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Michael Di Chiaro

Juve Stabia promossa: i campani tornano in Serie B dopo 4 anni

La formazione campana può finalmente festeggiare il ritorno in Serie B, dopo l'ultima partecipazione risalente alla stagione 2019/2020.

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Il sogno assume finalmente i connotati della più dolce delle realtà: la Juve Stabia vince aritmeticamente il girone C di Serie C ed è promossa in Serie B con tre giornate d'anticipo.

Una promozione arrivata nello scontro diretto giocato contro il Benevento allo Stadio Ciro Vigorito, terminato 0-0, che corona un'annata semplicemente straordinaria da parte della formazione allenata da Guido Pagliuca.

La Juve Stabia, infatti, si è posizionata al comando del torneo già dopo sei giornate, per poi inscenare una cavalcata pressoché priva di sbavature, valsa il pass per il salto in Serie B, a quattro anni di distanza dall'ultima partecipazione.

  • RITORNO IN B DOPO 4 ANNI

    Dopo essersi spinta sino al primo turno playoff nella scorsa stagione, la Juve Stabia ha inscenato un'annata da urlo, culminata con il tanto atteso ritorno in Serie B, a quattro anni di distanza dall'ultima volta. Era la stagione 2019/20 e la Juve Stabia, da neopromossa, fu costretta a fare i conti con un'immediata retrocessione al terzo piano del calcio italiano.

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  • IL CAPOLAVORO DI PAGLIUCA

    Un trionfo, quello della formazione di Castellammare di Stabia, che porta ovviamente la firmo di Guido Pagliuca, il tecnico artefice di una stagione letteralmente dominata, al suo primo anno sulla panchina delle 'Vespe'. Dopo una vita calcistica spesa sul palcoscenico della Serie D, l'allenatore di Cecina, si è affacciato sul palcoscenico della C soltanto due stagioni fa, quando ha guidato Lucchese e Siena, prima di sedersi sulla panchina della Juve Stabia.

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  • GLI UOMINI COPERTINA

    La Juve Stabia è stata letteralmente trascinata dai goal dei suoi attaccanti: Andrea Adorante è andato a segno in ben 12 occasioni in sole 16 partite giocate, mentre Leonardo Candellone ne ha messi a referto 10 in 33 partite giocate.

    Una menzione speciale, però, la merita anche il direttore sportivo Matteo Lovisa (classe 1996), capace di allestire una squadra che ha saputo sovvertire i pronostici di inizio stagione.

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