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Vojvoda FabregasGetty Images

L'insolito trasferimento di Vojvoda, tutto è nato all'intervallo di Torino-Como: "Fabregas è venuto da me"

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Mergim Vojvoda ci ha messo un po' a prendersi il posto da titolare al Como, ma solo perché è arrivato infortunato durante il mercato di gennaio. Poi, quasi inevitabilmente, è entrato a far parte dell'undici tipo di Cesc Fabregas.

Perché "quasi inevitabilmente"? Innanzitutto per il valore e per la capacità di adattamento del jolly kosovaro, che al Torino ha ricoperto mille e mille ruoli tra difesa e centrocampo. E poi per la stima che Fabregas nutriva già da tempo nei suoi confronti.

Stima che il tecnico spagnolo ha confessato apertamente a Vojvoda non tanto tramite una telefonata, quanto... durante una partita, all'intervallo tra il primo e il secondo tempo di Torino-Como. La trattativa tra i due club, in pratica, è nata così.

  • TRATTATIVA NATA ALL'INTERVALLO

    Lo stesso Vojvoda ha rivelato apertamente il modo in cui sono andate le cose. Lo ha fatto a DHnet, portale del Belgio, paese dove l'ex granata ha indossato le maglie di Sint Truiden, Mouscron e Standard Liegi prima di trasferirsi in Italia.

    Secondo il giocatore del Como, il trasferimento in riva al lago ha iniziato in pratica a prendere forma durante l'intervallo della gara andata in scena all'Olimpico Grande Torino lo scorso 25 ottobre: quando cioè il suo Torino ha ospitato i lariani, vincendo per 1-0 grazie a una rete segnata a un quarto d'ora dalla fine da Njie.

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  • "HO BALBETTATO, ERO SORPRESO"

    "Il mio contratto con il Torino sarebbe scaduto a giugno - ha raccontato Vojvoda - Stavamo discutendo di un nuovo contratto quadriennale, che ero pronto a firmare. Ma poi ci sono state complicazioni perché il futuro del direttore sportivo era incerto. Nel frattempo lui l'ha prolungato, ma c'era anche quella partita tra Torino e Como a fine ottobre. Ero titolare, e all'intervallo mister Fabregas è venuto a parlarmi.

    Mi ha chiamato e, mentre camminavamo lungo il corridoio dello stadio del Torino, mi ha detto: 'Vuoi venire da noi? Mi piace come giochi'. Ho balbettato un po', ero sorpreso. Mi ha chiesto se mi piaceva il loro modo di giocare. Ho detto di sì e lui mi ha detto che voleva portarmi al Como. Pensavo che sarebbe stato quest'estate. Poi è passato del tempo, ho giocato con il Torino che mi ha offerto un altro rinnovo, che ho rifiutato perché avrei voluto che lo facessero senza esitazione. Poi, due giorni prima della fine del mercato, il mio agente mi ha detto che il Como mi voleva subito. Così ho accettato. Mi piaceva il loro modo di giocare e quando Fabregas ti parla in quel modo, è difficile ignorarlo".

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  • COME STA GIOCANDO AL COMO

    "È vero che al Torino giocavo molto anche come terzo di una difesa a tre. Ero molto meno offensivo. Con Fabregas è un sistema diverso, giochiamo a quattro, è più offensivo. Ho anche l'impressione di ritrovarmi un po' come ai tempi del Mouscron o dello Standard, come terzino destro o sinistro vero e proprio. È un calcio che mi piace. Mi piace giocare con la palla, lavorare sulle mia qualità tecniche, e questo mi permette di proiettarmi molto in avanti".

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  • SU FABREGAS

    "Ha una grande personalità. Con lui si impara molto, ha uno stile molto spagnolo, gli piace tenere palla, ti insegna a muoverti, a giocare veloce, a guardare avanti. Tutto questo ti permette di avere un vantaggio nelle tue scelte. Mi ha permesso di crescere a questo livello e sono davvero felice di essere qui con lui".

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