L'attacco di Elena Linari: "Con questo governo l’Italia ha fatto passi indietro sui diritti civili”

Intervistata da Repubblica, la Linari (che potrebbe lasciare la Roma nei prossimi giorni per traferirsi nel Regno Unito per vestire la maglia delle London City Lioness) si è detta delusa per come negli ultimi anni l'Italia non abbia fatto passi avanti a proposito di come viene percepita l'omossesualità nel mondo del calcio e soprattutto nel paese.

Sei anni fa la Linari fu una delle prime calciatrici a fare coming out, affermando "in Italia non siamo pronti ad accettare l’omosessualità".

"Oggi le cose sono cambiate? No, purtroppo no, la situazione non sta migliorando ed è per il governo che abbiamo, mi dispiace" le parole della Linari. "Stanno portando avanti nuovamente la famiglia tradizionale, al netto di alcune eccezioni come il sindaco di Roma Gualtieri o la nuova sindaca di Genova Salis, che ha appena sposato due donne".

"Nel mondo vedo una crescita, tralasciando l’avvento di Trump negli Stati Uniti. Ma bisogna ricordare quante aggressioni ci sono per due donne che camminano per strada mano nella mano, o due uomini che si azzardano a darsi un bacio a stampo. È assurdo dover parlare di questo nel 2025".

A precisa domanda "Quale è la sua idea di amore?", la Linari ha risposto così ai microfoni di Repubblica:

"Si dovrebbe poter amare e essere amati, rispettare e essere rispettati. Se c’è questo, possono stare insieme donne, uomini, ci può essere una relazione aperta. Si deve poter essere liberi".

Toscana classe 1994, Campionessa d'Italia con la Roma nel 2023 e nel 2024 ma in passato anche con Brescia (due volte) e Fiorentina, Elena Linari fece coming out nel 2019 durante il suo periodo all'Atletico Madrid.

"Qui a Madrid non ho nessun problema, anzi" disse all'epoca durante l'intervista alla Rai, all'interno del programma 'Dribbling'. "In Italia, invece, sono la prima ad aver paura di affrontare l'argomento perché non so quale potrebbe essere la reazione. Ho paura del giudizio delle persone. I veri problemi della vita sono altri. C'è gente che soffre e noi ci lamentiamo perché un figlio è omosessuale? Abbiamo sbagliato tutto".

Come ha reagito il pubblico italiano alle parole della Linari sulla famiglia tradizionale e i diritti civili? Nei principali social la giocatrice della Roma è stata difesa da tanti, ma attaccata da una parte di tifosi e non.

I commenti in parte sessisti e omofobi contro Elena Linari sono stati condannati, ma larga parte dei social si è scagliata in maniera pesantissima contro la giocatrice, rea di essersi esposta contro l'attuale governo e a proposito dei diritti civili. Nello stesso profilo Instagram della Linari non sono mancati i commenti di chi, più o meno duramente, ha attaccato la giocatrice di Fiesole.

31 anni, la Linari è finita in prima pagina negli ultimi giorni non solo per il gran cammino dell'Italia all'Europeo femminile, ma bensì per essere riuscita ad ottenere la laurea in Scienze Motorie proprio durante la spedizione azzurra in Svizzera:

"Ho festeggiato dove probabilmente avrei sempre sognato di essere, facendo quello che da sempre amo fare".

Dopo aver affrontato l'Inghilterra nella semifinale dell'Europeo, con beffa atroce nel finale, la Linari sta per approdare nella Super League femminile, il massimo campionato britannico.

"London City Lionesses? C’è una trattativa molto ben avviata, un’opportunità che mi rende felice e orgogliosa" ha confermato la Linari, che entro la fine del mercato potrebbe trasferirsi a Londra per giocare con il team di Hayes, città periferica della capitale.

Appena promossa nella massima serie, il London City Lionesses giocherà al top della piramide del calcio feminile inglese per la prima volta: qualora il trasferimento diventi ufficiale, la Linari si ritroverà faccia a faccia con diverse avversarie già incontrate durante l'Europeo, da Alessia Russo a Lauren James, passando per Alex Greenwood ed Ella Toone.