi, confermando come i subentrati abbiano dato la spallata decisiva. 

    Da segnalare anche il ritorno in campo di Bremer dopo l’infortunio, schierato nei minuti finali al posto di Koopmeiners, che sarà squalificato nel prossimo turno contro la Roma.

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  • DOMINIO NEL GIOCO, LIMITI SOTTO PORTA

    La Juventus ha creato molto più di quanto dica il risultato finale. I bianconeri hanno controllato il gioco, mantenuto aggressività e verticalità, ma hanno confermato le difficoltà croniche in fase realizzativa. 

    Openda ha sprecato due occasioni clamorose, fermato da un grande Ravaglia, mentre Yildiz, pur restando lontano dal goal, ha mostrato una crescita evidente nella qualità delle giocate. 

    Senza dimenticare il goal annullato a David per fuorigioco di McKennie, episodio che ha contribuito a tenere aperta una partita in realtà dominata.

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  • CLASSIFICA E CORSA CHAMPIONS

    La vittoria consente alla Juventus di salire al quinto posto e di portarsi, almeno per una notte, a un solo punto dalla Roma quarta, in attesa della sfida di questa sera tra i giallorossi di Gasperini e il Como. 

    Il successo assume ancora più valore considerando i passi falsi di Napoli e Milan e i prossimi scontri diretti che coinvolgono le squadre davanti. 

    È il secondo successo nelle ultime tre gare di Serie A, tanti quanti quelli ottenuti nelle precedenti nove partite, dato che certifica un’inversione di tendenza.

  • SECONDO CLEAN SHEET IN TRASFERTA

    Il successo di Bologna segna un traguardo significativo: è solo il secondo clean sheet esterno in campionato per la Juventus, dopo quello ottenuto a Genova il 31 agosto. 

    In mezzo, il pareggio 1-1 a Verona contro l’Hellas, le sconfitte consecutive contro Como (2-0) e Lazio (1-0), la vittoria 2-1 a Cremona, l’1-1 di Firenze e la sconfitta 2-1 a Napoli. 

    Un percorso discontinuo che rende ancora più rilevante la solidità mostrata al Dall’Ara, soprattutto considerando l’avversario.

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  • SNODO ROMA E PROSPETTIVE

    Il successo di Bologna proietta ora la Juventus verso la sfida con la Roma, che diventa il vero spartiacque della stagione. 

    Come ci ha tenuto a sottolineare Spalletti in conferenza stampa, la vittoria al Dall’Ara non basta da sola per parlare di rilancio definitivo. Ma il fatto di poter preparare il match con una settimana intera di lavoro rappresenta un fattore determinante. 

    La prestazione del secondo tempo contro il Bologna, con pochi spazi concessi e un controllo quasi totale, rafforza la convinzione che la Juventus abbia finalmente imboccato una strada precisa, su uno dei campi storicamente più difficili per i bianconeri.

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