La parabola di Bisseck, da difensore del futuro ai 32 milioni rifiutati: ora errori e panchina

Poco più di un mese fa, il Crystal Palace ha offerto 32 milioni di euro per il cartellino di Bisseck. Marotta però dopo attente valutazioni, decise di respingere l’offerta degli inglesi. Il motivo? Il difensore nelle idee del club valeva ancora di più, visto il grande potenziale che portava a essere considerato come uno dei pilastri del presente e del futuro.

Il campo però ha detto altro. Schierato titolare contro l’Udinese come braccetto di destra al posto di Pavard, il difensore che è stato ceduto al posto suo, il tedesco ha faticato: proprio da un suo errore è nato il goal del 2-1 dell’Udinese, ma più in generale la sua prestazione non è stata all’altezza. Premessa necessaria: una partita sbagliata capita a chiunque, ma intorno a Bisseck le certezze potrebbero presto sgretolarsi.

Bisseck è un ragazzo giovane, un classe 2000, dalla forza fisica dominante e dalle enormi potenzialità. Nella sua avventura con l’Inter, che lo ha acquisttao nell’estate del 2023 per 7 milioni di euro dall’Aarhus, ha alternato ottime prestazioni e goal importanti a disattenzioni pagate a caro prezzo.

Su tutte il rigore che portò al pareggio della Lazio nella gara che costò una larga fetta di Scudetto ai nerazzurri nel finale della passata stagione o come l’involontario assist di testa per il goal di Orsolini nella sconfitta contro il Bologna.

Non è un caso che nelle ultime ore di mercato l’Inter abbia rinforzato il reparto difensivo con l’arrivo di Manuel Akanji. L’ex City agirà come braccetto titolare di destra della difesa a tre già a iniziare dalla partita contro la Juventus in programma dopo la sosta, prendendo il posto proprio dal tedesco.

Resta dunque da capire come  reagirà Bisseck, che avrà comunque il suo spazio nel corso della stagione visti i tanti impegni: la concorrenza potrebbe stimolarlo o fargli perdere ulteriori certezze. L’Inter spera si vada nella prima direzione.