La lezione che il Chelsea può imparare dal Liverpool per tornare a lottare per il titolo in Premier League

Più facile a dirsi che a farsi, ovviamente, ma il Chelsea è rimasto privo di un leader difensivo in questa stagione dopo l'addio di Thiago Silva. Gli infortuni di Wesley Fofana hanno portato ad un nuovo assetto al centro, con Maresca che alterna Tosin Adarabioyo, Trevoh Chalobah, Benoit Badiashile e Levi Colwill.

Adarabioyo, che è arrivato la scorsa estate, è ora, con i suoi 27 anni, l’elemento più esperto del reparto ma, se vogliamo essere brutalmente onesti, non vanta esattamente quel curriculum che può consentirgli di avere una voce in campitolo importante nello spogliatoio.

Trovare un giocatore con la qualità di Virgil van Dijk è ovviamente quasi impossibile, ma l'obiettivo del Chelsea dovrebbe essere trovare un elemento che possa diventare il perno della difesa in futuro. L'interesse per Dean Huijsen del Bournemouth rappresenta, da questo punto di vista, un buon inizio: parliamo di un giocatore che nel corso della sua prima stagione in Premier League ha dimostrato di avere le potenzialità per diventare uno dei migliori centrali del torneo.

Negli ultimi anni, e in particolar modo in questa stagione, il Liverpool ha dimostrato chiaramente come si possa sopravvivere e persino dominare senza un centravanti prolifico; Darwin Nunez e Diogo Jota, hanno segnato in totale solo 11 gol in campionato, ma i Reds possono comunque contare su un giocatore dominante come Salah.

Quasi tutti sanno che il Chelsea ha bisogno di un attaccante affidabile e costante, dato che Nicolas Jackson e Cole Palmer faticano a reggere il peso della situazione, e i Blues sono stati fortemente accostati alla punta dell'Ipswich Town Liam Delap, così come agli attaccanti della Bundesliga Benjamin Sesko e Hugo Ekitike .

Sebbene un attaccante prolifico sia la risposta più ovvia, Salah è un esempio del perché valga la pena guardare anche ciò che accade fuori dall'area di rigore, sia in senso figurato che letterale; Estevão, che è prossimo all’arrivo, potrebbe essere la soluzione? O c'è qualcuno sul mercato, come Rodrygo del Real Madrid, che potrebbe diventare l'uomo giusto per trovare i goal in altre zone d'attacco? È una decisione che il Chelsea deve assolutamente prendere.

Moises Caicedo ed Enzo Fernandez sono stati due dei giocatori più costanti del Chelsea in questa stagione, ma il loro buon lavoro è stato in qualche modo compromesso dalla mancanza di un terzo centrocampista centrale che garantisse equilibrio e consentisse loro di esprimere al meglio i propri punti di forza.

Romeo Lavia ha dimostrato di essere all'altezza della situazione quando è stato in forma, agendo più come un'opzione box-to-box che progredisce nel gioco grazie ai suoi passaggi e alla capacità di superare il pressing, consentendo a Fernandez di giocare più avanti e a Caicedo di concentrarsi sul ruolo di puro distruttore di centrocampo. Tuttavia, si vocifera che il club potrebbe anche cedere il belga che è stato tormentato dagli infortuni.

Tutti si aspettavano che il Liverpool avrebbe speso molto per un nuovo numero 6 la scorsa stagione, ma invece Slot ha astutamente puntato su ciò che aveva a disposizione e Ryan Gravenberch ha inaspettatamente brillato in mediana dietro Alexis Mac Allister e Dominik Szoboszlai in uno schieramento a tre che ha un po' di tutto, con l'olandese come perfetto contraltare per l'attacco del primo e il creativo del secondo.

Il Chelsea ha avuto la tendenza a sembrare molto più fluido con Lavia in squadra, nonostante abbia collezionato solo 12 presenze in campionato in tutta la stagione; il suo miglior periodo è stato quello tra fine settembre e inizio dicembre, quando gli uomini di Maresca sono balzati al secondo posto, prima che il loro rendimento precipitasse in seguito al suo ultimo infortunio al bicipite femorale.

Avendo solo 21 anni, Lavia può rappresentare una soluzione a lungo termine, ma la sfida sarà mantenerlo in forma e in campo.

Il Liverpool è stato plasmato in maniera perfetta da Michael Edwards, un uomo che molti club tra cui il Chelsea, invidiamo ai Reds. Il club londinese punta a seguire il suo esempio, e a ripetere quel lavoro ha permesso a Slot di avere a disposizione una rosa snella e ben bilanciata, con pochissimi elementi superflui.

Al contrario, il Chelsea ha terribilmente difettato da questo punto di vista, visto che il suo gruppo è numericamente troppo ampio, squilibrato e sconnesso, nonostante - o forse proprio a causa di - l'enorme lavoro di ‘potatura’ effettuato nell'estate del 2023.

Mentre i Reds hanno uno o due giocatori in esubero o che potrebbero essere insoddisfatti della mancanza di minuti giocati, i Blues hanno diversi elementi che semplicemente non servono a Maresca. Potrebbero tranquillamente cedere fino a 15 giocatori in estate, inclusi i costosi Christopher Nkunku, João Felix e Kiernan Dewsbury-Hall.

Se il Chelsea vuole colmare il divario con il Liverpool o addirittura emularlo, deve ridurre il numero di elementi in rosa e puntare invece su giocatori che possano fornire profondità funzionale, come fanno Wataru Endo, Curtis Jones e Conor Bradley al Liverpool. L'acquisto già concluso di Dario Essugo dello Sporting suggerisce che la scommessa potrebbe essere stata vinta.

Se il rendimento casalingo del Chelsea in questa stagione sia stato passabile (10 vittorie, cinque pareggi, due sconfitte), in trasferta ha invece perso troppi punti.

I Blues hanno perso quasi tante partite quante ne hanno vinte in trasferta (sette vittorie, sei sconfitte), dilapidando 22 punti lontano da Londra. Come dimenticare la rovinosa sconfitta per 2-0 a Ipswich – la prima vittoria casalinga stagionale dei Tractor Boys – e la brutta battuta d’arresto per 3-0 contro il Brighton all'Amex Stadium. Si è dovuto attendere fino al 20 aprile per trionfare lontano da Stamford Bridge nel 2025.

I campioni del Liverpool hanno perso solo una volta fuori fuori casa in Premier League in questa stagione, una sconfitta inflitta dal Fulham quando il titolo era già praticamente assicurato. Per il resto, un record di 11 vittorie e cinque pareggi ha contribuito alla loro inaspettata ascesa.

Chiaramente il Chelsea dovrà migliorare da questo punto di vista se vorrà tentare di conquistare il titolo la prossima stagione.

I problemi del Chelsea non sono tutti sul campo; ciò che è mancato nelle ultime stagioni è la sinergia tra i tifosi, l'uomo in panchina e i giocatori, con l'acquisizione del club nel 2022 e i successivi stravolgimenti accompagnati da spese folli e risultati deludenti supervisionati dalla proprietà di Todd Boehly-Clearlake Capital che hanno portato a un malessere che spesso è sfociato in tossicità.

Negli ultimi mesi, a Stamford Bridge si è respirata un'atmosfera ostile, con la squadra di Maresca che continua a lottare per assicurarsi un posto tra le prime cinque dopo il preoccupante calo di forma prima di Natale. Il tecnico italiano, probabilmente, non ha aiutato, sostenendo che la sua squadra non era mai stata in lizza per il titolo. Alcuni tifosi sono persino scesi in piazza a febbraio per esprimere il proprio disappunto sulla gestione del club.

Nonostante l'addio dell'amatissimo e venerato allenatore Jurgen Klopp e le domande sollevate sulla nomina di Slot come suo successore, c'è la sensazione che tutti al Liverpool abbiano remato nella stessa direzione, sebbene l'ottimo inizio dell'olandese abbia aiutato, la stagione dei Reds è stata indubbiamente rafforzata dal loro rinomato sostegno culminato nei gioiosi festeggiamenti dentro e intorno ad Anfield dopo la vittoria sul Tottenham lo scorso fine settimana.

È difficile immaginare scene del genere al Bridge in tempi brevi, ma c'erano segnali di un riavvicinamento dei tifosi dopo l’esplosivo inizio di stagione. Potrebbe essere necessario un avvio forte nel 2025-26 per convincerli di nuovo, e Maresca dovrà sfruttare quell'energia positiva se ne avrà l'opportunità.

Ma di cosa pensa Maresca che il Chelsea abbia bisogno per colmare il divario? A questo proposito, la posizione dell'allenatore è rimasta costante. "Il divario c'è, si vede chiaramente", ha dichiarato prima della loro sfida di domenica.

"La mia sensazione è che ci stiamo muovendo nella giusta direzione e spero che questo divario possa ridursi sempre di più. La differenza è che loro sono stati costanti rispetto a noi. Per una parte della stagione siamo stati molto bravi, ma poi abbiamo perso alcune partite. Questo è stato probabilmente il motivo principale. E anche in termini di giocatori esperti che sanno come vincere le partite e cose del genere, penso che abbiano qualcosa in più rispetto a noi."

Ha aggiunto: "Certo, se si vuole colmare il divario bisogna fare qualcosa. L'ho già detto, la nostra squadra la prossima stagione sarà migliore anche in termini di esperienza, perché verremo da un anno vissuto insieme. Ci sono giocatori che stanno crescendo, come Levi Colwill per esempio. Sta crescendo molto in termini di leadership. Di sicuro, migliorerà sempre di più. Speriamo che quelli che abbiamo possano crescere e aiutarci in termini di esperienza".

Potrebbe essere un'opinione impopolare soprattutto tra i tifosi più impazienti che aspettano disperatamente il ritorno dei giorni di gloria, ma nel breve termine, almeno, dare fiducia a Maresca è la linea d'azione migliore.

La sua popolarità è crollata da quando le cose sono iniziate ad andare male a metà stagione, con le sue ripetute affermazioni sul fatto che il Chelsea non fosse un contendente al titolo e i suoi commenti pungenti sull'atmosfera ostile di Stamford Bridge non hanno aiutato a migliorare il suo indice di gradimento.

Ma il Chelsea trarrebbe enormi benefici da un po' di stabilità in vista della nuova stagione. Dopotutto, ci sono stati progressi, anche se i segnali di quei passi avanti si sono affievoliti nella seconda metà dell’annata.

Slot potrebbe aver avuto molto più successo nella sua stagione d'esordio in Premier League, ma è anche la prova che vale la pena puntare su un esordiente. Nessuno si aspettava che il Liverpool diventasse campione a maggio, e se il Chelsea prenderà le misure giuste, potrebbe essere la sorpresa del 2025-26.