Lo aveva detto, Rudi Garcia, alla vigilia della sfida contro il Bologna: "Non deve diventare un'ossessione". Se, però, ti chiami Khvicha Kvaratskhelia e per un anno, il tuo primo, hai sostanzialmente deciso le sorti del Napoli, impattando in maniera decisiva sulla conquista dello Scudetto, un po' di fretta di ritornare a segnare ce l'hai.
Forse è anche per questo che quando il georgiano scaraventa la palla in rete, contro l'Udinese al Maradona, in una partita già importante per altri motivi, va sotto la Curva a sfogarsi, nonostante fosse uno "tra gli altri" goal del match.
Perché Kvaratskhelia si è sbloccato, riprendendosi il Napoli anche e soprattutto con una prestazione globale da applausi: 192 giorni dopo l'ultima rete.
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