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Khephren ThuramGetty Images

La Juventus di Tudor ha trovato il suo totem: Khephren Thuram è insostituibile, dalle panchine con Thiago Motta a titolare fisso

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Nella nuova Juventus le gerarchie sembrano già chiarissime e tra i titolari indiscussi c'è sicuramente Khephren Thuram.

Tudor, infatti, nelle prime tre partite da allenatore bianconero non ha mai rinunciato al centrocampista francese nemmeno per un minuto.


Alla vigilia della gara contro il Lecce, peraltro, Thuram sembrava in dubbio a causa di un leggero affaticamento muscolare.

Ma nonostante questo ha giocato titolare ed è rimasto in campo per tutta la gara senza essere sostituito. Una novità per il francese in questa stagione.

  • COPPIA FISSA CON LOCATELLI

    Tudor, appena arrivato alla Continassa, ha subito messo Thuram al centro del campo. E del progetto.

    Se con Thiago Motta il suo utilizzo, come peraltro quello di tanti altri compagni, era stato discontinuo adesso invece il francese sembra avere conquistato il posto fisso accanto a Manuel Locatelli.

    I due, d'altronde, si completano perfettamente con il capitano bianconero che copre le spalle agli strappi palla al piede di Thuram.

    La Juventus inoltre beneficia della fisicità del francese, che spesso domina nei contrasti e sui palloni alti.

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  • LO ZAMPINO DI THURAM SUI GOAL CONTRO IL LECCE

    Non è un caso che le due reti della Juventus contro il Lecce siano in qualche modo partite dai piedi di Thuram

    Il francese, infatti, in occasione del vantaggio di Koopmeiners ha servito in verticale Vlahovic, bravissimo a proteggere la palla e liberare l'olandese.

    Ancora più importante l'apporto di Thuram in occasione del raddoppio, nato da un suo strappo prepotente e dall'uno-due di ottima fattura tecnica con Yildiz, col turco che poi ha sfruttato la sponda di Vlahovic per firmare il raddoppio.

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  • L'ALTALENA CON THIAGO MOTTA

    In realtà, già prima dell'arrivo in panchina di Igor Tudor, Thuram aveva giocato da titolare le ultime tre di campionato anche con Thiago Motta.

    Il francese, peraltro, aveva segnato pure il goal del vantaggio nell'ultima vittoria della vecchia gestione contro il Verona.

    E sempre lui aveva firmato il pareggio con l'Empoli in Coppa Italia al termine di una bellissima azione personale.

    Lampi che hanno accresciuto ulteriormente i dubbi sulla sua gestione da parte di Thiago Motta, che ad esempio lo aveva escluso dall'undici titolare in entrambe le gare contro il PSV in Champions League.

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  • MARGINI DI MIGLIORAMENTO

    Detto che la prestazione di Thuram contro il Lecce è stata ben al di sopra della sufficienza, restano ancora ampi margini di miglioramento.

    Tudor, nel post partita, ha ad esempio sottolineato il sanguinoso pallone perso dal francese al limite della propria area nel finale quando solo un super intervento di Di Gregorio ha evitato il goal di Rebic.

    Un modo probabilmente per mantenere con i piedi per terra il suo giocatore, che ha appena compiuto 24 anni ed è alla prima stagione in Serie A con la maglia della Juventus.

    D'altronde durante la sua conferenza di presentazione Tudor aveva svelato il contenuto di una telefonata ricevuta da Lilian Thuram: "Mi ha detto ‘Se mio figlio Khephren fa qualcosa che non va, dagli pure uno schiaffo'".

    Schiaffo metaforicamente assestato dopo Juventus-Lecce per un errore che poteva costare caro e frutto dell'eccessiva confidenza di Khephren, che a volte si fida un po' troppo dei suoi evidenti mezzi fisici e tecnici.

    Margini di miglioramento, appunto.

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