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Lautaro Martinez Inter LiverpoolGetty Images

L'Inter quando incrocia le big si inceppa: vittoria a Roma, poi solo ko

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Inter-Liverpool certifica l'allergia nerazzurra alle big.

Lo dice questa prima metà della stagione, parlano i risultati: Lautaro e compagni quando incrociano una cosiddetta grande si inceppano e a confermarlo, nell'amara notte Champions vissuta martedì a San Siro, è stata la sconfitta patita contro i Reds.

Certo, il penalty 'regalato' a Wirtz fa discutere ed è esagerato, ma il trend che fin qui la squadra di Cristian Chivu ha consegnato agli archivi negli scontri contro avversarie di pari (o quasi) livello è impietoso e deve far riflettere: ecco perché, nell'economia generale, ai complimenti è necessario unire sottolineature di ciò che non va.

  • INTER ALLERGICA ALLE BIG

    Il calendario 2025/2026 dell'Inter finora ha imposto alla squadra affidata al tecnico rumeno di preparare e misurarsi contro 6 rivali altisonanti: risultato? Una sola vittoria e la bellezza di 5 sconfitte, l'ultima in casa per mano dei campioni d'Inghilterra in carica.

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  • OK SOLO A ROMA, POI SOLO SCONFITTE

    L'unica affermazione risulta quella dell'Olimpico nella tana della Roma, il 18 ottobre scorso, con la griffe di Bonny: per il resto soltanto ko, che a prescindere da come siano maturati restano dei passaggi a vuoto e sottraggono punti nell'economia dei percorsi intrapresi nel post-Inzaghi sia in Italia che al di fuori dei nostri confini.

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  • LIVERPOOL DOPO JUVE, NAPOLI, DERBY E ATLETICO

    La sconfitta interna col Liverpool segue quelle già incassate tra campionato e Champions contro Juve (4-3 a tempo scaduto), Napoli (3-1), nel derby col Milan (1-0) e Atletico Madrid (2-1): insomma, troppo poco, soprattutto perché parliamo di una rosa forte e sulla carta ritenuta da molti superiore anche alle rivali che hanno ottenuto lo scalpo dei nerazzurri.

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  • PERCHÉ L'INTER CON LE GRANDI DIVENTA PICCOLA?

    Episodi e fortuna nei match elencati di sicuro non hanno assistito l'Inter, ma ad ogni modo urge invertire un trend che inizia a farsi preoccupante: rimanendo alla strettissima attualità, contro i Reds a condizionare andamento e gestione della gara è stato il doppio infortunio di Calhanoglu ed Acerbi, che come confermato da Chivu ha ridotto le possibilità di dosaggio delle energie utile a regalarsi un secondo tempo adeguato in termini di tenuta.

    Inoltre, a pesare come un macigno sull'allergia da big dei nerazzurri, è la scarsa efficacia in zona goal riscontrata: in particolare al Maradona e contro i cugini, Lautaro & co. hanno prodotto tanto ma concretizzato pochissimo, venendo inesorabilmente puniti.

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  • ESAME SUPERCOPPA, POI ATALANTA E NAPOLI

    Il calendario adesso propone all'Inter la trasferta di Marassi contro un Genoa rivitalizzato dalla cura De Rossi (domenica alle 18), poi l'esame Supercoppa: in Arabia si darà la caccia al primo trofeo della stagione, misurandosi col Bologna in una semifinale da prendere con le molle. In caso di qualificazione il trofeo verrà conteso ad una tra Napoli o Milan, di fronte nell'altro match della Final Four.

    Azzurri che, scorrendo il carnet di impegni previsti in A, rappresentano inoltre il prossimo scoglio 'a 5 stelle' del campionato: appuntamento l'11 gennaio, al Meazza. Ma prima, il 28 dicembre, trasferta a Bergamo sul campo dell'Atalanta.

    Insomma, insidie e prove in sequenza: in primis, però, va azzerato il passo falso coi Reds.

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