La Juventus ha una certezza, dovrà rifare l'attacco: idea Hojlund dal Manchester United, può rilanciarsi in Italia

Entrambi sono arrivati a gennaio, Vlahovic nel 2022, Kolo Muani quest'anno, anche se l'ex Fiorentina a differenza del francese era stato acquistato dalla Juventus a titolo definitivo, con un investimento enorme da oltre 80 milioni di euro. Kolo Muani è approdato in bianconero invece in prestito secco dal PSG.

Ora possono lasciare la Juve insieme; Vlahovic ha un contratto fino al 2026 e non sembrano esserci margini per un rinnovo, motivo per cui il club dovrà cercare di cederlo quest'estate. Kolo Muani ha un prezzo elevato e dalle parti della Continassa non sono più propensi a mettere su un'operazione onerosa per ingaggiarlo. Si fa sempre più concreta la possibilità che la Juventus faccia a meno dei suoi due centravanti che ha in rosa.

Se venissero confermate le partenze di Vlahovic e Kolo Muani, ma anche di solo uno dei due, allora la dirigenza bianconera sarebbe chiamata ad intervenire sul mercato in maniera importante.

Tra i profili in lista e che piacciono c'è, come riporta Tuttosport, Hojlund del Manchester United. Il club inglese lo acquistò dall'Atalanta a cifre elevate (70 milioni più bonus) ma lo scarso rendimento del danese ha messo molti dubbi allo United che ha perso fiducia nel giocatore e questo può facilitare un'eventuale trattativa.

Quando sta per terminare la seconda stagione di Hojlund in Premier League, si può fare un bilancio se non definitivo quanto meno accurato sull'esperienza dell'attaccante in Inghilterra.

La domanda che in molti si sono fatti in questi mesi è se il campionato inglese fosse troppo per l'ex Atalanta.

In questa stagione, nonostante abbia avuto molto spazio, con quasi tremila minuti in campo, Hojlund non è arrivato in doppia cifra di goal, fermandosi a nove, di cui oltre la metà fatti in Europa League.

Nel suo primo anno al Manchester invece aveva realizzato sedici goal, di cui cinque in Champions League. Dopo un discreto impatto con il calcio inglese, considerando anche le difficoltà generali dei Red Devils, Hojlund non è riuscito né a migliorare né a confermarsi, facendo decisamente un passo indietro.

Chissà allora se lo stesso giocatore non veda un ritorno in Italia come il giusto modo per rilanciarsi. In Serie A d'altronde ha già dimostrato di poter essere un fattore.

Al primo anno in uno dei principali campionati europei è riuscito infatti ad andare in doppia cifra con la maglia dell'Atalanta, nonostante appunto fosse alla prima stagione ad un certo livello.

Al di là dei numeri, nel campionato italiano dimostrò di poter fare la differenza per le sue caratteristiche fisiche. Da considerare però anche come fosse in un contesto particolare come quello dell'Atalanta, dove tante volte i giocatori hanno reso più di quanto fatto poi successivamente in altri ambienti.