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Kone Pisilli Le FeeGetty Images

Juric cambia la Roma: senatori in bilico, Koné e Pisilli sempre più certezze, Le Fee scala le gerarchie

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La vittoria contro il Torino nel turno inha rappresentato una piena boccata d'ossigeno per la Roma di Ivan Juric, chiamata ad archiviare il fragoroso tonfo di Firenze, a cui hanno fatto seguito momenti di grande tensione all'interno dell'ambiente giallorosso.

Contro il suo passato, Juric ha messo mano all'assetto della squadra giallorossa apportando pesanti modifiche che, in un certo senso, possono rappresentare un segnale forte in vista degli impegni che verranno.

Una Roma nella quale la posizione di alcuni senatori, visto l'andamento recente, sembra quantomeno in discussione. Anche perché alle loro spalle ci sono volti nuovi pronti a scalare le gerarchie.

  • SENATORI IN BILICO

    Rispetto al match contro la Fiorentina, Juric ha tenuto fuori sia Lorenzo Pellegrini che Bryan Cristante, 'risparmiando' soltanto Gianluca Mancini e Angelino. Scelte forti, destinate a dare un segnale ma anche a lasciare il segno. A queste esclusioni eccellenti si aggiunge anche il momento di Leandro Paredes, ormai finito letteralmente ai margini del progetto tecnico dell'allenatore croato.

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  • I NUOVI SCALANO LE GERARCHIE

    Tre esclusioni eccellenti, colmate da tre innesti di spessore e prospettiva, pronti a sfruttrare al meglio la propria chance di sovvertire l'ordine gerarchico. Ogni riferimento nei confronti di Manu Koné, Enzo Le Fee e Niccolò Pisilli, è ovviamente voluto. Rispettivamente classe 2001, 2000 e 2004. In altre parole la new age che avanza e che ambisce a prendersi presente e futuro della Roma.

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  • REBUS SOULÈ

    Assomiglia sempre più ad un rebus, invece, la situazione legata a Matias Soulé. Accolto come il grande colpo dell'estate giallorossa, l'ex Juventus non è mai riuscito ad imporsi. L'argentino ha giocato 512 minuti tra Serie A ed Europa League senza mai andare a segno e senza mettere assist a referto. Anzi, a onore del vero il suo impatto è stato pressoché nullo al di là delle mere statistiche personali.

    Difficoltà sempre più palesi, per un calciatore pagato quasi 30 milioni, che nelle scelte di Juric si è visto scavalcare anche da Tommaso Baldanzi. In altre parole, la strada si fa tutta in salita.

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