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Osimhen-NigeriaGetty

José Peseiro a GOAL: "Osimhen in Coppa d'Africa ha aiutato la Nigeria"

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E’ andata in archivio con il trionfo della Costa d’Avorio, l’edizione numero trentaquattro della Coppa d’Africa.

La Nazionale padrona di casa, dopo un inizio stentato ed un clamoroso cambio di panchina in corsa, ha cambiato marcia nella seconda parte del torneo ed riuscita ad imporsi in rimonta per 2-1 in finale contro la fortissima Nigeria.

Il commissario tecnico della rappresentativa nigeriana, José Peseiro, in un’intervista a GOAL ha parlato del torneo e della sua esperienza alla prima partecipazione.

  • “E’ STATO FANTASTICO”

    “E’ stata un’esperienza fantastica. E’ stata la mia prima Coppa d’Africa. Alcuni miei colleghi mi avevano detto che è un torneo diverso da tutti gli altri, il contesto cambia. E’ una cosa che ho sentito, ho provato tante emozioni. L’entusiasmo del pubblico è unico e c’è stata una bella competizione. Tutte le squadre e tutti i giocatori hanno dato il massimo per il proprio Paese e il calcio africano ha saputo mettere in mostra tutte le sue qualità. C’era tanta pressione sulle varie Nazionali, una pressione imposta non solo dai tifosi ma dai rispettivi Paesi”.

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  • “UN QUALCOSA DI INCOMPARABILE”

    “Ho partecipato alla Copa America con il Venezuela ma eravamo in periodo di Covid e gli stadi erano vuoti. Ho partecipato anche alla Coppa d’Asia con l’Arabia Saudita ed è un qualcosa di diverso. In termini di atmosfera, la Coppa d’Africa è incomparabile. C’è maggiore vicinanza con i tifosi e con i media ed anche in termini di calcio il prodotto, l’impegno e gli standard sono diversi. Le partite sono più aperte e anche le squadre tecnicamente meno attrezzate riescono a regalare un bel calcio grazie all’entusiasmo e l’impegno. In Africa ci sono poi molti giocatori forti, il 90% di essi militano in Europa e in campionati importanti. Gli europei fingono di non essere interessati a questo torneo, ma vi possono garantiti che in tanti avevano gli occhi puntati su di noi”.

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  • Nigeria AFCON 2023 Getty Images

    “ERO CONVINTO DI VINCERE”

    “Dal primo giorno in cui sono stato chiamato dal presidente della Federazione ho pensato che potessimo vincere. Ho visto la squadra e le partite che aveva giocato ed ho detto a tutti che volevo vincere la Coppa d’Africa perché ne ero convinto. Ci credevo io, ci credeva il mio staff, ci credevano i giocatori ma non la gente al di fuori. Sono felice perché abbiamo fatto un lavoro fantastico arrivando in finale. Abbiamo dimostrato che la Nigeria è ancora una delle migliori Nazionali del continente. Sono però ovviamente anche triste perché abbiamo perso”.

  • Ivory CoastGetty

    “LA COSTA D’AVORIO HA RISCHIATO L’ELIMINAZIONE”

    “La Costa d’Avorio è stata per tre volte vicina all’eliminazione, ma ha sempre evitato il peggio. E’ arrivata più libera in finale. La squadra non era sotto pressione come ad inizio torneo. Inoltre giocava in casa e il giorno della finale allo stadio c’era un’energia unica. Abbiamo perso e forse non è stata la nostra prestazione peggiore. Nelle gare precedenti abbiamo sempre tenuto il controllo e creato tanto, ma in finale siamo stati penalizzati dall’atmosfera. Abbiamo perso troppe palle e due o tre dei nostri calciatori non hanno giocato al loro livello”.

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  • Victor Osimhen Nigeria 2024Getty Images

    “OSIMHEN NON HA AVUTO UN GRANDE IMPATTO”

    “Non mi piace parlare troppo delle prestazioni individuali, preferisco parlare di prove collettive. Ebbene, Victor Osimhen non ha avuto un grande impatto, ma ha svolto un grande lavoro per la squadra. Tutti parlano della sua capacità nel chiudere un’azione, ma non si parla abbastanza di quello che fa per la squadra. Mwabali è stato bravissimo ed ha fatto tante parate decisive, ma tutti hanno fatto cose fantastiche. Anche gli attaccanti hanno contribuito alla nostra buona prestazione difensiva”.

  • “HO RICEVUTO TANTE OFFERTE”

    “Il mio contratto scade tra due giorni, ho ricevuto tante offerte ed ho avuto contatti con Nazionali e squadre di club. Direi cinque, sei o sette in tutto. A tutti ho fatto sapere che ho bisogno di riposarmi e che alla scadenza del contratto inizierà a pensare ad altri progetti e a prendere decisioni sul mio futuro. Per ora ho bisogno di prendermi una pausa e di stare calmo. Ascolto già che mi viene offerto e valuto se mi piace o meno”.

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  • “VORREI VINCERE IL MONDIALE”

    “Vorrei vincere il Mondiale, lavorare in Inghilterra o in Brasile… Sono già stato in tanti Paesi, nove in quattro continenti. Tutte le esperienze che ho avuto, mi sono piaciute. Ci sono state connessioni ed emozioni anche nelle squadre con le quali non abbiamo ottenuto buoni risultati. Mi piacerebbe continuare a lavorare dove si punta al successo. Continuerò a lavorare perché amo il calcio”.