Jonathan David alla Juventus, fissate le visite: i tifosi bianconeri sono pronti ad accoglierlo

Jonathan David firmerà a fine settimana il contratto con la Juventus fino al 2030. Accordo quinquennale tra le due parti, con l'attaccante canadese che giocherà in bianconero, sulla carta, a lungo.

In questo periodo David percepirà 6 milioni di euro, una cifra notevole. Nato a Brooklyn, Stati Uniti, a tre mesi si è trasferito ad Haiti, patria dei genitori. Solamente nel 2006 ha lasciato Port-au-Prince per il Canada e in particolare Ottawa, dove ha militato nelle giovanili di Gloucester Dragons, Ottawa Gloucester Hornets e Ottawa Internationals.

Compiuti 18 anni ha lasciato il Nord-America per il Belgio e in particolare Gent.

Jonathan David è una punta, ma nei suoi primi anni di vita aspirava a seguire le orme di Ronaldinho. Di fatto l'obiettivo di giocare nella Liga rimane, ma non allo stato attuale.

Con la maglia del Lille è diventato il miglior marcatore nella storia del club, arrivando a toccare quota 109 goal in 232 partite. Praticamente David ha messo insieme una rete ogni due partite.

Un simile dato riguarda anche i match con la maglia del Canada, con 36 reti totali in 67 incontri dal 2018 ad oggi. Il Lille investì 32 milioni per acquistarlo dal Gent.

In Canada dall'età di 6 anni, David non approdò in un paese noto per il calcio, che solamente ora, anche grazie alle sue reti, sta cominciando a diventare un movimento notevole: qualificata al Mondiale 2022, sarà uno degli organizzatori dle torneo 2026 al pari di Messico e Stati Uniti.

"Giocavamo a football americano" ha confesssato qualche tempo all'UEFA. "Ho iniziato a giocare a calcio a dieci anni. Mio padre decise semplicemente di mettermi in una squadra". Il padre di David è fondamentale nella sua vita, non solo calcistica: giocatore ad Haiti, ha spinto il figlio alla carriera con il pallone tra i piedi quindici anni fa.

Altra figura fondamentale del suo percorso è stato Hanny El-Magraby, allenatore nelle giovanili dell'Ottawa Gloucester, il suo primo club: "Quando abbiamo iniziato, a 11 anni, il messaggio che ha dato al nostro gruppo è stato: 'Sto cercando di far crescere calciatori che possano giocare in Europa'"Non per andare alle accademie della MLS, ma per andare in Europa e fare carriera".