La Juventus deve difendere il talento di Kenan Yildiz che ha bisogno di riposo: è il terzo giocatore di movimento più utilizzato della rosa bianconera

A certificare come lo stato di forma attuale di Kenan Yildiz sia in netto calo sono i numeri del suo inizio di stagione.

Il turco ha segnato due goal e fornito ben quattro assist nelle prime quattro partite giocate con la Juventus tra campionato e Champions League.

Partite in cui non a caso i bianconeri hanno ottenuto ben tre vittorie e l'entusiasmante pareggio in rimonta contro il Borussia Dortmund.

Nelle successive quattro, invece, Yildiz non si è visto o quasi: zero goal e zero assist, con prestazioni appena sufficienti o addirittura sotto la sufficienza.

Tra i giocatori di movimento della Juventus, Kenan Yildiz oggi è il terzo per numero di minuti giocati in stagione.

Il turco è rimasto in campo 685', ovvero quasi il doppio di Francisco Conceiçao e di Jonathan David, tanto per fare due nomi.

Più di lui hanno giocato Pierre Kalulu e Lloyd Kelly, entrambi impiegati 720' da Tudor .

Yildiz è stato sostituito quattro volte su otto, ma in due di queste occasioni è uscito praticamente al 90'.

Nonostante già contro l'Atalanta fosse apparso visibilmente stanco e meno lucido del solito, Tudor ha comunque schierato Yildiz titolare sia contro il Villarreal che contro il Milan.

"Yildiz gioca, non c’è nessuna stanchezza" assicurava prima della seconda gara di Champions League l'allenatore croato in conferenza stampa.

Il campo nelle successive due partite ha però dato un responso molto diverso. Tanto che contro il Milan lo stesso Tudor ha deciso di sostituire Yildiz quando mancavano più di venti minuti al fischio finale.

Un cambio che Tudor davanti ai microfoni ha spiegato così: "L'ho visto stanco". Già.

Yildiz peraltro non avrà probabilmente modo di riposare neanche durante la sosta.

Il numero 10 della Juventus, infatti, è ormai un punto fermo nella Turchia di Vincenzo Montella che come Tudor non rinuncia praticamente mai al suo talento.

79 i minuti giocati contro la Georgia a settembre, pochi giorni dopo invece Yildiz ha giocato per intero la gara persa contro la Spagna per 0-6 in casa.

Il rischio di sprecare il talento di Yildiz spremendo ogni goccia della sua energia, insomma, è altissimo.

Nonostante la giovane età e l'assoluta integrità fisica, un giocatore come il turco va protetto anche concedendogli il necessario riposo quando necessario.

Toccherà dunque a Tudor valutare quando risparmiarlo, dall'inizio oppure a gara in corso, trovandolo soluzioni alternative per accendere la luce nella sua Juventus.

In tal senso il 3-5-2 provato nel finale di Juventus-Milan potrebbe rappresentare un'alternativa. Sempre che Tudor non decida finalmente di lanciare Zhegrova, uno dei pochi che per qualità tecniche potrebbe sopperire all'assenza di Yildiz.