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Vlahovic Giuntoli HDGOAL

Juventus-Udinese può essere l'ultima di Vlahovic allo 'Stadium': dal debutto da sogno all'epilogo, tra alti e bassi

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Juventus-Udinese domenica sera chiuderà la stagione all'Allianz Stadium e potrebbe rappresentare anche l'ultimo atto per tanti dei protagonisti in campo.

Uno su tutti Dusan Vlahovic, il cui futuro sembra ormai lontano da Torino a prescindere dall'eventuale qualificazione in Champions League.


Dopo tre anni e mezzo vissuti tra pochi alti, molti bassi e qualche problema fisico di troppo, l'ex Fiorentina è destinato a cambiare aria per motivi tecnici ed economici.

E dire che l'avventura di Vlahovic alla Juventus era iniziata come meglio non si potrebbe per un attaccante, ovvero con goal subito pesanti e decisivi.

Poi però qualcosa nel rapporto tra il serbo e la Vecchia Signora è andato storto. Fino al triste e ormai inevitabile epilogo.

  • VLAHOVIC ALLA JUVE, DYBALA NON RINNOVA

    Sono gli ultimi giorni del gennaio 2022 quando la Juventus, allora guidata da Maurizio Arrivabene, decide di fare un colpo da novanta nella finestra invernale acquistando Dusan Vlahovic dalla Fiorentina.

    "Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto l’accordo con la società ACF Fiorentina S.r.l. per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Dušan Vlahović a fronte di un corrispettivodi € 70,0 milioni, pagabili in tre esercizi, oltre il contributo di solidarietà previsto dal regolamento FIFA e oneri accessori per complessivi € 11,6 milioni.

    Inoltre sono previsti premi fino ad un massimo di € 10,0 milioni al raggiungimento di crescenti obiettivi sportivi" si legge nella nota ufficiale della società bianconera.

    Un'operazione molto onerosa ma soprattutto un forte investimento sul futuro, tanto che a Vlahovic viene subito assegnata la maglia numero 7 che era stata di Cristiano Ronaldo fino a pochi mesi prima anche perché la 9 è ancora occupata da Alvaro Morata.

    L'arrivo di Vlahovic, peraltro, esclude definitivamente dal progetto bianconero Paulo Dybala al quale non viene più offerto il rinnovo di cui si parlava da tempo. A spiegarne il motivo è lo stesso Arrivabene: "Con l'ingresso di Vlahovic, Paulo non era più al centro del progetto e abbiamo preso questa decisione. L'arrivo di Dusan ha cambiato l'assetto tecnico della squadra e il progetto Juventus ha subito dei cambiamenti. Parte di questi cambiamenti riguardano il contratto di Dybala che non è stato rinnovato".

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  • vlahovic villarreal juveGetty Images

    DEBUTTO DA SOGNO IN CAMPIONATO E GOAL LAMPO IN CHAMPIONS

    Il debutto di Vlahovic con la Juventus, peraltro, è di quelli che ogni giocatore sogna quando arriva in una nuova squadra.

    Pronti via, infatti, il serbo segna dopo appena 12' alla prima da titolare in campionato contro il Verona proprio su assist di Dybala.

    Allegri lo schiera al centro di un tridente completato dall'argentino e da Alvaro Morata, che si defila sulla sinistra per lasciare l'area al nuovo bomber.

    Va addirittura meglio al debutto assoluto di Vlahovic in Champions League, quando l'attaccante segna il goal del vantaggio nell'andata degli ottavi di finale sul campo del Villarreal dopo pochi secondi.

    Vlahovic diventa così il più veloce esordiente di sempre a segnare in Champions League. Un predestinato, insomma, considerato come allora abbia appena compiuto 22 anni.

    La prima mezza stagione con la Juventus si chiude con nove reti in ventuno presenze complessive tra Serie A, Coppa Italia e Champions League. Ma il meglio sembra dover ancora venire.

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  • PROBLEMI TATTICI E INFORTUNI: COSA NON HA FUNZIONATO

    Nella prima stagione giocata per intero con la Juventus, invece, le cose non vanno come sperato.

    Vlahovic parte ancora bene segnando ben sei goal nelle prime undici giornate, poi ecco i primi problemi di natura fisica che lo costringono a fermarsi.

    L'ex viola resta fuori praticamente tre mesi, a fine ottobre a fine gennaio, e quando rientra la condizione non è quella ottimale.

    Segna infatti appena tre reti in diciassette partite di campionato, prima di saltare nuovamente le ultime due giornate a causa di un altro infortunio.

    La stagione si chiude con 14 reti in 43 presenze tra Serie A, Coppa Italia, Champions League ed Europa League. Poco, troppo poco.

    Bottino che migliora sensibilmente nella scorsa stagione, quando i goal di Vlahovic alla fine nonostante le critiche e qualche infortunio saranno ben diciotto in 38 presenze, tra cui quello decisivo nella finale di Coppa Italia contro l'Atalanta.

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  • Dusan Vlahovic Thiago Motta Juventus GFXGOAL

    VLAHOVIC LASCIA LA JUVE? I MOTIVI DELL'ADDIO

    In estate, con l'arrivo di Thiago Motta, Vlahovic sembra uno dei pochi punti fermi della nuova Juventus.

    L'attaccante titolare è lui, tanto che Moise Kean viene ceduto forse frettolosamente alla Fiorentina nonostante le condizioni fisiche di Milik, reduce da un intervento al ginocchio.

    Anche quest'anno il serbo parte bene e segna parecchio nelle prime giornate di campionato fino a novembre, quando inizia a soffrire nuovamente di alcuni problemi che ne condizionano il rendimento.

    A gennaio così la Juventus corre al riparo assicurandosi il prestito di Kolo Muani e Vlahovic finisce improvvisamente in panchina, con Thiago Motta che inizia a preferirgli stabilmente il francese.

    Il cambio di guida tecnica, da Motta a Tudor, sembra l'ennesima occasione ma Vlahovic non segna e si ferma di nuovo per infortunio. Nel frattempo le trattative per il rinnovo si arenano e così il serbo si avvia a salutare definitivamente al termine di questa stagione.

    L'ultima rete di Vlahovic, d'altronde, risale ormai a fine febbraio sul campo del Cagliari e il suo ingaggio pesa troppo sul bilancio di una società che rischia di non giocare la prossima Champions League.

    L'addio, insomma, appare inevitabile e necessario per entrambe le parti. Non senza rimpianti.

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