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Allegri JuveGetty Images

L'addio di Allegri alla Juventus: i motivi della rottura e le parole del tecnico del Milan prima del ritorno allo Stadium

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Questa sera Massimiliano Allegri tornerà per la prima volta all'Allianz Stadium da ex allenatore della Juventus. Proprio così perché il tecnico livornese ha scandito, di fatto, l'ultimo decennio della sua carriera a tinte rigorosamente bianconere.


Il tecnico livornese ha guidato la formazione zebrata dall'estate del 2014 - dopo l'addio shock di Antonio Conte - fino a quella del 2019, vincendo 11 trofei tra cui 5 Scudetti, per poi tornare a Torino dopo due anni trascorsi senza squadra: Max si è seduto nuovamente sulla panchina bianconera dal 2021 al 2024. Annate molto complicate culminate con una Coppa Italia vinta e soprattutto con un clamoroso esonero avvenuto nelle ore successive alla conquista del trofeo.

Di seguito ecco i motivi che hanno portato alla rottura tra Allegri e la Juventus nella primavera del 2024.

  • TRIENNIO DELUDENTE

    La seconda avventura di Massimiliano Allegri, concretizzata nell'estate del 2021 dopo la sfortunata parentesi con Andrea Pirlo al timone, sembra poter nascere sotto una buona stella e riportare da subito la Juventus a lottare per i vertici.

    E invece così non è stato. Nella stagione 2021/22, la Juve ha chiuso al quarto posto, senza di fatto mai lottare per lo Scudetto, mentre l'annata successiva si è rivelata un autentico incubo: la Juve, infatti, coinvolta nel caso plusvalenze fittizie è stata penalizzata di 15 punti durante la stagione precipitando in classifica. Bottino di punti che sono stati restituiti in primavera prima che ad una manciata di giornate dalla fine ne venissero tolti altri 10. Morale della favola, Juve settima in classifica e, sempre per motivi di natura giudiziaria, esclusa anche dalla Conference League dell'anno successivo.

    La stagione 2023/24, invece, si può dividere in due tronconi: i bianconeri sono rimasti agganciati alla vetta della classifica fino a febbraio, prima di un'inesorabile crollo nel girone di ritorno che ha messo addirittura a repentaglio la qualificazione alla Champions poi comunque centrata. L'ultimo acuto di Allegri alla Juve, però, è stata la vittoria della Coppa Italia il 15 maggio 2024 contro l'Atalanta a Roma. Una notte trionfale che però ha segnato, in via definitiva, la sua rottura con la Juve.

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  • I FATTI DELLA FINALE DI COPPA ITALIA

    Nel recupero di Atalanta-Juventus, finale di Coppa Italia, con la Juve avanti 0-1 grazie al goal decisivo di Vlahovic, Massimiliano Allegri ha totalmente perso la testa.

    L'allenatore bianconero è stato espulso dall'arbitro Maresca e da lì è esploso in una reazione semplicemente furibonda. Dopo aver visto il cartellino rosso, Allegri, già molto nervoso, non si è più contenuto, lanciando la giacca, sfilandosi la cravatta, prendendosela poi sia con il quarto uomo che con il designatore arbitrale, come raccolto dai microfoni a bordo campo.

    Nervi tesissimi, dunque, con il tecnico bianconero che si è spogliato e, uscendo dal campo, ha urlato in direzione della tribuna "Dov'è Rocchi?". E poi ha continuato a sbottonarsi la camicia, prima di essere accompagnato fuori dal campo.

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  • IL POST PARTITA

    Lo show di Allegri, però, si è esteso anche oltre i novanta minuti e soprattutto dopo la premiazione con consegna del suo ultimo trofeo da allenatore della Juventus.

    Durante i festeggiamenti in mezzo al campo, infatti, si vede l'allenatore livornese che con un eloquente gesto delle mani ha intimato l'ormai ex Football Director Cristiano Giuntoli (che lo stava applaudendo) ad allontanarsi.

    Giuntoli, al netto di quella notte concitata, aveva già deciso da tempo di chiudere il ciclo di Allegri all'ombra della Mole nonostante un altro anno di contratto che legava il tecnico livornese alla Juve fino all'estate del 2025.

    I comportamenti ben al di sopra delle righe tenuti a Roma, però, non hanno fatto altro che accelerare il processo, con la Juve decisamente infastidita dalla condotta dell'allenatore, poi esonerato nelle ore successive.

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  • IL COMUNICATO DELLA JUVENTUS

    Il 17 maggio del 2024, ovvero due giorni dopo la conquista della Coppa Italia, la Juventus ha annunciato l'esonero con effetto immediato di Massimiliano Allegri nonostante

    "La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegri dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. 

    L'esonero fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta.

    Si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripartito nel 2021 e terminato dopo le ultime 3 stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia.

    La società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri".

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