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Comolli JuveGetty Images

La linea Comolli alla Juventus: il club prima di tutto e tutti, la posizione su Vlahovic, Douglas Luiz e Weah

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Due mesi esatti fa, ovvero il 1° giugno scorso, la Juventus annunciava l'insediamento all'interno dei quadri societari di Damien Comolli, in qualità di nuovo direttore generale bianconero. Una figura chiave, individuata dalla proprietà, destinata a rappresentare il fulcro del nuovo ciclo della formazione guidata da Igor Tudor.


Al nuovo dirigente zebrato, infatti, è stato affidato un compito piuttosto complesso ma ovviamente ambizioso: riportare la Juventus ai vertici del calcio nazionale e internazionale.

Per farlo, il dirigente francese ha già tracciato le linee guida del suo progetto e della sua metodologia di lavoro. L'ossessione per la vittoria è sì una componente fondamentale, ma il tasto sul quale l'ex presidente del Tolosa sta spingendo è quello relativo al fatto che la Juventus deve necessariamente venire prima di tutto e tutti.

  • IL CLUB DETTA LE CONDIZIONI

    Il punto di partenza dal quale Comolli ha deciso di sviluppare il proprio lavoro è quello che prevede una Juventus, intesa come club, sopra a tutto e tutti. Di conseguenza è la Juve a dettare le condizioni. Una linea che il dg bianconero ha confermato ai microfoni di Sky quando è stato chiamato a rispondere circa la situazione di Dusan Vlahovic e Timothy Weah, entrambi destinati a lasciare la Juve.

    Comolli, infatti, non ha usato giri di parole: i calciatori in questione partiranno solo se i club interessati faranno pervenire un'offerta ritenuta congrua dalla società stessa, altrimenti non ci sarà alcun tipo di sconto o di 'strappo' alla regola.

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  • LE PAROLE DI COMOLLI SUL FUTURO DI VLAHOVIC E WEAH

    Il dg bianconero ha commentato a Sky il possibile addio di Dusan Vlahovic, chiarendo però che l'eventuale partenza sarà subordinata alla bontà dell'offerta che verrà recapitata.

    "Abbiamo avuto un colloquio molto positivo negli Stati Uniti, siamo arrivati alla conclusione che se ci sarà un'ottima opportunità per lui come calciatore e per noi finanziaria, si può arrivare alla cessione".

    Posizione molto chiara e decisa anche su Weah, che sembra vicino al Marsiglia.

    "Il dialogo è aperto, ma l'offerta del Marsiglia non ci risulta così importante"

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  • PUGNO DURO

    Damien Comolli, in qualità di dirigente che deve incarnare e trasmettere i valori della Juventus, è pronto ad usare, se necessario, anche il pugno duro al fine di imporre il rispetto che i tesserati, e non solo, devono portare nei confronti dell'intera struttura societaria.

    Il caso più recente è quello relativo a Douglas Luiz, il quale aveva disertato il primo giorno di ritiro senza fornire spiegazioni, e che la Juve ha deciso di punire dopo aver preteso le scuse del brasiliano a compagni, staff tecnico e dirigenza.

    "Douglaz Luiz ha mancato di rispetto ai suoi compagni. Tutti devono rispettare la maglia che indossano. Ha poi chiesto scusa a tutti, giocatori, allenatori e a me“.
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  • LA LINEA SUL MERCATO

    Comolli ha indicato una direzione ben precisa anche per quanto riguarda il mercato. La Juventus, infatti, è chiamata a mantenere un certo equilibrio tra entrate e uscite e lo stesso Comolli, a Sky, ha confermato tale principio quando gli sono stati chiesti aggiornamenti sulla questione Sancho.

    "Sancho? Può diventare un obiettivo se parte un esterno, al momento ne abbiamo due tra i più forti al mondo, Conceicao e Yilidz, oltre a Nico Gonzalez che è un grandissimo giocatore".

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