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Emre Can Napoli JuventusGetty Images

La Juventus a Napoli per sfatare il tabù: la vittoria manca da tantissimo tempo

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Vedi Napoli e poi...perdi. Chiamatelo tabù, maledizione, sortilegio ma di fatto la Juventus negli ultimi cinque anni è uscita dal vecchio 'San Paolo', poi intitolato a Diego Armando Maradona, sempre sconfitta.

L'ultimo ko, pesantissimo, è il 5-1 subito nella scorsa stagione dalla banda Spalletti in una di quelle partite che hanno di fatto lanciato la cavalcata tricolore del Napoli.

Oggi le cose sembrano essere molto cambiate da allora, con gli azzurri arrivati al terzo cambio di allenatore in pochi mesi e distanti ben 17 punti dalla Juventus in classifica.

Napoli-Juventus, però, non è mai una partita come tutte le altre. Ecco perché sfatare il tabù per i bianconeri sarà tutt'altro che facile.

Ma quanto tempo è passato dall'ultima vittoria della Juventus a Napoli?

  • L'ULTIMA VITTORIA DELLA JUVE

    Correva l'anno 2019, sulla panchina del Napoli c'era Carlo Ancelotti mentre su quella bianconera sedeva sempre Max Allegri, che di lì a poco avrebbe festeggiato il suo quinto Scudetto consecutivo con la Juventus prima di lasciare il posto a Maurizio Sarri.

    I bianconeri arrivano al 'San Paolo' con un ampio margine di vantaggio e la partita si mette subito bene: Meret, infatti, viene espulso per un fallo su Cristiano Ronaldo al limite dell'area e poco dopo Pjanic porta in vantaggio la Juventus con una punizione perfetta.

    Zielinski sfiora il pareggio, ma prima dell'intervallo arriva il raddoppio di Emre Can su cross di Federico Bernardeschi. Il Napoli è comunque vivo, mentre la Juve in avvio di ripresa resta a sua volta in 10 per il doppio giallo a Pjanic.

    Callejon accorcia le distanze e riapre la partita, ma Insigne si divora l'occasione del pareggio fallendo il rigore del possibile 2-2 al minuto 84. Vince la Juventus, che vola a +16 e di fatto quella notte sigilla l'ottavo Scudetto consecutivo.

    Una curiosità? Anche allora, come quest'anno, Napoli-Juventus si giocava il 3 marzo.

    IL TABELLINO

    NAPOLI-JUVENTUS 1-2

    Marcatori: 8' Pjanic (J), 39' Can (J), 61' Callejon (N)

    NAPOLI (4-4-2): Meret; Malcuit (46' Mertens), Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Callejon (78' Ounas), Allan, Fabiàn Ruiz, Zielinski; Insigne, Milik (27' Ospina).All: Ancelotti

    JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo (61' De Sciglio), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi (85' Dybala), Mandzukic (73' Bentancur), Ronaldo.All: Allegri

    Ammoniti:Pjanic (J), Cancelo (J), Maksimovic (N), Koulibaly (N), Bentancur (J), Allan (N), Dybala (J)

    Espulsi:25' Meret (N), 47' Pjanic (J)

    Note:84' rigore sbagliato Insigne (N)

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  • LA DISFATTA

    Da quel 3 marzo 2019, come detto, per la Juventus a Napoli sono stati solo dolori con quattro sconfitte di fila in altrettanti incroci.

    La più dolorosa è sicuramente quella subita nella scorsa stagione, quando i bianconeri vennero letteralmente travolti dall'onda azzurra.

    La Juventus peraltro il 13 gennaio 2023 si presenta al 'Maradona' da seconda in classifica, a -7 dal Napoli. Ecco perché in pochi si immaginano quello che accadrà in campo.

    Osimhen, e chi se no, porta subito in vantaggio gli azzurri. Nella Juventus l'unica luce è Angel Di Maria, che prima colpisce una clamorosa traversa e poi accorcia le distanze sul 2-1 dopo il raddoppio del Napoli firmato da Kvaratskhelia.

    Nel recupero del primo tempo Meret evita il clamoroso pareggio con un intervento prodigioso su un quasi autogol di Rrhamani. Al 'Maradona', insomma, sembra esserci partita. Ma la sensazione durerà poco.

    Nel giro di venti minuti della ripresa infatti la squadra di Spalletti cala il poker proprio con Rrhamani, che infila la porta giusta, ed ancora Osimhen. Nel finale poi c'è gloria anche per Elmas. Risultato? 5-1 e Napoli sempre più in fuga a +10.

    IL TABELLINO

    NAPOLI-JUVENTUS 5-1

    Marcatori: 14' e 65' Osimhen (N), 39' Kvaratskhelia (N), 42' Di Maria (J), 55' Rrahmani (N), 72' Elmas (N)

    NAPOLI (4-3-3): Meret ; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (70' Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (79' Ndombele); Politano (46' Elmas), Osimhen (79' Raspadori), Kvaratskhelia (88' Lozano). All. Spalletti.

    JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Chiesa (73' Miretti), McKennie, Locatelli (56' Paredes), Rabiot (83' Soulè), Kostic; Di Maria (73' Iling Junior), Milik (56' Kean). All. Allegri.

    Arbitro:Doveri

    Ammoniti:Danilo (J)

    Espulsi:nessuno

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  • LE ALTRE SCONFITTE

    Prima della clamorosa disfatta della scorsa stagione, come detto, per la Juventus a Napoli erano arrivate altre tre sconfitte, seppure meno pesanti.

    Il 26 gennaio 2020 al 'San Paolo' torna il grande ex Maurizio Sarri, nuovo allenatore bianconero. A vincere la sfida però è Gattuso grazie alle reti di Zielinski e Insigne, mentre per la Juventus va a segno Cristiano Ronaldo al 90'. Al termine della stagione, segnata dallo stop per il Covid, i bianconeri festeggeranno comunque l'ultimo Scudetto dei nove consecutivi.

    La sera prima di San Valentino, nel 2021, Lorenzo Insigne fa un altro regalo ai tifosi del Napoli segnando il rigore che condanna ancora la Juventus alla sconfitta. Sulla panchina azzurra c'è ancora Gattuso, mentre su quella bianconera è intanto arrivato Andrea Pirlo, che resterà a Torino solo una stagione vincendo Coppa Italia e Supercoppa Italiana.

    Lo stesso anno, ma a settembre, si gioca ancora Napoli-Juventus: sulle rispettive panchine siedono Luciano Spalletti e Massimiliano Allegri, appena tornato a Torino dopo l'esonero di Pirlo.

    La Juventus parte forte e va in vantaggio con Alvaro Morata grazie ad un clamoroso svarione di Manolas, il Napoli però ribalta la partita con le reti di Politano e Koulibaly che nel finale fa esplodere il 'Maradona'. Bianconeri sconfitti, ancora una volta.

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