La Juventus scopre Alberto Costa: come può cambiare il futuro dell'esterno dopo la Lazio

Alberto Costa, come detto, era arrivato un po' a sorpresa nei primi giorni di gennaio.

Un investimento per il presente ma soprattutto per il futuro quello di Cristiano Giuntoli, che per acquistarlo a titolo definitivo dal Vitoria Guimaraes verserà 12,5 milioni di parte fissa (pagabili in quattro esercizi) più 2,5 milioni di eventuali bonus e 1,3 milioni di oneri accessori.

Nonostante questo Alberto Costa era stato subito escluso dalla lista consegnata all'UEFA per la Champions League, dato che i bianconeri avevano preferito inserire gli altri nuovi acquisti Renato Veiga, Kelly e Kolo Muani.

Una scelta in parte dettata dalla grande emergenza in difesa e dall'assenza di un vice Vlahovic.

In realtà anche in campionato Alberto Costa per mesi non si è praticamente visto, nonostante sia stato uno dei pochi giocatori bianconeri a non passare dal J-Medical.

Sempre convocato, il terzino con Thiago Motta è rimasto seduto in panchina per sei partite di fila, debuttando solo a metà marzo nell'ultima mezz'ora di Juventus-Verona.

Poi altri due spezzoni nelle sfortunate sfide perse contro Atalanta e Fiorentina, più come mossa delle disperazione che per reale convinzione.

Eppure l'ex allenatore Thiago Motta aveva speso parole di apprezzamento nei confronti di Alberto Costa: "Lo sto vedendo molto bene da quando è arrivato. È molto attento, poi ha un fisico molto importante. Quando arriverà la sua opportunità lo farà molto bene. Ha grande fame e vuole dimostrare il suo valore".

Con l'arrivo di Tudor, in realtà, le cose non sembravano essere troppo cambiate per Alberto Costa.

Il portoghese infatti è rimasto a guardare nelle prime tre uscite del nuovo corso contro Genoa, Roma e Lecce. Ma col passare delle settimane il suo minutaggio è cresciuto, anche per l'assoluta emergenza infortuni.

Quattro minuti a Parma, sedici contro il Monza e ventidue a Bologna. Proprio al 'Dall'Ara', però, Alberto Costa era finito sul banco degli imputati a causa di un clamoroso errore a tu per tu con Skorupski, quando il portoghese al momento di calciare è scivolato fallendo l'occasione del possibile 1-2.

Ecco perché la notizia della sua titolarità contro la Lazio era stata accolta con un certo scetticismo da parte dei tifosi bianconeri.

Schierato per la prima volta titolare in una sfida delicatissima, Alberto Costa ha invece risposto. Eccome.

Finché ne ha avuto a livello fisico il portoghese ha spinto con continuità sulla fascia destra, mostrando ottime doti fisiche e discrete qualità palla al piede.

I margini di miglioramento, per un ragazzo che deve ancora compiere 22 anni a settembre e con limitata esperienza ad alti livelli, sono enormi. Ma il materiale su cui lavorare c'è.

Peraltro se anche il prossimo allenatore della Juventus dovesse puntare sul 3-4-1-2 o 3-5-2, Alberto Costa sembra il profilo perfetto come esterno a tutta fascia. O come prima alternativa al possibile titolare.

Intanto, nelle ultime due giornate di campionato, Tudor sfrutterà sicuramente le qualità del portoghese che all'Olimpico si è arreso ai crampi ma dovrebbe essere regolarmente a disposizione contro l'Udinese.