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Radu Dragusin Genoa 2023-24Getty

L'esplosione di Dragusin: da pilastro nel 3-5-2 di Gilardino a pezzo pregiato del mercato

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La presa di contatto con la Serie A si era concretizzata ben tre stagioni fa, quando Andrea Pirlo lo fece debuttare in massima serie a 17 anni nel 3-1 che la Juventus rifilò al Genoa a Marassi. Manco a farlo apposta.

Genoa e Marassi, appunto. La squadra e il palcoscenico che a tre anni di distanza da quel 13 dicembre 2020 stanno raccontando l'affermazione di Radu Dragusin al piano più alto del calcio italiano.

Proprio così, perché il difensore romeno diventato di esclusiva proprietà del Grifone è una delle note più liete di questa prima parte di stagione della squadra allenata da Alberto Gilardino.

Da due anni sulla sponda rossoblù di Genova, il classe 2002 è passato da incognita a certezza assoluta e la sua imponente affermazione su suolo nazionale ha stanato l'interesse di diversi club, italiani e esteri che si sono già messi in fila per un ragazzo che a suon di prestazioni si sta confermando uno dei migliori interpreti del nostro campionato.

  • RIMPIANTO JUVE?

    Entrato nel settore giovanile della Juventus nel 2018, Dragusin ha percorso la proverbiale trafila fino all'inserimento nella formazione Next Gen, propedeutica alle prime convocazioni e ai primi esordi in prima squadra.

    Detto del debutto in A in Genoa-Juve datato 13 dicembre 2020, undici giorni prima Dragusin aveva esordito anche in Champions nel match vinto contro la Dinamo Kiev.

    A queste apparizioni se ne sommeranno altre due in Coppa Italia, sempre nella stagione 2020/21: saranno dunque 4 le gare complessive giocate da Dragusin in bianconero, prima di intraprendere un percorso differente che lo condurrà lontano da Torino. Definitivamente.

    Un'avventura conclusasi in maniera evidentemente prematura e che oggi, alla luce della crescita di uno dei migliori prospetti del massimo campionato italiano, potrebbe sfociare in autentico rimpianto.

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  • I PRESTITI A SAMPDORIA E SALERNITANA

    La stagione seguente Dragusin rimane sotto la regia bianconera, ma all'interno dello stato maggiore sabaudo si decide che il ragazzo abbia bisogno di maturare esperienza in categoria, ma con altri colori che gli possano garantire più spazio.

    I primi sei mesi li disputa con la maglia della Sampdoria, mentre a gennaio si trasferisce, sempre in prestito, alla Salernitana.

    A fine anno le presenze complessive saranno 20 e andranno a condire la sua prima stagione completa in Serie A. A giugno, però, rientra alla Juve.

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  • LA SVOLTA AL GENOA

    L'estate del 2022 è quella che, di fatto, segna la vera svolta lungo il percorso di Dragusin. La Juve lo cede in prestito con obbligo di riscatto al Genoa, nel frattempo retrocesso in Serie B.

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  • PILASTRO NEL 3-5-2 DI GILARDINO

    A dicembre del 2022, sulla panchina del Grifone arriva Alberto Gilardino che con Dragusin instaura subito un grandissimo feeling, facendolo diventare subito un punto fermo all'interno del suo 3-5-2.

    Schierabile sia da centrale che in qualità di braccetto di sinistra, Dragusin trova la sua perfetta dimensione e dopo aver centrato al primo colpo la promozione in Serie A - contribuendo con ben 4 goal - il giocatore nativo di Bucarest si conferma su altissime frequenze anche in massima serie.

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  • PEZZO PREGIATO

    La crescita esponenziale di Dragusin non ha fatto altro che allungare la lista dei club disposti ad investire cifre importanti per assicurarsi un difensore che, carta d'identità alla mano, rappresenta una certezza sia per il presente che per una prospettiva più a lungo termine.

    Il suo nome, in Italia, è stato accostato all'Atalanta (in cerca di un rinforzo in difesa) ma anche e soprattutto all'estero: da giorni ormai si narra di un apprezzamento da parte del Tottenham, mentre il Newcastle segue concretamente ogni suo passo di fatto da inizio stagione.

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