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Koopmeiners Juventus UdineseGetty Images

Dall'Udinese all'Udinese, il "vecchio" Koopmeiners convince anche a centrocampo: ma a Napoli tornerà in difesa

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Il "vecchio" Teun Koopmeiners ha convinto. Vecchio nel senso che ha giocato in un ruolo che per anni è stato suo, ma a cui non era più abituato dopo diverse partite in difesa: quello del centrocampista centrale.

La vittoria contro l'Udinese non è servita solo a guadagnare il pass per i quarti di finale di Coppa Italia. Non è servita solo per portare una ventata d'ottimismo in attacco dopo l'infortunio di Vlahovic, grazie a un David finalmente convincente. L'ottimismo coinvolge anche lui, Koopmeiners. Il "vecchio" Koopmeiners.


Il mirino alla Continassa, archiviata la Coppa Italia, è ora puntato sul Napoli e sul big match di campionato in programma domenica era al Maradona. Koopmeiners lo giocherà, va compreso in quale ruolo. Anche se qualche indicazione c'è, ed è piuttosto netta.

  • DI NUOVO IN DIFESA

    Koopmeiners è destinato ad arretrare nuovamente la propria posizione, tornando a far parte dei tre davanti a Di Gregorio. E il motivo è piuttosto chiaro: è legato alle tante assenze con le quali Luciano Spalletti è costretto a convivere.

    Ricapitolando: Bremer è ai box, Rugani pure e Gatti si fatto male a un ginocchio contro l'Udinese, rimediando una lesione al menisco che lo terrà lontano dai campi per un mese. Tre potenziali candidati per il ruolo di difensore guida della difesa a tre bianconera devono fare i conti con problemi fisici di sorta. Ed è per questo che Spalletti, a Napoli, sembra destinato ad accentrare la posizione di Kelly.

    Chi ci sarà al suo fianco? Kalulu sul centro-destra, probabilmente Koopmeiners sul centro-sinistra. Anche perché è difficile pensare a un inserimento di Cabal, a sua volta reduce da un infortunio. E ulteriori alternative, di fatto, non ce ne sono.

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  • DOPPIA ALTERNATIVA

    A proposito di alternative: se è vero che una rondine non fa primavera, e che dopo tanta mediocrità a livello di prestazioni sono attese ulteriori conferme, Koopmeiners contro l'Udinese ha spiegato di poterne offrire due.

    In difesa l'olandese ha praticamente sempre convinto, avendo minori responsabilità palla al piede rispetto all'altro ruolo. Ma ha convinto anche martedì a centrocampo, fornendo risposte incoraggianti in vista del futuro e di un passaggio alla difesa a quattro che Spalletti ha preannunciato, ma mai attuato.

    69 sono i palloni toccati da Koopmeiners, che peraltro ha aperto l'azione dell'autorete di Palma. Come a dire che l'ex atalantino ha assunto un ruolo centrale nella manovra della Juventus, riuscendo finalmente a prendersi un proscenio fin qui sempre lontano.

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  • DALL'UDINESE ALL'UDINESE

    Koopmeiners, ironia della sorte, non giocava lontano dalla difesa dalla partita contro... l'Udinese. Ovvero la stessa avversaria di martedì sera. Solo che in quell'occasione si trattava di una partita di campionato.

    Lo scorso 29 ottobre, nel primo turno infrasettimanale della Serie A, sulla panchina della Juve sedeva il tecnico a interim Massimo Brambilla dopo l'esonero di Igor Tudor. In quell'occasione l'ex nerazzurro partiva dalla panchina e veniva inserito soltanto nei minuti finali a protezione di un risultato poi sigillato dal rigore di Yildiz nel recupero.

    Spalletti ha preso in mano la squadra a partire dal giorno successivo e in quello stesso weekend, a Cremona, si è inventato Koopmeiners difensore. Con ottimi risultati e con la sensazione di aver finalmente capito come sfruttare al meglio il costosissimo acquisto dell'estate 2024.

  • "VOGLIO TOCCARE TANTO LA PALLA"

    Anche di questo, del ruolo in campo e delle proprie preferenze in campo, ha parlato Koopmeiners a Sportmediaset dopo la partita contro l'Udinese. Mettendosi di fatto a disposizione sia in difesa che a centrocampo: a lui basta avere la palla tra i piedi.

    "Io voglio toccare tanto la palla in una partita. Penso che con i miei passaggi posso aiutare la squadra e penso che si sia visto".

    Alla vigilia della sfida, lo stesso Spalletti aveva menzionato anche lui in conferenza stampa annunciando la decisione di schierarlo in mezzo al campo.

    "Koopmeiners è uno che conosco molto bene perché l’avevo seguito, se avessi avuto un presidente che me lo regalava l’avrei preso, ma costava tanto… È uno che sa stare da tutte le parti. Quello che diventa importante nel mio lavoro è tentare di vedere le cose o di ascoltarle nei panni con cui vai a parlare. È un buon punto di partenza e se vai a parlare con lui, sebbene abbia segnato tanto con l’Atalanta, preferisce iniziare l’azione e vedere la squadra avversaria in faccia. Metterlo come centrale di difesa era per aumentare la qualità in costruzione. Ha dimostrato di saper difendere nell’uno contro uno e anche a correre dietro all’avversario, poi ha un buon lancio, ha personalità, ha spessore internazionale. Quando tira in porta lui ha un’idea di dove finirà la palla. La gara di Coppa Italia può essere un’occasione per farlo giocare nuovamente a centrocampo".

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