Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Juventus Thiago MottaGetty Images

La grande occasione della Juventus: battere il Verona per andare a -6 dall'Inter e smorzare le tensioni

Pubblicità

A chiudere il programma della giornata numero 27 del campionato di Serie A sarà la sfida dell'Allianz Stadium di Torino tra Juventus e Verona.

Una partita semplicemente cruciale per la formazione bianconera che arriva al culmine di un momento delicatissimo: la squadra allenata da Thiago Motta, infatti, è reduce dalla clamorosa quanto inaspettata eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell'Empoli e ora il campionato rimane l'unica vetrina per provare a dare un senso ad una stagione sin qui fallimentare.


In occasione della sfida contro gli scaligeri, infatti, la Juve ha una grande occasione per riaprire scenari decisamente inaspettati, sia in termini di classifica che a livello ambientale. I tre punti, infatti, andrebbero a smorzare una settimana fin troppo carica di veleni e tensioni.

  • OBIETTIVO CONTROSORPASSO

    La vittoria, maturata a tempo scaduto, della Lazio a San Siro contro il Milan, ha permesso ai biancocelesti di riposizionarsi al quarto posto in classifica che garantirebbe il pass qualificazione per la prossima edizione della Champions League. Il 2-1 di marca capitolina al Mezza pone la Juventus di fronte ad unico imperativo: con il Verona la vittoria diventa di fatto un obbligo perché in caso di tre punti, la formazione bianconera avrebbe la possibilità di effettuare il proverbiale controsorpasso ai danni della squadra di Marco Baroni. Morale della favola, non sono ammessi passi falsi perché la qualificazione alla prossima Champions League rappresenta di fatto un obbligo per Madama. Un passaggio obbligato che garantirebbe, verosimilmente, continuità al progetto Thiago Motta e, soprattutto, darebbe una vitale boccata d'ossigeno al bilancio zebrato.

  • Pubblicità
  • LA JUVE PUÓ ANDARE A -6 DALLA VETTA

    La partita con il Verona rappresenta un passaggio tutt'altro che banale in quesa fase della stagione della Juventus, proprio perché l'eventuale conquista del bottino pieno potrebbe aprire a scenari decisamente impensabili solamente fino a pochi giorni fa. Alla luce dei risultati maturati nell'ultimo turno di campionato, su tutti il pareggio del 'Maradona' tra Napoli e Inter, la Juventus ha tra le mani la clamorosa possibilità di accorciare proprio sulla vetta della Serie A. Lo scorso 25 gennaio, dopo la sconfitta contro il Napoli, la Juve era precipitata a -16 dalla testa della classifica. Da quel momento i biaconeri hanno infilato quattro vittorie consecutive nel contesto della massima serie e se al filotto si dovesse aggiungere anche un successo contro il Verona, ecco che la squadra di Thiago Motta si porterebbe a quota 52 punti, ovvero a sole sei lunghezze dalla capolista Inter che con il pareggio di Napoli ha toccato quota 58. Con undici giornate ancora da disputare, la Juve potrebbe trovarsi a 6 punti dalla testa della classifica. Uno scenario suggestivo che può rianimare un finale di stagione che, comunque vada, si preannuncia da brividi.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • LA CONTESTAZIONE DEGLI ULTRAS

    La vigilia del match, di fatto cruciale, contro il Verona è stata però tutt'altro che serena in casa bianconera. La squadra, infatti, ha trascorso la notte di domenica presso il J|Hotel, ossia la sede del ritiro bianconero e proprio all'esterno dell'impianto che ospita la Vecchia Signora è andata in scena la contestazione da parte degli ultras che hanno voluto manifestare tutto il loro dissenso nei confronti dell'attuale gestione e, soprattutto, per via dei risultati negativi che stanno scandendo la stagione di Vlahovic e compagni. Il cuore caldo del tifo bianconero si è fatto sentire a gran voce sia all'esterno del J|Hotel che nei pressi dell'Allianz Stadium. Agli striscioni contro dirigenza e gruppo squadra è seguito anche un coro, molto duro, nei confronti di Thiago Motta, con l'allenatore bianconero che viene considerato uno dei principali responsabili di questa annata travagliata. In altre parole, non il percorso d'avvicinamento ideale ad una partita che, a conti fatti, potrebbe dare nuovamente un senso agli ultimi mesi di gare ufficiali.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • LE PAROLE DI THIAGO MOTTA

    "Sono stati giorni non facili, perché perdere in quel modo non li ha resi agevoli. Ma abbiamo il dovere di pensare alla prossima ed essere pronti. Col Verona sarà una gara complicata per tanti motivi, ma c'è una grande energia e voglia di trasformare la nostra arrabbiatura dimostrando di essere superiori agli avversari e cogliere i 3 punti. C'è una grandissima delusione da parte di tutti, dopo l'Empoli ero arrabbiato proprio perché voglio molto bene ai miei calciatori e li conosco. Abbiamo sbagliato qualcosa che non si può sbagliare. Si impegnano tutti i giorni e si responsabilizzano nelle difficoltà, ma mercoledì non lo abbiamo fatto. Ci siamo confrontati in modo costruttivo e ora sappiamo che mancano 12 partite, consapevoli di non dover ripetere quanto fatto in Coppa", ha dichiarato il tecnico bianconero in conferenza stampa.


  • Pubblicità
    Pubblicità
0