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JashariGetty Images

Jashari in campo per 90 minuti contro l'Entella: cosa può dare al Milan dopo il rientro dall'infortunio

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Milan battuto dalla Virtus Entella a Solbiate Arno, ma il risultato era l'ultimo dei pensieri di Massimiliano Allegri: nella testa del tecnico livornese c'era l'intenzione di ridare minuti preziosi a chi il campo, finora, lo ha visto poco o nulla.

Il riferimento è ad Ardon Jashari, rimasto un oggetto misterioso ma di certo per colpe a lui non ascrivibili: il centrocampista svizzero è tornato a riassaporare le sensazioni di una partita dopo aver recuperato dall'infortunio che ha fin qui condizionato la sua stagione.

Con l'ex Club Brugge, Allegri ritrova una pedina preziosa per la zona mediana proprio a ridosso di una partita tutt'altro che banale, il derby contro l'Inter in programma subito al rientro dalla sosta.

  • PRIMO MATCH INTEGRALE DOPO QUASI 6 MESI

    Jashari è rimasto sul terreno di gioco per tutti i 90 minuti più recupero di un'amichevole organizzata appositamente anche per lui: l'ultima volta che qualcosa del genere era accaduto, lo svizzero vestiva ancora la maglia del Club Brugge.

    Per trovare l'ultimo match disputato integralmente bisognava tornare indietro fino al 25 maggio e all'1-1 contro l'Anversa nell'ultima giornata della fase playoff del campionato belga.

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  • IN CABINA DI REGIA

    Allegri ha schierato Jashari in veste di playmaker davanti alla difesa, attorniato dalle mezzali Fofana e Loftus-Cheek nel 4-3-3 con cui è stato mandato in campo il Milan.

    Partita da 'tuttocampista' per il classe 2002, andato anche vicino al goal con un sinistro a giro di poco alto sulla traversa. La nota stonata, se vogliamo, è rappresentata dall'errore in uscita che ha permesso alla Virtus Entella di siglare la rete del momentaneo 2-2, macchia di un incontro da cui Allegri ha comunque ricavato indicazioni incoraggianti.

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  • COSA PUÒ DARE JASHARI AL MILAN

    Definire ancora Jashari un 'nuovo acquisto' non è del tutto sbagliato: la frattura del perone destro, arrivata durante uno scontro in allenamento con Gimenez, lo ha di fatto escluso dalle rotazioni rossonere per oltre due mesi.

    Appena due gettoni dalla panchina contro Bari (in Coppa Italia) e Cremonese per il 23enne, la cui duttilità è un elemento da non sottovalutare: oltre che in veste di regista, Jashari può benissimo agire anche da mezzala vista la sua dinamicità che spesso e volentieri lo porta a compiere un elevato dispendio fisico per ciò che riguarda entrambe le fasi.

    Posto che il titolare in cabina di regia resta Modric, il recupero di Jashari resta comunque fondamentale: con lui il Milan può contare su una verticalità ancora maggiore nel possesso e su un'esuberanza atletica che, contro l'Entella, si è vista soltanto a tratti e per ovvi motivi.

  • IN CAMPO NEL DERBY?

    Il 23 novembre si avvicina e in casa Milan l'attesa per il derby cresce a dismisura: big match per il quale Jashari sarà convocato, come peraltro avvenuto in occasione delle ultime due sfide di campionato.

    La maglia da titolare andrà ovviamente a Modric, con Fofana e Ricci a completare il reparto mediano: Jashari si accomoderà in panchina e potrebbe avere spazio nella ripresa, a seconda delle esigenze del momento da parte di Allegri.

    La stracittadina, infatti, potrebbe non essere l'appuntamento giusto per concedere allo svizzero un minutaggio corposo, seppur dalla panchina: più facile credere che ciò avverrà con estrema gradualità, al fine di non correre il rischio di bruciare un investimento estivo da oltre 35 milioni di euro.

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