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Juan Jesus NapoliGetty Images

Juan Jesus torna su Milan-Napoli: "Avete visto la loro esultanza a fine partita, diamo fastidio ad un po' di gente"

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Juan Jesus è intervenuto in conferenza insieme a Conte prima di Napoli-Sporting Lisbona.

Il difensore brasiliano però è tornato anche su quanto accaduto in campionato, dove gli azzurri sono usciti sconfitti da San Siro domenica sera.

L'ex tra le altre di Inter e Roma, in particolare, ha sottolineato l'esultanza del Milan al termine della partita.

  • L'ESULTANZA DEL MILAN

    "Siamo la squadra da battere, vedete il Milan come esulta a fine partita, significa che abbiamo dato fastidio ad un po' di gente. Mi sta bene,abbiamo mentalità ed esperienza anche con De Bruyne. Lukaku purtroppo è fuori, ma c'è Di Lorenzo, altri, e continuiamo il nostro percorso. Diamo fastidio e continueremo a darlo" ha dichiarato Juan Jesus.

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  • LE POLEMICHE SUL NAPOLI

    Il difensore ha poi continuato: "Siamo a settembre, vedo polemiche,c'è aspettativa e vorrebbero tutte vittorie, io me lo auguro, in tutte le competizioni. Dobbiamo aggiustare delle cose che abbiamo fatto meno, ma se andiamo a vedere la partita com'è andata realmente non c'è stato questo dominio del Milan o che abbiamo subito. Se vedete l'immagine che rincorriamo Leao in sette... non servono forse sette ma ci dà la consapevolezza che la mentalità c'è".

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  • IL CASO DE BRUYNE

    Juan Jesus prova a spegnere anche il presunto caso De Bruyne: "Non so cosa è successo, vedo c'è un po' di polemica intorno, ma questo non influisce sulla squadra che è pronta a ripartire. E' importante vincere perché ci siamo già lasciati tre punti dietro, se ne facciamo 13-14 possiamo andare avanti".

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  • GLI ERRORI CONTRO IL MILAN

    Infine il brasiliano si sofferma sugli errori difensivi contro il Milan in particolare di Marianucci: "Il modo di giocare ed il metodo di difendere non cambia e siamo tutti pronti, siamo 25 ragazzi pronti ad entrare. Può essere una cosa esterna, gli errori si fanno tutti. Io li ho fatti nella mia carriera, poi ci sta, uno può pensare che abbia sbagliato perché non era pronto".

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