La stagione europea è cominciata a luglio e con essa polemiche e proteste. Champions, Europa League e Conference 2025/2026 hanno preso il via con i turni preliminari, in cui, tra le altre, sono impegnate anche quattro squadre israeliane.
A differenza delle squadre russe, escluse da tutti i tornei sportivi e non solo calcistiche in seguito all'invasione dell'Ucraina, quelle israeliane competono ancora in Europa nonostante il genocidio in atto in Palestina da due anni, che ha portato diverse organizzazioni a chiedere fortemente lo stesso trattamento riservato alle colleghe di Mosca.
Mentre i primi match di Europa League sono quasi passati inosservati, quello di Champions previsto il 22 luglio ha visto i social fortemente in prima fila per chiedere alcuna volta che le squadre israeliane vengano escluse dai tornei continentali immediatamente. FIFA e UEFA hanno ricevuto la richieste da parte della federazione palestinese, in prima fila per chiedere la rimozione dei team israeliani da qualificazioni Mondiali, Champions League, Europa League e Conference, ma fin qui niente si è mosso.
